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L'esercito polacco: «Si tratta di un atto di aggressione» – Il Cremlino: «Non è di nostra competenza, è prerogativa del ministero della Difesa russo» – Rutte: Difenderemo ogni centimetro del territorio della NATO» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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18:24
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Trump: «Perché la Russia viola lo spazio aereo polacco con i droni?»
«Perché la Russia viola lo spazio aereo polacco con i droni? Eccoci qui!»: è il laconico e criptico commento del presidente statunitense Donald Trump sulla sua rete sociale Truth Social al volo di droni di Mosca denunciato da Varsavia.
16:59
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La Russia accusa la Polonia di «diffondere miti»
La Russia accusa la Polonia di «diffondere miti» per «aumentare l'escalation» di quella che Mosca definisce «crisi ucraina». Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass citando un comunicato del ministero degli esteri.
«Il ministero della difesa» russo - è la versione del governo di Mosca - «ha confermato inequivocabilmente che non vi erano piani per colpire obiettivi sul territorio della Repubblica di Polonia e che l'autonomia di volo dei droni utilizzati nella suddetta distruzione delle imprese del complesso militare-industriale ucraino, che, secondo Varsavia, avrebbe attraversato il confine polacco, non supera i 700 chilometri».
15:27
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La Difesa russa: «Pronti a consultarci con la Polonia»
Il ministero della difesa russo afferma di essere «pronto» a «consultazioni» con il ministero omologo polacco e sostiene che le forze armate del Cremlino non avessero obiettivi in Polonia, riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.
«La gittata massima dei droni d'attacco utilizzati dalla Russia e che secondo quanto si dice hanno attraversato il confine con la Polonia non supera i 700 chilometri», sostiene il ministero della difesa russo, sempre ripreso da Tass. Le forze armate russe sostengono di aver colpito «imprese industriali-militari» in Ucraina occidentale.
Dal canto suo, il Cremlino non ha commentato le accuse della Polonia, che afferma di aver abbattuto droni nel proprio spazio aereo durante un attacco russo sull'Ucraina.
«Non vorremmo commentare la questione in alcun modo. Non è di nostra competenza. È una prerogativa del ministero della difesa russo», ha dichiarato il portavoce del capo dello Stato russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, secondo Tass.
«I vertici dell'Ue e della Nato accusano quotidianamente la Russia di provocazioni. Il più delle volte, senza nemmeno provare a presentare argomentazioni», ha detto ancora Peskov, riferendosi alle accuse della Polonia.
USA: «Al fianco dei nostri alleati»
Intanto l'ambasciatore statunitense presso l'Alleanza atlantica Matthew Witaker ha scritto sulla rete sociale X: «Siamo al fianco dei nostri alleati della Nato di fronte a queste violazioni dello spazio aereo e difenderemo ogni centimetro del territorio alleato».
14:47
14:47
Dodik ha ribadito il suo appoggio all'intervento militare russo in Ucraina
Il leader nazionalista serbo-bosniaco Milorad Dodik, che è in visita a Mosca, ha ribadito il suo appoggio all'intervento militare russo in Ucraina, resosi necessario a suo avviso per il comportamento di Kiev e del Paesi occidentali intenzionati, tramite l'Ucraina, a regolare i conti con la Russia.
Parlando ai giornalisti al termine di un incontro oggi con il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Serghiei Shoigu, Dodik - come riferito dai media serbi - ha detto che la Republika Srpska (Rs), l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina (BiH) di cui lui è presidente, mandato del quale è stato tuttavia privato per la conferma della sua condanna, sostiene gli sforzi della Russia diretti a preservare e garantire la sua sicurezza.
«Constatiamo che l'operazione militare speciale è coronata da successo e prosegue positivamente, noi sosteniamo questi sforzi», ha affermato Dodik, che ieri aveva incontrato il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov e il consigliere del presidente Vladimir Putin, Iuri Ushakov. Tema centrale dei colloqui di Dodik con la dirigenza russa è la situazione di crisi nella Bosnia-Erzegovina e quella in generale nei Balcani, con le autorità di Mosca che hanno ribadito l'appoggio a Dodik e ai serbo-bosniaci contro quelle che vengono definite le forti ingerenze dell'Occidente e dell'Alto rappresentante Christian Schmidt a sostegno della componente bosgnacca musulmana della BiH e contro la Republika Srpska.
Sia Lavrov che Shoigu hanno espresso sostegno al referendum in programma il 25 ottobre prossimo nell'entità serbo-bosniaca, indetto da Dodik per chiedere alla popolazione locale di respingere le misure restrittive adottate nei suoi confronti - la condanna a un anno di carcere e sei anni di interdizione da ogni incarico pubblico per disobbedienza alle delibere dell'Alto rappresentante, e la revoca del mandato di presidente della Rs.
13:31
13:31
Il Cremlino: «Droni in Polonia? Tema non di nostra competenza»
Il Cremlino non ha commentato le accuse della Polonia, che afferma di aver abbattuto droni nel proprio spazio aereo durante un attacco russo sull'Ucraina.
«Non vorremmo commentare la questione in alcun modo. Non è di nostra competenza. È una prerogativa del ministero della Difesa russo», ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo la Tass.
«I vertici dell'UE e della NATO accusano quotidianamente la Russia di provocazioni. Il più delle volte, senza nemmeno provare a presentare argomentazioni», ha detto ancora Peskov, riferendosi alle accuse della Polonia.
13:28
13:28
Rutte: «Difenderemo ogni centimetro del territorio NATO»
«Il mio messaggio a Vladimir Putin è chiaro: ferma la guerra in Ucraina, ferma l'escalation bellica che ora sta fondamentalmente colpendo civili innocenti e infrastrutture civili, smettete di violare lo spazio aereo degli alleati e sappiate che siamo pronti, che siamo vigili e che difenderemo ogni centimetro del territorio della Nato». Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte.
«Il Comandante supremo alleato continuerà a gestire attivamente la nostra posizione di deterrenza e difesa lungo tutto il fianco orientale. Gli alleati sono determinati a difendere ogni centimetro del nostro territorio. Monitoreremo attentamente la situazione lungo il nostro fianco orientale, con le nostre difese aeree costantemente pronte all'azione», ha aggiunto.
«Ciò non fa che rafforzare l'importanza della Nato e il percorso concordato dagli alleati al vertice dell'Aia. Dobbiamo investire di più nella nostra difesa, aumentare la produzione nel settore della Difesa, in modo da avere ciò che ci serve per scoraggiare gli attacchi e difenderci».
11:04
11:04
«I droni provenivano dalla Bielorussia», che «ne ha abbattuti alcuni»
«Per la prima volta, i droni che hanno violato lo spazio aereo polacco provenivano direttamente dalla Bielorussia e non dall'Ucraina». Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk parlando alla Sejm, la Camera bassa del parlamento polacco. «Non c'è motivo di affermare che siamo in stato di guerra, ma non c'è dubbio che questa provocazione è incomparabilmente più pericolosa dal punto di vista della Polonia rispetto alle precedenti», ha sottolineato.
Il ministero della Difesa della Bielorussia sostiene che le sue forze antiaree abbiano rilevato dei droni che entravano nello spazio aereo bielorusso e ne abbiano abbattuti alcuni. Lo riporta la Tass. Secondo l'Afp, le forze bielorusse dicono di aver distrutto dei droni che avevano «perso la rotta» in seguito a disturbi elettronici e intercettazioni. Minsk non ha specificato di che paese ritiene fossero i droni, ma sostiene di aver avvertito la Polonia dei droni che si dirigevano verso il Paese.
«Durante lo scambio notturno di attacchi con droni tra la Federazione Russa e l'Ucraina, le forze di difesa aerea e le risorse della repubblica di Bielorussia in servizio hanno costantemente monitorato i droni che avevano perso la rotta a causa dell'impatto delle risorse di guerra elettronica delle parti. Alcuni dei droni perduti sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea del nostro Paese sul territorio della repubblica», ha affermato il capo di Stato maggiore bielorusso, Pavel Muraveiko, citato dall'ufficio stampa del ministero della Difesa bielorusso. Lo riporta l'agenzia Interfax.
Il generale bielorusso sostiene che Minsk abbia avvertito Polonia e Lituania «dell'avvicinamento di velivoli non identificati al territorio dei loro Paesi» e che ciò abbia permesso alla parte polacca di rispondere prontamente alle azioni dei droni, sollevando le proprie forze in volo. Secondo Muraveiko, la Polonia avrebbe a sua volta «informato le unità di combattimento bielorusse in servizio della presenza di velivoli non identificati che si avvicinavano al confine della repubblica di Bielorussia provenienti dal territorio dell'Ucraina».
10:50
10:50
Tusk: registrate 19 violazioni dello spazio aereo: «Non c'è motivo di affermare che siamo in stato di guerra»
«La prima violazione dello spazio aereo è stata registrata intorno alle 23:30 di martedì, l'ultima intorno alle 6:30 di mercoledì. Ci sono state 19 violazioni, ma questi non sono i dati definitivi». Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk parlando alla Sejm, la Camera bassa del parlamento polacco.
«Siamo pronti a respingere le provocazioni. La situazione è grave e nessuno dubita che dobbiamo prepararci a diversi scenari», ha detto Tusk a margine della riunione di emergenza del governo convocata a Varsavia.
«È la prima volta che dei droni russi vengono abbattuti sul territorio di un paese della Nato ed è per questo - ha sottolineato - che tutti i nostri alleati prendono molto sul serio questa situazione». «Non c'è motivo - ha aggiunto - di farsi prendere dal panico. Forniremo regolarmente informazioni sulla situazione nei cieli polacchi e vicino al confine».
Il premier ha affermato che la Polonia invocherà l'articolo 4 della NATO, richiedendo una consultazione formale all'interno dell'alleanza, una mossa concordata tra lui e il presidente Karol Nawrocki. L'articolo stabilisce un meccanismo di consultazione tra le parti del Trattato in caso di minaccia all'integrità territoriale, all'indipendenza politica o alla sicurezza di una delle parti.
«Le consultazioni con gli alleati hanno assunto la forma di una richiesta formale di attivazione dell'articolo 4 della Nato», ha spiegato Tusk parlando alla Sejm.
Nel frattempo, l'incaricato d'affari russo a Varsavia è stato convocato dal ministero degli Esteri polacco. Lo afferma l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, ripresa dal Guardian.
08:56
08:56
Droni sulla Polonia, numerose reazioni internazionali
Non si sono fatte attendere le reazioni internazionali alle violazioni della spazio aereo polacco da parte di droni russi, prontamente abbattuti dalle forze militari di Varsavia.
«Mosca mette sempre alla prova i limiti del possibile e, se non incontra una forte reazione, passa a un nuovo livello di escalation. Oggi c'è stato un altro passo di escalation: gli shahed' russo-iraniani hanno operato nello spazio aereo della Polonia, nello spazio aereo della Nato. Non un solo 'shahed', che si potrebbe definire casuale, ma almeno 8 droni d'attacco diretti verso la Polonia. Un precedente estremamente pericoloso per l'Europa. Se ci saranno ulteriori passi dipenderà completamente dalla coordinazione e dalla forza delle azioni di risposta. I russi devono sentire le conseguenze», ha scritto ad esempio Voldymyr Zelensky su Telegram.
Preoccupazione viene espressa anche dagli Stati Baltici. «Le ripetute, sconsiderate violazioni dello spazio aereo della Nato da parte della Russia rappresentano una minaccia diretta alla sicurezza delle persone e delle infrastrutture critiche. La difesa aerea lungo la frontiera della Nato deve essere rafforzata senza indugio. L'Alleanza deve rispondere dimostrando le proprie capacità, non solo con preoccupazioni», ha scritto sul suo profilo X il ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys.
«La situazione è chiara: finché a Putin sarà permesso di continuare a combattere la sua guerra sanguinosa contro l'Ucraina, nessun paese, nemmeno all'interno della Nato, potrà essere al sicuro», ha aggiunto Budrys.
Forte anche la condanna arrivata dal ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, che ha ribadito come l'accaduto rappresenti la logica conseguenza dell'impunità di cui il presidente russo, Vladimir Putin, continua a godere.
«Gli attacchi notturni con droni e missili contro l'Ucraina e le ripetute violazioni dello spazio aereo polacco sono un ulteriore, chiaro monito che la Russia non rappresenta una minaccia solo per l'Ucraina ma per tutta l'Europa e la Nato. È arrivato il momento di rispondere con determinazione e aumentare con decisione la pressione su Mosca per porre fine alla sua campagna di terrore», ha scritto Tsahkna sul suo profilo X.
«Le violazioni dello spazio aereo polacco da parte della Russia questa notte sono inaccettabili. La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina rappresenta una minaccia per la sicurezza di tutta l'Europa. La Polonia ha tutto il diritto di difendere il proprio spazio aereo. Diamo il nostro pieno sostegno alla Polonia, in quanto alleato della Nato e membro dell'Ue. Svezia e Polonia sono unite nel sostenere l'Ucraina», ha scritto dal canto suo in un tweet il primo ministro svedese Ulf Kristersson.
08:14
08:14
Terminate le operazioni aeree polacche e alleate relative alle violazioni dello spazio aereo
«Sono terminate le operazioni aeree polacche e alleate relative alle violazioni dello spazio aereo polacco. Sono in corso le ricerche e l'individuazione dei possibili luoghi di schianto degli oggetti che hanno violato lo spazio aereo polacco». Lo comunica su X il Comando operativo delle Forze armate polacche.
«I sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar terrestri attivati - specifica - sono tornati alle normali attività operative». «L'Esercito polacco - conclude - monitora costantemente la situazione nel territorio dell'Ucraina e rimane costantemente pronto a garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco».
Kiev ha dal canto suo affermato che Vladimir Putin continua a «mettere alla prova l'Occidente» e continuerà a farlo finché non riceverà «una risposta forte», dopo che la Polonia ha denunciato un «atto di aggressione» nel proprio spazio aereo durante un attacco notturno russo contro l'Ucraina.
«Putin continua a intensificare, espandere la sua guerra e mettere alla prova l'Occidente», ha affermato su X il capo della diplomazia ucraina, Andriï Sybiga. Secondo lui, «una risposta debole oggi non farà altro che provocare ulteriormente la Russia, e i missili e i droni russi voleranno ancora più lontano in Europa».
L'incursione nello spazio aereo polacco è avvenuta durante l'attacco notturno dei droni russi contro l'Ucraina, ha affermato l'Aeronautica Militare ucraina. È stato dichiarato un allarme aereo in tutto il Paese. Esplosioni ci sono state nelle regioni di Leopoli, Kiev, Vinnytsia, Rivne, Zhytomyr, Khmelnytskyi e Frankivsk.
07:13
07:13
Mosca: intercettati 122 droni ucraini sulle regioni russe
Mosca afferma che stanotte le forze di difesa aerea hanno distrutto e intercettato 122 droni ucraini sulle regioni russe e sul Mar Nero. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo.
06:41
06:41
Polonia e NATO in contatto sui droni russi
«Ho informato il segretario generale della NATO» Mark Rutte «sulla situazione attuale e sulle azioni intraprese contro gli obiettivi che hanno violato il nostro spazio aereo», rende noto il premier polacco Donald Tusk su X dopo che le forze armate della Polonia hanno abbattuto stanotte droni russi. «Siamo in costante contatto», aggiunge Tusk.
06:15
06:15
Il punto alle 06.00
Stanotte le autorità polacche hanno temporaneamente chiuso l'aeroporto Chopin di Varsavia e hanno posto le difese aeree del Paese in stato di massima allerta a seguito di segnalazioni secondo cui droni russi sarebbero entrati più volte nello spazio aereo polacco durante un'ondata di attacchi aerei notturni contro l'Ucraina. Lo riportano i media internazionali, citando le autorità locali.
Il Comando operativo delle Forze armate polacche ha dichiarato di aver attivato tutte le procedure necessarie per proteggere lo spazio aereo nazionale e di aver fatto decollare aerei polacchi e NATO in risposta alla potenziale minaccia. «Durante gli attacchi russi di oggi contro obiettivi in Ucraina, lo spazio aereo polacco è stato ripetutamente violato da oggetti simili a droni», ha dichiarato l'Aeronautica militare polacca. «I sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar basati a terra hanno raggiunto lo stato di massima allerta» ed è in corso un'operazione per localizzare e neutralizzare i droni. Le autorità hanno esortato i residenti delle province di Podlachia, Masovia e Lublino a rimanere in casa, avvertendo che l'operazione militare è ancora in corso.
«È in corso un'operazione relativa a molteplici violazioni dello spazio aereo» da parte della Russia e «i militari hanno utilizzato armi contro gli obiettivi» identificati come droni, afferma il premier polacco Donald Tusk su X. «Sono in corso operazioni per localizzare gli oggetti abbattuti», rendono noto da parte loro le Forze armate della Polonia citate dai media internazionali.
Tusk è «presente sulla scena delle operazioni», ha dichiarato il viceministro della Difesa polacco Cezary Tomczyk su X. Il ministro Wladyslaw Kosiniak-Kamysz ha aggiunto da parte sua che le Forze di difesa territoriale polacche sono state attivate per «ricerche a terra di droni abbattuti».
«Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini», ha sottolineato il comando operativo dell'esercito polacco in un messaggio su X.