Il caso

La procura brasiliana respinge la richiesta di arresto per Bolsonaro

Secondo il procuratore generale i resoconti giornalistici «non contengono gli elementi informativi minimi che indichino sufficientemente la realtà del reato, giustificando l'avvio delle indagini previste»
©Eraldo Peres
Ats
03.04.2025 09:53

La Procura generale del Brasile si è espressa contro la richiesta di detenzione preventiva dell'ex presidente Jair Bolsonaro, presentata da Liana Cristina, consigliera comunale a Recife per il Partito dei lavoratori dell'attuale presidente, Luiz Inacio Lula da Silva. A chiedere il parere della Procura in merito era stato il giudice della Corte suprema (Stf), Alexandre de Moraes, relatore del caso sul presunto tentativo di golpe.

«I resoconti giornalistici non contengono gli elementi informativi minimi che indichino sufficientemente la realtà del reato, giustificando l'avvio delle indagini previste», ha affermato il procuratore generale Paulo Gonet, che ha anche raccomandato l'archiviazione del caso.

Secondo la denuncia penale presentata da Cristina, le richieste di amnistia fatte da Bolsonaro avrebbero lo scopo di «delegittimare» l'operato della Stf.