Mondo
La diretta

«La Russia continuerà a combattere finché potrà» — Segui il live

«L'esercito russo dovrà combattere fino alla fine, non ha altra scelta»: lo ha affermato il capo dei servizi di sicurezza ucraini, Kyrylo Budanov — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
«La Russia continuerà a combattere finché potrà» — Segui il live
Red. Online
27.06.2022 06:43
23:53
23:53
Kremenchuk, bilancio sale a 13 morti, 56 feriti

Mentre continua l'opera dei soccorritori, il bilancio provvisorio delle vittime del raid russo sul centro commerciale Kremenchuk è salito ad almeno 13 morti e 56 feriti. Lo ha detto il governatore regionale della Poltava, Dmytro Lunin, citato dai media internazionali. Il bilancio, ha aggiunto, è destinato a crescere ulteriormente.

Sul posto c'è l'inviato della Abc americana, James Longman, che riferisce di corpi dilaniati di cui vengono recuperate solo parti: "Ho appena visto un torso con un braccio portato via su un telone. E' orribile"

21:40
21:40
8 civili uccisi e 21 i feriti in raid a Lysychansk

Otto civili sono rimasti uccisi e 21 feriti in un bombardamento russo su Lysychansk, città gemella si di Severodonetsk, nel Donbass. Lo riferisce il governatore locale.

21:32
21:32
«Staccheremo l'ossigeno alla Lituania»

«La risposta della Russia al divieto di transito di merci nella regione di Kaliningrad sarà molto dura, una parte significativa di essa è di natura economica e capace di staccare l'ossigeno» ai vicini baltici. Lo ha affermato Dmitry Medvedev, vice capo del Consiglio di Sicurezza della Russia, stando a Ria Novosti.

La Lituania «si è inchinata ossequiosamente davanti ai benefattori americani» decidendo di vietare il transito nella regione di Kaliningrad e ancora una volta ha mostrato «atteggiamenti russofobi stupidi», ha aggiunto.

20:39
20:39
10 morti e 40 feriti nel raid sul mall di Kremenchuk

E' di almeno 10 morti e oltre 40 feriti il nuovo bilancio del bombardamento russo su un centro commerciale a Kremenchuk, nell'Ucraina centrale.

Lo ha riferito il governatore di Poltava, Dmytro Lunin, citato dai media ucraini, avvertendo che il conteggio delle vittime potrebbe crescere ulteriormente.

Secondo il governatore, 21 persone sono rimaste ferite e ricoverate in ospedale, 6 di loro in gravi condizioni. Inoltre, 29 persone hanno ricevuto cure ambulatoriali, senza ricovero, tra cui due bambini.

«Il grande centro commerciale di Kremenchuk con centinaia di civili all'interno è stato colpito da un attacco russo. La Russia è una disgrazia per l'umanità e deve affrontarne le conseguenze», ha scritto su Twitter il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba .

«La risposta dovrebbe essere più armi pesanti per l'Ucraina, più sanzioni alla Russia e più imprese che lasciano la Russia», ha aggiunto.

La missione dell'Ucraina all'Onu ha intanto chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza. Secondo fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro, l'Albania, presidente di turno dei Quindici, potrebbe programmarla al più presto, probabilmente domani.

20:00
20:00
Almeno tre morti nei raid russi a Kharkiv

Si aggrava il bilancio dei raid russi compiuti nelle ultime ore nella regione orientale ucraina di Kharkiv. Le vittime accertate sono almeno tre, mentre altre 15 persone risultano ferite, tra cui bambini. Lo ha riferito Natalia Popova, consigliera del governatore regionale, citata dall'Ukrainska Pravda.

19:46
19:46
"Siamo vivi", sul web video dal mall di Kremenchuk in fiamme

«Siamo vivi!». Sono queste le parole che si sentono urlare in un video girato all'interno del centro commerciale di Kremenchuk, nella regione di Poltava, nell'Ucraina centrale, colpito questo pomeriggio da un raid russo mentre era pieno di gente.

Nelle immagini pubblicate da Anton Geraschenko, consigliere del ministero dell'Interno di Kiev, si vede un uomo che corre tra le macerie dell'edificio in fiamme per una quarantina di secondi, finché non riesce a uscirne. Il video, presumibilmente girato con un telefono cellulare, mostra alcune parti della struttura devastata dal bombardamento.

18:21
18:21
Lituania colpita da cyberattacco, probabilmente da Mosca

La Lituania ha reso noto oggi di essere stata l'obiettivo di un attacco informatico "massiccio", sullo sfondo delle minacce lanciate dalla Russia nei confronti del Paese baltico, che ha imposto restrizioni al transito verso l'enclave russa di Kaliningrad.

Secondo Jonas Skardinskas, direttore del National Cybersecurity Center, gli attacchi "probabilmente" avrebbero avuto origine dalla Russia.

18:19
18:19
Da commissione Ue segnali su Kaliningrad

La Russia sta lavorando alla preparazione di una risposta al blocco del transito nella regione di Kaliningrad da parte della Lituania, ha dichiarato ai giornalisti l'assistente presidenziale Yury Ushakov, come riporta la Tass.

«La questione è in corso. In particolare, stanno arrivando alcuni segnali dalla Commissione europea», ha dichiarato Ushakov. «Tutto dipenderà dall'eventuale evoluzione della situazione», ha osservato. «Ora valuteremo l'evoluzione della situazione nei prossimi giorni», ha detto il portavoce del Cremlino.

17:26
17:26
Putin parteciperà al G20 in Indonesia

Vladimir Putin ha accettato l'invito a partecipare al summit del G20 in programma in Indonesia a novembre. Lo ha annunciato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, secondo quanto riporta Interfax.

Vladimir Putin e il presidente indonesiano Joko Widodo avranno un colloquio a Mosca il 30 giugno, ha inoltre affermato Ushakov, secondo il quale «ci sarà una visita di lavoro nel contesto della presidenza indonesiana del G20». Lo riporta la Tass.

Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto un invito dal suo omologo indonesiano Joko Widodo a prendere parte al vertice del G20 che si terrà sull'isola di Bali dal 15 al 16 novembre, ha riferito oggi ai giornalisti l'assistente presidenziale Yury Ushakov. E l'invito è stato accettato: «Abbiamo confermato che la nostra partecipazione è nei piani».

Alla domanda se questa partecipazione sarà di persona o tramite collegamento video, Ushakov ha risposto: «Per ora l'invito è per un formato in presenza. C'è ancora molto tempo. Spero che la pandemia consenta lo svolgimento del vertice in presenza».

L'assistente presidenziale ha evidenziato l'importanza dell'invito di Widodo a Putin, «poiché alcuni paesi occidentali - ha ricordato - hanno fatto pressioni sugli indonesiani, e continuano a farle, per non invitarci».

17:06
17:06
«L'attacco di Kremenchuk è avvenuto in un luogo molto affollato»

L'attacco missilistico russo su Kremenchuk «è avvenuto in un luogo molto affollato», per questo «ci sono morti e feriti». Lo ha riferito il sindaco della città Vitaly Maletsky.

«L'attacco missilistico su Kremenchuk è avvenuto in un luogo molto affollato, che è al 100% irrilevante per le ostilità. Ci sono morti e feriti», ha scritto il sindaco sulla sua pagina Facebook, come riporta Unian.

17:02
17:02
«I cittadini Mariupol costretti a cacciare piccioni come cibo»

I cittadini della città occupata di Mariupol sono «costretti a cacciare i piccioni» per nutrirsi. Lo ha dichiarato Vadym Boichenko, il sindaco in esilio di Mariupol, in un comunicato, come riporta CNN online.

Boichenko ha detto che i residenti stanno «usando trappole improvvisate» per catturare i piccioni e che le forze russe si stanno «prendendo gioco delle persone che prima della guerra vivevano la loro vita al massimo, senza sapere cosa fosse la fame o la mancanza di acqua potabile».

«Queste cose terribili stanno accadendo nel XXI secolo, nel cuore dell'Europa, di fronte al mondo intero», ha aggiunto.

16:46
16:46
Circa 500 civili ancora nello stabilimento Azot

Circa 500 civili potrebbero trovarsi ancora nell'impianto chimico Azot a Severodonetsk. Lo ha dichiarato l'ambasciatore della Repubblica Popolare di Lugansk in Russia Rodion Miroshnik in una trasmissione in diretta sul canale televisivo Rossiya-24 lunedì, come riportano le agenzie russe.

15:55
15:55
«Missili russi su Kremenchuk»

Le forze russe hanno lanciato questo pomeriggio attacchi missilistici su Kremenchuk, nell'oblast di Poltava, sulle rive del fiume Dnipro. Lo ha riferito il governatore Dmytro Lunin, citato da Ukrinform. Non si hanno al momento notizie di vittime o feriti.

Secondo il sindaco di Poltava, Oleksandr Mamay, le sirene d'allarme aereo hanno suonato anche nella sua città, capoluogo della regione.

15:21
15:21
«Continuiamo le operazioni sull'Isola dei Serpenti»

«Continuiamo l'operazione all'Isola dei Serpenti. La scorsa notte, oltre 10 raid di precisione sono stati lanciati sull'isola. Al momento stiamo verificando i risultati, ma siamo già stati informati che un altro sistema missilistico di difesa aerea Pantsir-S1 è stato colpito».

Lo ha dichiarato Natalia Humeniuk, portavoce delle Forze di difesa meridionali dell'esercito ucraino, secondo cui anche a seguito degli attacchi dei giorni scorsi ai russi sono rimaste a protezione dell'isola strategica nel Mar Nero solo due navi con 16 missili da crociera.

15:19
15:19
Gli USA aumentano i dazi su 570 gruppi di prodotti russi

Il presidente americano Joe Biden si appresta ad annunciare un aumento dei dazi su oltre 570 gruppi di prodotti russi per un totale di circa 2,3 miliardi. Lo riferisce un alto funzionario della Casa Bianca.

15:12
15:12
«La Russia continuerà a combattere finché potrà»

«Se la Russia ora ammettesse di non essere riuscita a sconfiggere l'Ucraina, non sarebbe solo il crollo del sistema» di Vladimir Putin, «sarebbe il crollo del sistema statale. Pertanto, combatteranno il più possibile. L'esercito russo dovrà combattere fino alla fine. Non ha altra scelta».

Lo ha affermato il capo dei servizi di sicurezza ucraini, Kyrylo Budanov, in un'intervista al Financial Times ripresa dai media locali.

15:11
15:11
Casa Bianca: «Presto l'invio a Kiev di sistemi di difesa avanzati»

Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha confermato che gli Stati Uniti invieranno «sistemi di difesa avanzati» in un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina.

In un briefing con la stampa americana in Germania, Sullivan ha detto: «Posso confermare siamo in procinto di finalizzare un pacchetto che includerà sistemi di difesa aerea a lungo e medio raggio e munizioni di artiglieria».

14:15
14:15
«Mosca ritiri le truppe e cessi immediatamente le ostilità»

«Ribadiamo la nostra richiesta che la Russia ponga fine a questa guerra e cessino immediatamente e incondizionatamente tutte le ostilità, che vengano ritirate le sue truppe e l'equipaggiamento militare dall'intero territorio dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti». È quanto si legge nelle conclusioni del G7 sull'Ucraina.

«Ribadiamo - si legge nel documento - la nostra condanna dell'uso ingiustificato da parte della Russia della retorica e dei segnali sul nucleare. La Russia deve rispettare i suoi impegni internazionali, compresi quelli che vietano l'uso di armi chimiche, biologiche o nucleari. Esortiamo la Russia a comportarsi in modo responsabile e a esercitare moderazione, e ribadiamo che qualsiasi uso di tali armi sarebbe inaccettabile e avrebbe gravi conseguenze».

«Questa guerra devastante - si legge ancora - ha prodotto conseguenze drammatiche ben oltre l'Europa. Costituisce una palese violazione del diritto internazionale, in particolare una grave violazione della Carta delle Nazioni Unite». La guerra «minaccia gravemente il sistema basato su regole internazionali che è alla base della pace, della prosperità e della sicurezza globali. Condanniamo inoltre i tentativi russi di sostituire i funzionari ucraini eletti democraticamente con funzionari illegittimi».

13:56
13:56
«Beni russi congelati, per la ricostruzione del Paese»

«Siamo fortemente impegnati a sostenere la ricostruzione in Ucraina e a intensificare i nostri sforzi. Per farlo esploreremo anche l'opzione dell'utilizzo dei beni russi congelati, nel rispetto delle nostre leggi nazionali». È quanto si legge nella dichiarazione finale del G7 sull'Ucraina.

13:08
13:08
«Aggressione ingiustificabile dalla Russia, aiutata dalla Bielorussia

«Continuiamo a condannare l'aggressione brutale, non provocata, ingiustificabile contro l'Ucraina dalla Russia, aiutata dalla Bielorussia». È quanto si legge nella conclusione del G7 sull'Ucraina, nella quale si parla anche di ricostruire il Paese con i fondi congelati ai russi.

«Siamo fortemente impegnati a sostenere la ricostruzione in Ucraina e a intensificare i nostri sforzi. Per farlo esploreremo anche l'opzione dell'utilizzo dei beni russi congelati, nel rispetto delle nostre leggi nazionali», si legge nella dichiarazione finale del G7 sull'Ucraina.

«Noi - viene aggiunto - siamo impegnati ad aiutare l'Ucraina per la fine della guerra della Russia, a mantenere la sovranità e l'integrità territoriale, a difendersi e a scegliere il suo futuro». «Continuiamo e continueremo a non riconoscere i tentativi della Russia di riscrivere i confini con la forza», secondo quanto scritto nelle conclusioni del vertice del G7.

«Continueremo a coordinarci per provvedere a materiale, training, logistica, intelligence e supporto economico per istruire le sue forze armate», scrivono i leader. «Siamo determinati a ridurre le entrate della Russia, comprese quelle provenienti dall'oro» e «continueremo il nostro uso mirato di sanzioni coordinate per tutto il tempo necessario, agendo all'unisono in ogni fase», si aggiunge nella dichiarazione.

Grano

«La Russia ha un'enorme responsabilità per le crescenti minacce a livello globale alla sicurezza alimentare a seguito del conflitto». Lo scrivono i G7 nella dichiarazione finale chiedendo a Mosca «di cessare urgentemente, senza condizioni, i suoi attacchi a infrastrutture agricole e di trasporto e di consentire il libero passaggio del trasporto agricolo dai porti ucraini nel Mar Nero».

«L'assalto non provocato della Russia all'Ucraina sta ostacolando la sua capacità di produzione, portando a forti aumenti dei prezzi e all'aumento dell'insicurezza alimentare globale per milioni di persone, specialmente quelle più vulnerabili».

Sanzioni a Mosca e supporto a Kiev

«Rimaniamo inflessibili nell'impegno verso sanzioni coordinate e senza precedenti in risposta all'aggressione russa», si legge in una dichiarazione finale del G7 sull'Ucraina. «Siamo impegnati ad aumentare la pressione sul regime del presidente Putin e i sui complici in Bielorussia».

«Continueremo a coordinarci per provvedere a materiale, training, logistica, intelligence e supporto economico per istruire le sue forze armate», viene ribadito nella dichiarazione.

Il G7 chiede inoltre alla Russia di «rimandare indietro sani», «immediatamente» gli ucraini «costretti spesso con la forza» ad andare in Russia.

13:05
13:05
Scholz: «Continueremo ad aumentare la pressione su Putin»

«Siamo uniti al fianco dell'Ucraina e continueremo a supportarla. Per questo dobbiamo prendere decisioni dure ma necessarie. Grazie Zelensksy per la partecipazione oggi», ha scritto su Twitter il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

«Continueremo ad aumentare la pressione su Putin. La guerra deve finire», ha aggiunto Scholz dopo l'intervento digitale di Zelensky al G7.

«Il Cremlino va sconfitto in Ucraina. Incrollabile coesione del G7 in solidarietà con il popolo ucraino. Soldi, armi e sostegno politico. Tutti mobilitati per Zelensky e l'Ucraina», ha dal canto suo cinguettato il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, dal G7 di Elmau.

«Continueremo a garantire supporto finanziario, umanitario, militare, diplomatico e staremo al fianco dell'Ucraina finché sarà necessario». È quello che si legge nella bozza dello statement finale del G7 sull'Ucraina, di cui l'agenzia italiana ANSA ha preso visione.

12:35
12:35
La Russia vieta l'ingresso a 43 cittadini canadesi

Il ministero degli Esteri di Mosca afferma di aver vietato l'ingresso in Russia a tempo indeterminato a 43 cittadini canadesi e presenta il nuovo provvedimento come una risposta alle sanzioni imposte dal Canada alla Russia il mese scorso: lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass, secondo cui nella lista dei sanzionati c'è anche la presidente del Partito Liberale canadese Suzanne Cowan.

12:34
12:34
«Fate tutto il possibile per fermare la guerra entro fine anno»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato i leader del G7 a «fare tutto il possibile» per porre fine alla guerra nel suo Paese entro la fine dell'anno.

Zelensky, che ha parlato in videoconferenza al castello di Elmau dove si riuniscono i leader del G7, «ha lanciato un messaggio molto forte: dobbiamo fare tutto il possibile per cercare di porre fine a questa guerra entro la fine dell'anno», hanno detto le fonti. Ha inoltre invitato i leader dei sette Paesi a «intensificare le sanzioni» contro Mosca.

Al termine dell'intervento in video collegamento del presidente ucraino, i leader del G7 hanno adottato le conclusioni sull'Ucraina, secondo quanto si apprende da fonti del summit.

«Stamattina Zelensky ci ha aggiornato sull'aggressione russa. Ammiriamo la sua leadership e la resilienza della sua gente. Il G7 ha mostrato una apprezzabile unità. Siamo d'accordo sul fatto che sosterremo Kiev fino a quando sarà necessario», ha detto Ursula Von der Leyen su twitter, a margine dei lavori del G7 a Elmau.

12:32
12:32
Gli USA invieranno a Kiev missili a medio e lungo raggio

Gli Stati Uniti invieranno all'Ucraina missili anti-aereo a medio e lungo raggio: lo riferiscono fonti vicine al dossier citate dalla France Presse al G7 in Germania.

12:32
12:32
Mosca: «Venderemo oro dove ci sarà domanda»

La Russia «venderà l'oro ai Paesi che hanno una maggiore domanda di metallo e con sistemi economici legittimi». Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov commenta la possibilità che USA e UE decidano di mettere sanzioni sull'oro russo. Lo riporta la Tass.

Inoltre, qualsiasi tentativo di utilizzare le riserve della Russia congelate all'estero sarebbe illegale, significherebbe essenzialmente il loro palese furto, ha aggiunto Peskov, citato dalle agenzie di stampa russe.

12:11
12:11
Mosca: «Illegittime le accuse sul default russo»

«Le accuse di default della Russia sono illegittime, il pagamento in valuta estera è stato effettuato a maggio». Così il Cremlino contesta il default sul suo debito in valuta estera per la prima volta dal 1918, scattato la notte scorsa.

10:55
10:55
«A Lysychansk la situazione è difficile: lasciate città»

Il governatore regionale del Lugansk Sergey Gaidai chiede ai civili di lasciare subito Lysychansk, la città gemella di Severodonetsk sotto i bombardamenti russi.

«Cari residenti della comunità territoriale della città di Lysychansk - scrive su Telegram - e loro parenti. A causa della reale minaccia alla vita e alla salute, chiediamo l'evacuazione immediata. La situazione in città è molto difficile. Salvate voi stessi e i vostri cari. Prendetevi cura dei bambini. Siate certi che nelle città di evacuazione sul territorio dell'Ucraina ci si prenderà cura di voi».

10:46
10:46
«Sì all'appoggio all'Ucraina, ma evitando il conflitto tra NATO e Russia»

«Abbiamo parlato del sostegno all'Ucraina e del fatto che, con misure toste, faremo tutto il possibile per appoggiarla. Ma abbiamo anche sottolineato il fatto che eviteremo un conflitto fra NATO e Russia». Lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz, a margine di una bilaterale con il canadese Justin Trudeau al G7 di Elmau. I due leader hanno fatto una passeggiata insieme nel parco del castello, confrontandosi sulle principali sfide all'ordine del giorno al G7.

09:53
09:53
«Trovati oltre 100 cadaveri sotto le macerie di un edificio a Mariupol»

Più di 100 cadaveri sono stati trovati sotto le macerie di una casa di Mariupol ora sotto l'occupazione russa. Lo afferma, come riporta Ukrinform, il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko su Telegram.

"Mariupol. Nuove tristi scoperte. Durante l'ispezione degli edifici nel distretto di Livoberezhny in un casa distrutta dall'esplosione di una bomba sono stati trovati più di 100 corpi. I cadaveri sono ancora sotto le macerie. Gli occupanti non hanno intenzione di seppellirli", ha scritto Andryushchenko.

Come riportato da Ukrinform, l'aggressione russa ha causato una delle più grandi catastrofi umanitarie a Mariupol. La città è stata praticamente distrutta dai bombardamenti: più del 95% di tutti gli edifici sono stati distrutti, inclusi 1.356 grattacieli.

Il sindaco di Mariupol ha affermato che dall'inizio dell'invasione russa nella città sono morti circa 22mila civili. Oggi, circa 100.000 persone rimangono nella città temporaneamente occupata.

09:16
09:16
Kiev: «35.000 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra»

Sono circa 35.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 217 caccia, 184 elicotteri e 636 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform.

Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.552 carri armati russi, 771 pezzi di artiglieria, 3.687 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 14 navi e 139 missili da crociera.

09:00
09:00
«Dalla Bielorussia 20 vagoni di munizioni alla Russia»

La Bielorussia ha inviato fino a 20 vagoni ferroviari carichi di munizioni in Russia per la guerra contro l'Ucraina: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine, secondo quanto riporta Ukrinform.

«Secondo le informazioni disponibili, la leadership della Repubblica di Bielorussia continua a fornire supporto militare alla Federazione Russa - scrive lo Stato Maggiore -. In particolare, un'altra spedizione di munizioni, fino a 20 vagoni ferroviari, è stata inviata nella regione di Belgorod», al confine orientale dell'Ucraina.

08:46
08:46
Gli USA accusano la Bielorussia: «Aiuta Putin a uccidere civili»

«Il regime di Lukashenko continua a consentire alla Russia di utilizzare il territorio e lo spazio aereo della Bielorussia per attaccare l'Ucraina e uccidere civili». Lo sottolinea in una nota il dipartimento di Stato americano ribadendo la «condanna» americana nei confronti di Minsk «per aver consentito alla Russia di commettere atrocità in Ucraina».

Gli Usa, conclude il comunicato, «continueranno a chieder al regime conto delle proprie azioni».

Ieri sera anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto al popolo della Bielorussia, invitandolo a non lasciare che Minsk venga trascinata nella guerra al fianco della Russia, dopo che ieri bombardamenti missilistici russi erano stati segnalati dal territorio bielorusso contro quello ucraino.

«Oggi voglio rivolgermi - ha detto Zelensky nel suo consueto messaggio video serale, citato dall'agenzia Unian - ai cittadini della Bielorussia. Alla gente, sia ai civili che in uniforme. Siete coinvolti nella guerra. E ancora più attivamente di quanto non foste a febbraio e in primavera. Il Cremlino ha già deciso tutto per voi: le vostre vite non sono niente per loro. Ma voi non siete schiavi e non siete carne da cannone. Non dovete morire. E non potete permettere a nessuno di decidere per voi».

07:34
07:34
Oggi l'udienza preliminare per la star di WNBA detenuta a Mosca

L'udienza preliminare per la star del basket femminile americano Brittney Griner si terrà oggi, lunedì, a Mosca. Lo ha annunciato ad Abc News il suo avvocato, Alexander Boikov.

Griner era stata arrestata all'aeroporto di Sheremetyevo lo scorso 17 febbraio con l'accusa di possesso di droga dopo che nel suo bagaglio erano stati trovati cartucce di vaporizzatori contenenti olio di hashish.

Il Dipartimento di Stato americano ha ripetutamente affermato che Griner è «detenuta ingiustamente». La giustizia russa ha prorogato la custodia cautelare della campionessa 31enne, l'ultima volta fino al 2 luglio. Se condannata, rischia fino a 10 anni di carcere.

La moglie della giocatrice, Cherelle Griner, ha dichiarato all'Associated Press la scorsa settimana di non avere «nessuna fiducia» nel governo degli Stati Uniti nella gestione del caso.

07:33
07:33
Putin in Tagikistan e Turkmenistan: il primo viaggio dall'inizio della guerra

La tv di stato russa ha riferito che il presidente russo Vladimir Putin visiterà questa settimana Tagikistan e Turkmenistan, primo viaggio noto all'estero del leader del Cremlino dall'inizio della guerra in Ucraina.

Il canale Rossiya 1 ha spiegato che Putin visiterà i due piccoli stati dell'ex Unione sovietica nell'Asia centrale e poi incontrerà a Mosca per colloqui il presidente indonesiano Joko Widodo.

Secondo l'emittente russa, Putin incontrerà a Dushanbe il presidente tagiko Imomali Rakhmon - stretto alleato russo e il sovrano più longevo di un ex Stato sovietico -, mentre ad Ashgabat parteciperà a un vertice delle nazioni del Caspio con i leader di Azerbaigian, Kazakistan, Iran e Turkmenistan.

L'agenzia di stampa russa Ria Novosti ha aggiunto che Putin prevede anche di visitare la città bielorussa di Grodno il 30 giugno e il 1 luglio, per partecipare a un forum con il presidente Alexander Lukashenko.

07:10
07:10
La Russia in default sul debito estero: la prima volta dal 1918

La Russia in default sul suo debito in valuta estera per la prima volta dal 1918. Lo riporta Bloomberg.

Il default è scattato alla scadenza del periodo di grazia sui circa 100 milioni di dollari di obbligazioni non pagate, bloccate a causa delle sanzioni ad ampio raggio adottate ai danni del Cremlino in risposta all'invasione dell'Ucraina.

L'evento ha in realtà valenza più che altro simbolica, almeno per ora. La Russia è infatti un Paese economicamente, finanziariamente e politicamente già emarginato per gran parte dell'Occidente. In più il fallimento sarebbe dovuto non alla mancanza di denaro da parte del debitore ma alla chiusura dei canali di trasferimento da parte dei creditori.

Mosca aveva già sfiorato la stessa probabilità nei primi mesi di quest'anno, ma aveva gestito la situazione modificando i metodi di pagamento. A maggio, il Tesoro americano non ha però rinnovato la licenza che esentava gli investitori americani dalle sanzioni: da quel momento per i russi è diventato impossibile pagare il debito in dollari o nelle valute citate nei prospetti delle emissioni.

06:44
06:44
«Bombardata la regione di Odessa, almeno 6 feriti»

I russi hanno lanciato un attacco missilistico nella regione ucraina sudoccidentale di Odessa utilizzando bombardieri Tu-22M, riferisce stamani l'agenzia Ukrinform citando le autorità locali.

Almeno sei persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino, ha riferito il consiglio comunale di Odessa su Telegram. "A seguito di un bombardamento su una zona residenziale di un villaggio diverse abitazioni e altri edifici sono stati distrutti e hanno preso fuoco, in un'area di circa 500 metri quadrati", si legge in un comunicato

06:43
06:43
Il punto alle 6.00

Oggi, 27 giugno, è il 124. giorno di guerra in Ucraina. I combattimenti continuano in modo particolarmente feroce nell'est del Paese, dove il Cremlino sta ammassando sempre più truppe e mezzi con l'obiettivo di conquistare interamente il Donbass. Ma le forze ucraine non si limitano alla difesa e in più regioni sono passate al contrattacco. Nella giornata di domenica, fa sapere l'agenzia di stampa russa TASS citata dal Guardian, l'armata di Kiev ha attaccato una piattaforma di trivellazione nel Mar Nero di proprietà di una società petrolifera e del gas della Crimea. La piattaforma, gestita da Chernomorneftegaz, era stata sequestrata dai filorussi come parte dell'annessione della penisola da parte di Mosca nel 2014.

Nella serata di ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto in un discorso video ai bielorussi, invitandoli a non lasciare che Minsk venga trascinata nella guerra al fianco della Russia, dopo che ieri bombardamenti missilistici russi erano stati segnalati dal territorio bielorusso contro quello ucraino. «Oggi voglio rivolgermi - ha detto Zelensky nel suo consueto messaggio video serale, citato dall'agenzia Unian - ai cittadini della Bielorussia. Alla gente, sia ai civili che in uniforme. Siete coinvolti nella guerra. E ancora più attivamente di quanto non foste a febbraio e in primavera. Il Cremlino ha già deciso tutto per voi: le vostre vite non sono niente per loro. Ma voi non siete schiavi e non siete carne da cannone. Non dovete morire. E non potete permettere a nessuno di decidere per voi».

La divisione delle Nazioni Unite per i diritti umani in Ucraina ha nel frattempo dichiarato che, dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia a febbraio, ha «ricevuto centinaia di denunce di torture e maltrattamenti, comprese violenze sessuali legate al conflitto», fa sapere il Guardian. «Diverse persone sono state tenute legate e bendate per giorni, picchiate, sottoposte a finte esecuzioni, chiuse in una scatola di metallo, costrette a cantare o a gridare slogan, non hanno avuto cibo o acqua, e sono state tenute in stanze sovraffollate e prive di servizi igienici», ha dichiarato la Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina.

La Francia, intanto, ha deciso di riconsiderare le proprie opzioni energetiche a causa della guerra in Ucraina. Ieri Parigi ha annunciato di voler riaprire una centrale a carbone chiusa di recente. Il ministero per la Transizione energetica ha dichiarato che sta valutando la possibilità di riaprire la centrale di Saint-Avold, nella Francia orientale, quest'inverno, «vista la situazione in Ucraina» e l'effetto che il conflitto sta avendo sui mercati energetici.

Il Canada ha schierato ieri due navi da guerra nel Mar Baltico e nell'Atlantico settentrionale nel tentativo di rafforzare il fianco orientale della NATO. Le navi canadesi Kingston e Summerside saranno impegnate in un dispiegamento di quattro mesi come parte delle «misure di deterrenza in Europa centrale e orientale» lanciate nel 2014 dopo l'annessione della Crimea da parte di Mosca, ha dichiarato la Marina canadese in un comunicato.