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«La Russia ha lanciato più di 30 missili contro l'Ucraina»

Lo ha reso noto Kiev – Cresce il cimitero del gruppo Wagner: stando alle immagini satellitari, il gruppo di mercenari russi starebbe pagando l'invasione dell'Ucraina – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«La Russia ha lanciato più di 30 missili contro l'Ucraina»
Red. Online
26.01.2023 06:07
23:18
23:18
Zelensky: «Solo le armi neutralizzano i terroristi russi»

«L' aggressione russa può e deve essere fermata solo con armi adeguate. Lo stato terrorista non capirà nient'altro. Armi sul campo di battaglia. Un'arma che protegge il nostro cielo. Nuove sanzioni contro la Russia. Ma dobbiamo anche lavorare ancora più attivamente per creare un tribunale sul crimine di aggressione russa contro l'Ucraina». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale.

«Solo le armi neutralizzano i terroristi. In particolare, stiamo espandendo la nostra coalizione di carri armati (c'è oggi la decisione del Canada, vi ringrazio). Ci sono già 12 Paesi».

«Oggi abbiamo resistito - afferma il presidente ucraino - ad un altro massiccio attacco missilistico da parte dei terroristi. Un colpo che conferma in pieno tutto ciò di cui abbiamo parlato con i nostri partner. Ogni missile russo contro le nostre città, ogni drone iraniano usato dai terroristi sono argomenti per cui sono necessarie più armi».

Zelensky si dice «grato a tutti coloro che nel mondo stanno davvero combattendo contro il terrorismo insieme a noi, che stanno accelerando la fornitura delle attrezzature di difesa necessarie all'Ucraina e che sono pronti ad aumentare la pressione delle sanzioni sullo stato terrorista».

23:11
23:11
Riunione a Praga di 20 Paesi per il tribunale sui crimini contro l'Ucraina

«Oggi l'Ucraina ha riunito a Praga i rappresentanti di 20 nazioni per una riunione del gruppo centrale sull'istituzione del Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina. Al centro dell'attenzione i modi per fare giustizia». Così il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba su twitter.

23:08
23:08
Chiarite le parole di Bärbock sulla Russia

Il ministero degli Esteri tedesco ha oggi chiarito le parole estrapolate da un video in cui la ministra tedesca Annalena Bärbock dice in inglese: «stiamo combattendo una guerra contro la Russia e non l'uno contro l'altro».

Su richiesta di Spiegel, il ministero ha precisato che la ministra - che stava parlando questo martedì all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa a Strasburgo - non ha inteso dire che Berlino fosse una parte in guerra con la Russia, ma stava facendo un appello all'unità in Europa. Il ministero tedesco aggiunge che «la Russia sta conducendo una guerra brutale contro l'Ucraina. Questa è anche una guerra contro l'ordine di pace europeo e il diritto internazionale», ed è per questo necessaria coesione europea.

La precisazione del dicastero Esteri di Berlino continua affermando che «il diritto internazionale è chiaro: sostenere l'Ucraina nell'esercizio del suo diritto di autodifesa, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, contro la guerra di aggressione della Russia, non rende la Germania parte in causa nel conflitto».

Come riporta Spiegel, a Strasburgo Bärbock stava rispondendo in quella particolare occasione al rappresentante britannico Christopher Chope, a cui stava dicendo che è inutile un «gioco delle accuse» tra alleati in Europa.

23:06
23:06
Zelensky: «La Russia prova ancora a intimidirci ma ha fallito»

«L'ennesimo tentativo di un Paese terrorista di intimidirci con un massiccio attacco missilistico è ancora una volta fallito, come presto accadrà per l'intera Russia». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commenta su Telegram gli attacchi russi di oggi in Ucraina.

Zelensky spiega inoltre che nella riunione di oggi dello Stato maggiore «abbiamo discusso con i partecipanti della questione della ricezione di armi ed equipaggiamenti e la loro distribuzione operativa tra i gruppi di truppe e una particolare attenzione è stata rivolta all'addestramento dei soldati ucraini all'estero».

Il presidente ucraino ha riunito questo pomeriggio lo stato maggiore: al centro della riunione le conseguenze del massiccio attacco di oggi e le relazioni dei comandanti al fronte in particolare in direzione di Bakhmut. Lo riferisce Ukrinform. Dopo la decisione degli Usa di inviare i tank Abrams e della Germania di inviare i Leopard e di consentire l'esportazione ad altri Paesi, i partecipanti all'incontro hanno discusso le questioni relative alla ricezione di armi e di attrezzature. L'addestramento dei difensori ucraini all'estero è stato discusso separatamente.

All'incontro hanno partecipato il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Andriy Yermak, il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale Oleksiy Danilov, il ministro della difesa Oleksiy Reznikov, il comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina Valery Zaluzhny, il capo della direzione principale dell'intelligence Kyrylo Budanov, capo del servizio di intelligence estero dell'Ucraina Oleksandr Lytvynenko, comandante delle forze di terra Oleksandr Syrskyi delle forze armate ucraine e comandanti delle truppe delle direzioni operative. All'incontro hanno partecipato anche il Ministro degli Affari Esteri Dmytro Kuleba, il vice Primo Ministro per la Ricostruzione dell'Ucraina - Ministro dello Sviluppo Comunitario, Territori e Infrastrutture Oleksandr Kubrakov, il Ministro delle Finanze dell'Ucraina Serhiy Marchenko.

19:43
19:43
Il Canada invierà 4 tank Leopard all'Ucraina

Il Canada invierà quattro carri armati Leopard all'Ucraina. Lo confermano fonti ministeriali a Ottawa.

La ministra canadese della Difesa, Anita Anand, ha confermato oggi che il Canada trasferirà a breve quattro carri armati Leopard 2 A4in Ucraina e che invierà militari canadesi in Europa per aiutare nell'addestramento delle forze armate ucraine.

19:00
19:00
Il reggimento Azov diventa brigata, «cominciamo da Bakhmut»

Il reggimento Azov è diventato ufficialmente la terza brigata d'assalto separata, come parte delle forze di terra delle forze armate dell'Ucraina. Ad annunciarlo è Andriy Biletskyi, fondatore e primo comandante dell'unità, secondo quanto riportato da Ukrinform.

«Il reggimento Azov Specops è ora la terza brigata d'assalto separata come parte delle forze di terra delle forze armate dell'Ucraina. Il nostro percorso di combattimento inizia dall'area più difficile, Bakhmut», ha riferito Biletskyi, sottolineando che «la battaglia decisiva in questa guerra deve ancora venire» e «pertanto, il comando militare ci attribuisce una nuova responsabilità».

Il Battaglione Azov è stato creato nel 2014 come formazione di volontari, per poi essere riconvertito in un reggimento e inserito nella Guardia Nazionale ucraina, ricorda Ukrinform. I suoi combattenti hanno preso parte alla difesa di Mariupol nella primavera del 2022, che è durata più di 80 giorni.

18:57
18:57
Catherine Colonna a Odessa, «riunione in un rifugio antiaereo»

«Grazie ad un missile russo, ho sperimentato la mia prima riunione bilaterale in un rifugio antiaereo. Il caffè era caldo, grazie!»: lo scrive in un tweet la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, allegando una foto del suo odierno incontro a Odessa con l'omologo ucraino, Dmytro Kuleba.

18:12
18:12
Sanzioni USA al gruppo Wagner, «è un'organizzazione criminale»

Il Tesoro americano impone sanzioni al gruppo Wagner identificandolo come una «significativa organizzazione criminale transnazionale». Le sanzioni limiteranno ulteriormente la capacità del presidente Vladimir Putin di «armare la sua macchina da guerra», afferma il segretario al Tesoro Janet Yellen.

17:57
17:57
«Consegneremo i Leopard a Kiev entro poche settimane»

«Sono convinto che la Polonia consegnerà i carri armati Leopard all'Ucraina entro poche settimane». Lo ha dichiarato il viceministro della Difesa nazionale Wojciech Skurkiewicz parlando all'emittente polacca Radio Plus, rilanciata dai media ucraini.

«Non appena (gli ucraini) saranno addestrati, saremo pronti a consegnare questa attrezzatura alla parte ucraina», ha aggiunto il viceministro, ricordando che Varsavia è pronta a inviare a Kiev una compagnia (14 mezzi) dei tank di fabbricazione tedesca.

16:52
16:52
«Tre persone uccise in un raid notturno su Zaporizhizhia»

Tre persone sono state uccise e sette sono rimaste ferite in un attacco nella notte su Zaporizhizhia. Lo riferisce l'ufficio del procuratore generale ucraino su Telegram.

«Il 26 gennaio alle 3.40 l'esercito russo ha lanciato un attacco missilistico contro una infrastruttura critica nel distretto di Zaporizhzhia. Tre persone sono morte, altre sette sono rimaste ferite. Proprietà tecniche ed edifici sono stati distrutti», hanno scritto le autorità.

16:50
16:50
Trump: «Prima arrivano i tank poi le testate nucleari»

Donald Trump entra a gamba tesa sulla guerra in Ucraina criticando la decisione di Joe Biden di inviare i carri armati alle forze di Kiev.

«Prima arrivano i tank, poi le testate nucleari», tuona in un post sul suo social media Truth. «Bisogna mettere fine a questa guerra folle adesso. È così facile», aggiunge l'ex presidente USA.

Dal canto suo, Biden sta valutando l'ipotesi di un viaggio in Europa il prossimo mese in coincidenza del primo anniversario dell'invasione dell'Ucraina. Lo riporta Nbc citando alcune fonti.

16:40
16:40
Biden sta valutando un viaggio in Europa per l'anniversario della guerra

Joe Biden sta valutando l'ipotesi di un viaggio in Europa il prossimo mese in coincidenza del primo anniversario dell'invasione dell'Ucraina. Lo riporta Nbc citando alcune fonti.

16:35
16:35
Zelensky: «Putin non è nessuno, non mi interessa parlargli»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto, in un'intervista a Sky News, di «non essere interessato» a incontrare Vladimir Putin per i colloqui di pace. Il presidente russo non è «nessuno», vive in una «bolla informativa» e non sa cosa stia succedendo sul campo di battaglia.

«Per me, le persone sono la priorità numero uno. Ecco perché non voglio combattere sul territorio russo», ha aggiunto Zelensky nel corso dell'intervista.

«Voglio solo che i russi fermino la guerra il più rapidamente possibile e lascino il nostro Paese il più rapidamente possibile. Posso dire con certezza - ha affermato - che se lasciano il nostro territorio la guerra finirà».

16:32
16:32
Regno Unito: «Carri armati Challenger in Ucraina a fine marzo»

Il Regno Unito spera che i carri armati Challenger 2 che sta fornendo all'Ucraina arrivino nel Paese alla fine di marzo. Lo ha detto il ministro di Stato (sottosegretario) alla Difesa britannico, Alex Chalk, secondo quanto riporta il Guardian.

All'inizio di questo mese, il Regno Unito ha dichiarato che invierà 14 dei suoi carri armati insieme a ulteriore supporto di artiglieria in Ucraina.

«L'intenzione è che sia alla fine di marzo», ha detto al Parlamento in risposta a una domanda su quando i tank britannici sarebbero arrivati in Ucraina.

16:24
16:24
«Almeno 11 morti negli attacchi russi di oggi»

Sono almeno undici i morti negli attacchi missilistici russi lanciati oggi sull'Ucraina. Lo hanno reso noto fonti dei soccorritori ucraini.

Negli attacchi russi che hanno preso di mira in particolare strutture energetiche, sono rimaste ferite anche 11 persone, hanno dichiarato i servizi di emergenza ucraini. «Undici persone sono state ferite e, purtroppo, altre 11 sono morte», ha dichiarato alla televisione ucraina il portavoce dell'agenzia di soccorso Oleksander Khorunezhy che ha sottolineato: «Sono state colpite in totale 11 regioni».

Intanto, il presidente francese, Emmanuel Macron, è atteso lunedì prossimo 30 gennaio a L'Aja, nei Paesi Bassi, per un incontro con il premier olandese, Mark Rutte. In quell'occasione, precisa l'Eliseo, i due leader parleranno della preparazione del Consiglio europeo straordinario del 9 e 10 febbraio, in particolare, del «sostegno all'Ucraina dinanzi all'aggressione della Russia e del rafforzamento della politica industriale dell'Unione europea».

L'incontro tra Rutte e Macron, si precisa a Parigi, sarà anche l'occasione di evocare questioni bilaterali franco-olandesi.

15:55
15:55
«Gli osservatori UE in Armenia provocheranno tensioni»

L'arrivo in Armenia di una missione civile di osservatori dell'UE lungo i confini del Paese porterà a tensioni geopolitiche nella regione. Lo ha detto il ministero degli Esteri russo citato dall'agenzia Tass.

Bruxelles ha deciso ieri di impiegare una missione di cento osservatori in Armenia lungo il confine con l'Azerbaigian per una durata di due anni. L'Armenia è un alleato strategico di Mosca, che nel Paese ha da molti anni una presenza militare e che dalla fine della guerra tra Yerevan e Baku nel 2020 ha schierato un contingente di peacekeeper nella regione azera a maggioranza armena del Nagorno-Karabakh.

«L'arrivo dei rappresentanti dell'Unione europea, che è diventata un satellite degli USA e della NATO e porta avanti una politica ostile in tutti i territori della Comunità degli Stati indipendenti, porterà soltanto tensioni geopolitiche nella regione ed esacerberà le attuali contraddizioni», si legge in un comunicato del ministero degli Esteri russo.

Il ministero degli Esteri aggiunge che il contingente di peacekeeper russi reagirà al comportamento degli osservatori UE sulla base degli sviluppi sul terreno. «Siamo convinti - si afferma ancora nella nota - che il contingente di peacekeeper (russi), schierato in base alla dichiarazione del 9 novembre 2020 dei leader di Russia, Azerbaigian e Armenia, così come le forze russe per la sicurezza del confine in servizio alla frontiera armena, rimangano il fattore chiave per la stabilità e la sicurezza nella regione».

Intanto, la Spagna intende inviare all'Ucraina carri Leopard 2A4 e sta lavorando per valutare quali di quelli si trovano attualmente immagazzinati e «in disuso da molto tempo» a Saragozza «possono essere messi nell'adeguato stato di funzionamento»: lo ha spiegato a cronisti la ministra della Difesa, Margarita Robles.

«Abbiamo già riscontrato la piena collaborazione dell'industria per vedere quali sono in condizione di essere messi a posto», ha aggiunto. Madrid non ha ancora specificato quante unità di Leopard potrà inviare a Kiev. «La spedizione dev'essere accompagnata da personale che conosca la manutenzione necessaria e come vanno condotti», ha ricordato inoltre Robles.

15:32
15:32
«In Ucraina documentati 31 mila crimini di guerra»

«In soli dieci mesi abbiamo documentato 31 mila crimini di guerra commessi dai russi in Ucraina». Lo afferma Oleksandra Matviichuk, capo della ong «Centro per le libertà civili», che ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 2022, parlando davanti all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, durante il dibattito del rapporto sull'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia.

Un rapporto, votato all'unanimità, in cui l'assemblea afferma tra l'altro che «vi sono prove sempre più evidenti» d'istigazione al «genocidio».

14:49
14:49
Inaugurato oggi in Polonia l'hub energetico europeo per aiuti di emergenza

Viene inaugurato oggi il nuovo hub energetico dell'Ue in Polonia che farà da centro logistico per la fornitura di assistenza energetica di emergenza all'Ucraina.

L'Ue ha assegnato alla Polonia 114 milioni di euro per l'acquisto di generatori che faranno parte di questa riserva energetica "rescEu". Come primo passo, saranno consegnati all'Ucraina 1'000 nuovi generatori provenienti dalla riserva rescEu in Polonia, che si aggiungono ai 1'400 generatori e ai milioni di articoli energetici già offerti tramite il Meccanismo di protezione civile dell'Ue.

Presenti all'inaugurazione il commissario europeo per la gestione delle crisi Janez Lenarčič e il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki.

L'hub Ue consentirà ai partner internazionali e al settore privato di contribuire a convogliare le loro donazioni. L'Ue finanzierà inoltre interamente il trasporto delle forniture dall'hub all'Ucraina.

14:39
14:39
Spionaggio russo in Germania

Dopo l'arresto di un dipendente dei servizi interni tedeschi del BND sospettato di essere stato operativo in attività di spionaggio per la Russia, è stato fermato anche un secondo uomo, ritenuto complice. Lo scrivono i media tedeschi fra cui la Dpa.

L'uomo è di nazionalità tedesca e non lavora per il BND.

14:38
14:38
Russia: «Continua l'avanzata nel Donetsk»

Le forze russe continuano ad avanzare nella provincia orientale ucraina di Donetsk, secondo quanto riferito dal portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov.

«Unità delle forze armate della regione sud hanno acquisito posizioni più favorevoli», ha detto Konashenkov, citato dall'agenzia Tass, aggiungendo che nelle ultime 24 ore «40 soldati ucraini sono stati eliminati».

Secondo il portavoce, un deposito di munizioni di artiglieria ucraino è stato distrutto nell'area di Konstantinovka, ad ovest di Bakhmut, insieme a vari tipi di lanciarazzi e a un radar AN/TPQ-50 di fabbricazione americana.

14:37
14:37
«Dopo i tank, in Occidente è già aperto il dibattito sui caccia»

Il dibattito interno tra i paesi alleati sulla fornitura di caccia all'Ucraina è già in corso: lo scrive oggi Politico, che cita conversazioni con più di sei funzionari militari e diplomatici occidentali.

Ieri sera, nel suo consueto videomessaggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto agli alleati occidentali missili a lungo raggio e aerei da combattimento, dopo l'ok di Washington e Berlino all'invio di carri armati a Kiev.

Secondo Politico, il dibattito sui caccia si rivelerà probabilmente ancora più conflittuale della disputa sulla fornitura dei carri armati. In Europa, diversi funzionari e diplomatici hanno dichiarato che i loro governi non considerano più l'idea fuori discussione, ma sottolineano che i timori di un'escalation rimangono elevati.

Washington, da parte sua, ha fatto sapere a Kiev che la fornitura di aerei è un «no-go, per il momento», ha detto un diplomatico, ma ha aggiunto: «lì c'è una linea rossa, ma l'estate scorsa avevamo una linea rossa sui (lanciarazzi multipli) HIMARS e quella si è spostata. Poi è toccato ai carri armati, e si sta spostando».

Anche un secondo diplomatico di alto livello di un paese europeo ha sottolineato la velocità con cui si sta intensificando la fornitura di armamenti occidentali. Ma «i caccia sono del tutto impensabili oggi», ha detto.

Il mese prossimo i ministri della difesa dei paesi alleati terranno un altro vertice nella base militare statunitense di Ramstein, nel sud-ovest della Germania, dove si prevede che l'aviazione e il supporto aereo saranno al centro dell'attenzione.

Intanto Lockheed Martin è pronta ad aumentare la produzione degli F-16 nell'ambito delle discussioni preliminari sulla possibilità di fornire jet a Kiev, riporta il «Financial Times» citando il direttore operativo del costruttore americano, Frank St. John.

14:09
14:09
La ministra degli esteri francese a Odessa nonostante i bombardamenti

La ministra degli esteri francese Catherine Colonna è arrivata oggi a Odessa, porto dell'Ucraina, per mostrare il sostegno di Parigi al Paese, anche questa notte sotto una pioggia di missili russi.

«A Odessa! Per sottolineare l'appoggio della Francia alla sovranità dell'Ucraina, oggi come ieri», ha twittato la responsabile del Quai d'Orsay proprio mentre giungevano le notizie del danneggiamento nei bombardamenti di due siti della regione essenziali per la produzione di energia.

«Grazie per la sua coraggiosa visita», ha risposto - sempre su Twitter - Dmytro Kuleba, omologo ucraino della Colonna, definendo «cruciale» il sostegno francese all'approssimarsi del primo anniversario dell'invasione del Paese da parte della Russia.

Catherine Colonna aveva fatto scalo ieri sera in Moldavia prima di dirigersi verso Odessa. Il suo arrivo nel porto ucraino ha subito un ritardo per una nuova serie di missili russi lanciati sulla regione.

Una fonte diplomatica ha reso noto che i due ministri faranno «il punto sui bisogni immediati e urgenti degli ucraini in materia militare e civile», aggiungendo che il presidente Volodymyr Zelensky «non ha espresso il bisogno di carri francesi Leclerc» per motivi «evidenti», consistenti in problemi di logistica, manutenzione e stoccaggio.

«Per un esercito, qualunque esso sia - ha insistito la fonte citata dall'agenzia Afp - avere a disposizione 10 tipi di carri armati diversi crea un'equazione logistica quasi insolubile». Gli ucraini, ha continuato la fonte - «volevano fin dall'inizio» carri Leopard 2 che la Germania ha infine promesso nella giornata di ieri di consegnare all'Ucraina.

Per la Colonna si tratta della quarta visita in Ucraina dallo scoppio della guerra il 24 febbraio 2022. Il centro storico di Odessa è stato iscritto ieri sulla lista del patrimonio mondiale in pericolo dell'Unesco, una decisione definita «politica» da Mosca.

13:37
13:37
Medvedchuk: «Sto organizzando un'opposizione all'estero»

Viktor Medvedchuk, l'ex deputato capo dell'opposizione in Ucraina arrestato e poi rilasciato dalle autorità di Kiev nell'ambito di uno scambio di prigionieri con la Russia, ha detto che sta organizzando all'estero un raggruppamento di oppositori alle politiche del governo del presidente Volodymyr Zelensky.

«Ho passato tutti questi mesi a mettere insieme una squadra - ha affermato Medvedchuk in un'intervista alla televisione Russia Today, ripresa dalla Tass -. Molte persone sono venute da Kiev, molte ora sono fuori dall'Ucraina, in Russia, in Europa e in Turchia. Sono pronte a continuare la lotta e a farsi sentire».

Queste voci dell'opposizione «esistono», ha aggiunto Medvedchuk, osservando che «l'unità di cui parla Zelensky è un'invenzione ed è stata costruita sulle baionette».

«Ci sono persone - ha insistito l'ex deputato - che rappresentano un'altra Ucraina, un'Ucraina non banderista». Un riferimento all'eroe nazionalista anti-sovietico Stepan Bandera che durante l'invasione nazista collaborò con Hitler.

12:40
12:40
«Due infrastrutture energetiche colpite vicino a Odessa»

Due infrastrutture energetiche non meglio identificate sono state colpite dagli attacchi russi nei pressi di Odessa. Lo rendono noto autorità locali.

«Ci sono informazioni sui danni arrecati a due infrastrutture energetiche critiche a Odessa. Non ci sono feriti. Le forze di difesa aerea stanno lavorando sulla regione di Odessa», ha scritto sulle reti sociali il capo dell'amministrazione militare della regione, Yuriy Kruk.

Da parte sua un operatore energetico ucraino riferisce che la fornitura di energia elettrica a Kiev e in tre regioni dell'Ucraina è stata interrotta a seguito degli attacchi russi di questa mattina.

I blackout di emergenza nella regione di Odessa potrebbero durare diversi giorni, ha indicato il principale fornitore privato di energia in Ucraina, Dtek, seocndo quanto scrive su Telegram il consigliere del ministero degli interni ucraino Anton Gerashchenko. La Dtek ha spiegato che a causa dei danni provocati alle infrastrutture energetiche della regione dagli attacchi russi di oggi, i lavori di riparazione potrebbero durare a lungo.

I bombardamenti russi di questa mattina sulla regione di Kiev hanno colpito anche una infrastruttura energetica, ha reso noto su Telegram l'Amministrazione militare regionale, come riportano i media ucraini.

12:39
12:39
«Abbattuti 47 missili su 55 lanciati dai russi»

L'Ucraina ha intercettato e abbattuto 47 missili dei 55 che sono stati lanciati dai russi questa mattina. Lo rendono noto fonti dell'esercito di Kiev.

11:40
11:40
Riunione dei ministri della Difesa NATO il 14 e 15 febbraio

Il Consiglio atlantico è stato convocato a Bruxelles per il 14 e 15 febbraio per discutere della situazione in Ucraina. Lo ha reso noto la stessa Nato precisando che la convocazione del Consiglio riguarda i ministri della difesa. La riunione sarà presieduta dal segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg.

11:35
11:35
«I tank Nato non cambieranno l'operazione militare»

La fornitura di carri armati a Kiev da parte di paesi della Nato è la prova del coinvolgimento diretto dell'Occidente nel conflitto in Ucraina e non cambierà lo status dell'operazione militare russa. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe.

Peskov ha anche sottolineato che il presidente russo Vladimir Putin non considera più possibili colloqui con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky.

Quest'ultimo, ha sostenuto il portavoce del Cremlino rispondendo a una domanda su quanto affermato da Zelensky, ossia di «non essere interessato» a colloqui con Putin, è venuto meno alle promesse fatte agli ucraini durante la campagna elettorale, perché non ha risolto la questione del Donbass e non ha applicato gli accordi di Minsk.

Invece, «si stava preparando alla guerra». Ecco perché «ha cessato da molto tempo» di essere un possibile interlocutore di Putin.

Mosca, ha aggiunto Peskov, ha ripetutamente detto di essere pronta a negoziati con Kiev, ma l'Ucraina ha imposto un divieto per legge e Zelensky, intervenendo al vertice del G20 a Bali, ha affermato che «non ci sarà un Minsk-3». Tutto ciò «conferma in modo assoluto» che il governo ucraino non è interessato a negoziare, un rifiuto che l'Occidente continua ad ignorare.

11:11
11:11
I Leopard 2 raggiungeranno Kiev fra «fine marzo e inizio aprile»

La Germania prevede di consegnare i suoi carri armati Leopard all'Ucraina "alla fine di marzo, inizio aprile": lo ha reso noto il governo.

10:52
10:52
«Il cimitero dei mercenari Wagner in Russia è sempre più grande»

Il cimitero russo noto per essere usato dai mercenari del Gruppo Wagner è cresciuto rapidamente negli ultimi mesi, mostrando come il gruppo sta pagando l'invasione dell'Ucraina. Lo riporta il «New York Times» che ha analizzato le immagini satellitari dell'area notando il recente ampliamento del cimitero che coincide con l'offensiva russa per guadagnare terreno nell'Ucraina dell'est.

Un'immagine satellitare del 24 gennaio, spiega il quotidiano, mostra 170 sepolture nell'area del cimitero dove si trovano di solito i soldati del Gruppo Wagner, un numero quasi sette volte superiore alla stessa immagine di due mesi fa.

Il cimitero del gruppo in Russia, che si trova nelle vicinanze del villaggio di Molkin dove addestra i suoi uomini, è stato reso pubblico in dicembre da Vitaly Wotanovsky, attivista ed ex membro dell'aeronautica russa.

Per anni i mercenari del Gruppo Wagner hanno mantenuto un basso profilo nelle loro operazioni in paesi quali la Siria, la Libia e in Africa. ma dall'inizio della guerra in Ucraina il gruppo è salito alla ribalta con video promozionali e ripetute dichiarazioni sulla sua potenza, rilasciate dal volto pubblico dell'organizzazione Yevgeny Prigozhin.

10:18
10:18
«Un morto e due feriti a Kiev»

Una persona è morta e altre due sono rimaste ferite nell'attacco missilistico russo di questa mattina su Kiev: lo ha reso noto il sindaco della capitale Vitali Klitschko.

«A causa di un razzo che ha colpito un edificio non residenziale nel distretto di Holosivskyi, al momento si hanno informazioni su un morto e due feriti. I feriti sono stati ricoverati in ospedale dai medici», ha scritto Klitschko su Telegram, come riporta il «Guardian».

09:28
09:28
Abbattuti 15 missili russi sulla capitale

Le forze russe hanno lanciato questa mattina 15 missili contro Kiev, che sono stati tutti abbattuti dalle forze di difesa aerea ucraine: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare della capitale Serhiy Popka, come riportano i media ucraini.

09:21
09:21
«La Russia ha lanciato più di 30 missili»

La Russia ha lanciato oggi «più di 30 missili» contro l'Ucraina: lo ha reso noto il governo di Kiev.

Questa mattina è in corso un attacco missilistico contro l'Ucraina, che è stata presa di mira da «più di 30 missili russi», ha dichiarato il portavoce delle forze aeree ucraine Yuri Ignat.

«Sei Tu-95 sono decollati dalla regione di Murmansk (in Russia, ndr) e hanno lanciato missili», ha detto il portavoce.

08:38
08:38
Attacco missilistico russo in corso, anche vicino a Kiev

Le forze russe hanno iniziato un nuovo attacco missilistico contro l'Ucraina e l'esercito di Kiev ha già abbattuto i primi missili: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'ufficio del presidente Andriy Yermak, come riportano i media ucraini.

I media riferiscono che esplosioni sono state udite nella regione di Kiev. Secondo le informazioni preliminari, sarebbero state provocate dall'abbattimento di missili russi da parte della contraerea ucraina.

L'Amministrazione militare della regione di Kiev ha confermato che sono attive le forze di difesa aerea del paese ed ha esortato la popolazione a non ignorare il pericolo dell'attacco missilistico in corso, riportano ancora i media locali.

Intanto, esplosioni sono state udite anche a Vinnytsia, nell'Ucraina centro-occidentale, come riferisce l'emittente radio Suspilne.

Stando all'"Ukrainska Pravda", in precedenza il Comando aeronautico delle forze armate ucraine aveva reso noto su Facebook di aver abbattuto la notte scorsa 24 droni kamikaze Shahed lanciati dalla Russia su tutto il territorio nazionale. L'amministrazione militare della capitale aveva riferito dell'abbattimento di circa 15 droni nello spazio aereo di Kiev.

08:15
08:15
Nuovo attacco missilistico contro l'Ucraina

Le forze russe hanno iniziato un nuovo attacco missilistico contro l'Ucraina e l'esercito di Kiev ha già abbattuto i primi missili: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'ufficio del presidente Andriy Yermak, come riportano i media ucraini.

I media riferiscono che esplosioni sono state udite nella regione di Kiev. Secondo le informazioni preliminari, sarebbero state provocate dall'abbattimento di missili russi da parte della contraerea ucraina.

L'Amministrazione militare della regione di Kiev ha confermato che sono attive le forze di difesa aerea del paese ed ha esortato la popolazione a non ignorare il pericolo dell'attacco missilistico in corso, riportano ancora i media locali.

Intanto, esplosioni sono state udite anche a Vinnytsia, nell'Ucraina centro-occidentale, come riferisce l'emittente radio Suspilne.

Stando all'«Ukrainska Pravda», in precedenza il Comando aeronautico delle forze armate ucraine aveva reso noto su Facebook di aver abbattuto la notte scorsa 24 droni kamikaze Shahed lanciati dalla Russia su tutto il territorio nazionale. L'amministrazione militare della capitale aveva riferito dell'abbattimento di circa 15 droni nello spazio aereo di Kiev.

07:29
07:29
Allarme antiaereo in gran parte dell'Ucraina

Un allarme antiaereo è scattato questa mattina in gran parte dell'Ucraina, inclusa la capitale Kiev: lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il governatore della regione di Odessa, Maksym Marchenko, la Russia si prepara a lanciare un massiccio attacco missilistico contro il paese utilizzando aerei e navi.

06:08
06:08
IL PUNTO ALLE 6

Il cimitero russo noto per essere usato dai mercenari del gruppo Wagner è cresciuto rapidamente negli ultimi mesi, mostrando come i combattenti stiano pagando l'invasione dell'Ucraina. Lo riporta il New York Times, che ha analizzato le immagini satellitari dell'area notando il recente ampliamento del cimitero che coincide con l'offensiva russa per guadagnare terreno nell'Ucraina dell'est.

Un'immagine satellitare del 24 gennaio, spiega il quotidiano, mostra 170 sepolture nell'area del cimitero dove si trovano di solito i soldati di Wagner, un numero quasi sette volte superiore alla stessa immagine di due mesi fa. Il cimitero del gruppo in Russia, che si trova nelle vicinanze del villaggio di Molkin dove addestra i suoi uomini, è stato reso pubblico in dicembre da Vitaly Wotanovsky, attivista ed ex dell'aeronautica russa.

Per anni i mercenari di Wagner hanno mantenuto un basso profilo nelle loro operazioni in Paesi quali la Siria, la Libia e in Africa, ma dall'inizio della guerra in Ucraina, il gruppo è salito alla ribalta con video promozionali e ripetute dichiarazioni sulla sua potenza, rilasciate dal volto pubblico dell'organizzazione, Yevgeny Prigozhin.