Tensioni

«La Russia ha lanciato un'arma spaziale in grado di danneggiare i satelliti»

Secondo il portavoce del Pentagono, si trova «nella stessa orbita di un satellite del governo americano» - Funzionari USA: «Improbabile che sia un'arma nucleare» - Mosca: «È una fake news»
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Red. Online
22.05.2024 13:31

La Russia, settimana scorsa, avrebbe lanciato un'arma «contro-spaziale» che ora si trova nella stessa orbita di un satellite del governo statunitense. Lo ha confermato ieri il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, alla Abc News.

«Il 16 maggio la Russia ha lanciato un satellite nell'orbita terrestre bassa che, secondo noi, probabilmente è un'arma contro-spaziale in grado di attaccare altri satelliti nell'orbita terrestre bassa», ha spiegato il maggiore Ryder, fornendo maggiori dettagli rispetto alle informazioni precedentemente diffuse da Robert Wood, vice-ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, il quale aveva parlato di una situazione «preoccupante».

«La Russia ha schierato questa nuova arma spaziale nella stessa orbita di un satellite del governo statunitense. Ovviamente, è qualcosa che continueremo a monitorare», ha continuato il portavoce del Pentagono, aggiungendo: «Certamente, diremmo che abbiamo la responsabilità di essere pronti a proteggere e difendere il dominio spaziale e ad assicurare un sostegno continuo e ininterrotto alla forza congiunta e combinata. E continueremo a bilanciare la necessità di proteggere i nostri interessi nello spazio con il nostro desiderio di preservare un ambiente spaziale stabile e sostenibile».

Quando gli è stato chiesto se l'arma contro-spaziale russa rappresentasse una minaccia per il satellite statunitense, Ryder ha risposto: «Beh, è ​​un'arma spaziale nella stessa orbita di un satellite del governo americano».

Ryder non ha fatto sapere se gli Stati Uniti sapessero in anticipo che Mosca avrebbe lanciato un'arma spaziale. Tuttavia, riporta la CNN, la Russia aveva emesso almeno 2 NOTAM (NOtice To AirMen: avvisi agli aviatori): uno era per il lancio della presunta arma e l’altro per il rientro di un vettore russo al largo del Messico.

Secondo l’ambasciatore Robert Wood, non è la prima volta che la Russia lancia un’arma potenzialmente in grado di distruggere o interferire con i satelliti. Probabili lanci di sistemi spaziali verso l’orbita terrestre bassa sarebbero avvenuti nel 2019 e nel 2022. Il nuovo lancio sarebbe simile ai precedenti: non si tratterebbe di un nuovo tipo di strumento.

Gli Stati Uniti temono che la Russia possa lanciare un'arma nucleare nello spazio, e in passato hanno già cercato di dissuadere Mosca dallo sviluppo di un armamento del genere, capace di paralizzare satelliti da cui dipende il mondo intero, non solo per la navigazione in Internet.

Ad aprile, gli Stati Uniti e il Giappone avevano presentato congiuntamente una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che invitava gli stati membri dell'ONU a non sviluppare armi nucleari spaziali, ma la Russia aveva posto il veto. All’inizio del mese è stata invece la Russia a proporre una risoluzione per il divieto del posizionamento di armi nello spazio, ma gli USA hanno ripagato con la stessa moneta: il veto.

Secondo funzionari del Governo USA, l’arma nucleare spaziale russa sarebbe ancora in fase di sviluppo ed è improbabile che sia stata lanciata in orbita lo scorso 16 maggio. Mosca, da parte sua, ha smentito le informazioni diffuse dagli USA, definendole «false»: «Non penso che dovremmo rispondere ad alcuna fake news diffusa da Washington», ha dichiarato alla Tass il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov.

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