«La Russia se ne frega delle parole, servono azioni concrete»

«Abbiamo visto la reazione del mondo al precedente bombardamento. Ma ora, quando la Russia dimostra ancora una volta di fregarsene delle parole, contiamo su azioni concrete»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio su Telegram.
«È chiaro che il tempo concesso per preparare l'incontro tra i leader, Mosca lo ha usato per preparare nuovi attacchi massicci». «Questa guerra - ha proseguito - non finirà con dichiarazioni politiche, servono passi veri. Attendiamo azioni da parte di America, Europa e del mondo intero».
«L'unico modo per riaprire una finestra di opportunità per la diplomazia è imporre sanzioni severe a tutti coloro che finanziano l'esercito russo e sanzioni efficaci contro la stessa Mosca, bancarie ed energetiche», ha detto Zelensky, informando anche degli ultimi sviluppi sul terreno.
«A Zaporizhzhia tutti i servizi sono impegnati sul luogo di un attacco russo contro un edificio residenziale di cinque piani. Purtroppo, al momento si sa di una persona deceduta e di decine di feriti, tra cui anche bambini. Ancora una volta un normale edificio residenziale», ha evidenziato.
«Durante la notte hanno lavorato anche le forze di difesa aerea e i servizi di emergenza in altre regioni. Sono state colpite dalle bombe le regioni di Volyn, Dnipro, Donetsk, Zhytomyr, Zaporizhzhia, Ivano-Frankivsk, Kyiv, Rivne, Sumy, Kharkiv, Khmelnytskyi, Cherkasy, Chernivtsi, Chernihiv. Ci sono stati molti incendi, soprattutto ad infrastrutture civili». Contro l'Ucraina sarebbero stati lanciati tra la notte e le ultime ore quasi 540 droni, 8 missili balistici e 37 missili di altro tipo.