Il punto

La Senna sarà balneabile (e navigabile) durante le Olimpiadi di Parigi?

I lavori di pulizia del fiume, al fine di accogliere la cerimonia d'apertura e alcune gare, proseguono – Ma che ne sarà del traffico fluviale, turistico e commerciale, durante i Giochi?
Red. Online
08.01.2024 10:30

Balneazione nella Senna e Olimpiadi di Parigi, a che punto siamo? Ne avevamo parlato. Ora, con la cerimonia d'apertura all'orizzonte, il fiume è al centro di molte, moltissime attenzioni. Anche perché il corso d'acqua non fungerà soltanto da «viale» per la citata cerimonia, ma dovrà ospitare anche diverse competizioni. Di sicuro, mai come in questi ultimi mesi il fiume sta ricevendo coccole e cure. Niente a che vedere con i favolosi, edonistici ma (anche) inquinatissimi anni Ottanta, quando nella Senna, ogni anno, finivano 20 milioni di metri cubi di acque reflue. 

Finora, sono stati spesi 1,4 milioni di euro per ripulire il fiume. Di questi, 700 milioni provengono dal Governo francese. Sono stati installati circa 24 mila collegamenti idrici supplementari per il sistema di drenaggio. A fine 2023, il prefetto della regione Île-de-France Marc Guillaume ha indicato che quest'ultima operazione costerà ulteriori 300 milioni. In ogni caso, secondo il prefetto il 66% della Senna è già stato ripulito.

L'operazione su larga scala, leggiamo, va oltre le Olimpiadi. Permetterà, infatti, alla popolazione di bagnarsi nelle acque del fiume in tutta sicurezza mentre il traffico commerciale e turistico, a livello di barche, non verrà minimamente toccato.

«Abbiamo trascorso molto tempo a parlare con le parti interessate per definire le condizioni per la balneazione e per identificare i luoghi in cui non rappresenta un problema di sicurezza» ha dichiarato al riguardo al quotidiano economico La Tribune Antoine Berbain, il direttore generale di Haropa Ports de Paris, ovvero l'Ente statale che gestisce la parte inferiore delle banchine della Senna. Detto dei Giochi, e dei lavori preparatori alla Senna, lo sviluppo del traffico fluviale non ha assolutamente perso slancio. Alcuni attori, ad esempio, hanno perfino introdotto le consegne via fiume. È il caso di Ikea, che scarica i propri mobili sulla banchina di Bercy. «Dobbiamo tenere presente che la Senna è il fiume con il maggior traffico in Francia» ha aggiunto Berbain. «È anche il principale porto fluviale per il turismo in Europa». Ogni anno, per dire, circa 8 milioni di persone utilizzano i mitici bateaux mouches. Durante il periodo delle Olimpiadi, proprio per non penalizzare i turisti, il traffico fluviale verrà interrotto soltanto al mattino e fino alle undici.

Ma torniamo alla pulizia della Senna. Non tutto è filato e sta filando liscio. Difficoltà, insomma, ce ne sono state. Una su tutte: la pulizia attorno alle chiatte abitate. «Per molto tempo le case galleggianti hanno inquinato, soprattutto a causa dei fosfati contenuti nei prodotti per la casa» ha detto sempre a La Tribune l'architetto e urbanista Michel Cantal-Dupart, responsabile dei piani per il progetto Grand Paris. Per risolvere il problema, le chiatte sono (finalmente) state collegate al sistema fognario cittadino. Circa 10 mila collegamenti agli impianti di trattamento delle acque reflue sono quindi stati aggiunti. E ancora: «Se vogliamo sviluppare il traffico fluviale e mantenere le nostre acque pulite, è necessario che le grandi imbarcazioni abbiano dei serbatoi di stoccaggio e che il loro contenuto venga poi reimmesso nelle fognature» ha aggiunto Cantal-Dupart. «E se un'imbarcazione non trova un collegamento disponibile, altre imbarcazioni possono condividere il loro sistema di drenaggio: non costa nulla».

Non finisce qui: l'obiettivo, a tendere, è che sul fiume circolino solo imbarcazioni a emissioni zero. «Tutti i nuovi progetti, d'altro canto, devono essere a emissioni zero» ha chiosato Berbain. «C'è una vera e propria trasformazione e un aggiornamento delle attrezzature. Les Vedettes de Paris, una società di turismo fluviale, ad esempio è stata la prima a introdurre le barche elettriche».