La storia di Ethan Guo, il pilota 19.enne fermato su una remota isola antartica

Voleva girare il mondo, da solo, a bordo del suo Cessna. Ma è stato fermato e trattenuto, in un luogo quantomeno insolito: in Antartide. Queste, in sintesi, sono le vicissitudini di Ethan Guo, un 19.enne americano diventato popolare sui social media grazie al suo ambizioso progetto. Il giovane, come spiega sui suoi profili, sogna di diventare il primo pilota a completare un volo in solitaria attraverso tutti e sette i continenti con il suo piccolo Cessna 182. Una vera e propria impresa, con la quale vuole anche raccogliere un milione di dollari da devolvere alla ricerca per il cancro, attraverso il St. Jude Children's Research Hospital. «Ispirato dalla battaglia contro il cancro vissuta da suo cugino, il pilota 19.enne Ethan Guo si sta imbarcando in uno storico volo in solitaria che attraverserà tutti e sette i continenti per raccogliere un milione di dollari per la ricerca e la sensibilizzazione sul cancro tramite il St. Jude Children's Research Hospital», si legge sul suo sito.
L'intento, insomma, è nobile. Il progetto, sicuramente, ambizioso. E per questo, non poteva non esserci qualche imprevisto. Secondo quanto scrive CBS News, il giovane è stato fermato su una piccola isola antartica per aver presentato «un falso piano di volo». Nello specifico, Ethan ha effettuato un volo non autorizzato verso l'Isola di Re Giorgio, situata al largo della costa atlantica, territorio rivendicato dal Cile. Il 19.enne, infatti, era decollato col suo Cessna dalla città di Punta Arenas – vicino al punto più meridionale del Cile –, modificando, però, il suo progetto originale. Almeno, secondo quanto aveva dichiarato prima di volare. Ethan, infatti, aveva presentato un piano di volo per sorvolare Punta Arenas, senza tuttavia procedere oltre, secondo quanto ha segnalato il procuratore regionale Cristian Cristoso Rifo alla CBS.
Una deviazione che, neanche a dirlo, gli è costata caro. Come dichiarato dalla Direzione generale dell'Aeronautica civile del Cile, sono stati immediatamente attivati i protocolli di allarme. Il giovane è stato quindi preso in custodia, dopo essere atterrato sull'isola di Re Giorgio, sede di numerose stazioni di ricerca internazionali e del loro personale. Territorio dove ora, nel mese di luglio, le temperature sono ben al di sotto dello zero.
Ethan, al momento, è stato trattenuto nel remoto aeroporto Teniente R. Marsch. È stato accusato di aver violato due articoli del codice aeronautico cileno, tra cui uno che potrebbe portarlo a scontare un breve periodo di detenzione. Nella dichiarazione ufficiale, la Direzione generale dell'aeronautica civile cilena ha sottolineato che Ethan Guo avrebbe anche violato il Trattato Antartico, che regola le relazioni internazionali con il continente disabitato.
Il 19.enne, tuttavia, è riuscito a contattare i suoi tanti followers, che lo seguono con entusiasmo in questa impresa. Sul suo profilo X, mercoledì, ha pubblicato un post in cui si è limitato a scrivere: «Sono vivo, farò presto un aggiornamento». Il giovane era a un passo dal suo obiettivo: era in viaggio da più di 140 giorni e aveva già volato, con il suo Cessna, in tutti gli altri continenti. Fatta eccezione, appunto, per l'Antartide. Dove un imprevisto ha stravolto, totalmente, il progetto.