Germania

La verde Lang attacca il leader CDU Merz

La co-presidente degli ecologisti accusa di «propaganda russa» il capo dei cristiano-democratici – In un ultimo sondaggio i conservatori risultano primo partito al 28%, davanti ai Verdi al 19% e all’SPD al 17% – Domani si vota in Bassa Sassonia
Parole dure da Ricarda Lang per Friedrich Merz. © KEYSTONE
Andrea Colandrea
08.10.2022 06:00

Si fa sempre più duro il confronto politico in Germania per effetto della guerra in Ucraina. I dissidi nati all’interno della stessa coalizione rosso-giallo-verde, in primis su quale tipo di sostegno accordare all’ex Repubblica sovietica, hanno infiammato gli animi. Con l’effetto di un’inedita svolta «militarista» in casa verde, che ha in un qualche modo preso in contropiede un po’ tutti i partiti, dalla Linke di Sahra Wagenknecht ai nazionalisti dell’AfD di Alice Weidel, entrambi contrari all’invio di armi a Kiev e favorevoli a rapidi colloqui di pace tra le parti belligeranti.

Negli ultimi giorni, mentre il Governo di Olaf Scholz ha lanciato il suo piano da 200 miliardi per far fronte all’emergenza energetica (che tanta eco ha avuto anche in ambito europeo), sul piano interno la co-presidente dei Verdi Ricarda Lang ha sferrato un duro attacco al leader cristiano-democratico Friedrich Merz. Quest’ultimo, in un anno, è riuscito a rilanciare il suo partito, che oggi, infatti - secondo gli ultimi sondaggi - è stimato attorno al 28% dei consensi, davanti ad una SPD sempre più in crisi. Tanto che domenica, la società Infratest dimap, ha indicato il partito di Scholz al 17%, dietro agli stessi Verdi - al 19% - e davanti all’FDP, ora al 7%, e di poco davanti all’AfD, in forte crescita, al 15%. La 28enne Lang, si diceva, ha usato parole dure contro il 66enne leader dell’opposizione Merz, accusandolo di fare discorsi di «propaganda russa». Alcuni giorni fa, lo stesso capo dei cristiano-democratici, aveva detto che i profughi ucraini fanno del «turismo benefico»: in altre parole «viaggiano senza ostacoli tra Ucraina e Germania per poter beneficiare delle vantaggiose condizioni sociali tedesche». Un’affermazione che ha scatenato un putiferio e che ha costretto lo stesso Merz a scusarsi pubblicamente per avere offeso un popolo oppresso dalla guerra, come è quello ucraino. Lang, ha riferito ieri la Welt online, ha rilanciato: «Friedrich Merz dimostra ogni giorno che è un fatto positivo che in questi tempi di crisi lui e il suo partito non abbiano incarichi di governo». Per i Verdi «questa narrativa di destra» sarebbe una «pericolosa deriva». Un chiaro messaggio politico dalle file progressiste, dunque, in un momento di alta tensione. Anche in vista delle elezioni di domani in Bassa Sassonia, dove la Sinistra teme un’avanzata conservatrice e il candidato della CDU Bernd Althusmann mira a conquistare la poltrona di ministro presidente al posto di Stephan Weil dell’SPD.