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L'accordo sul grano è stato esteso per due mesi

Lo ha fatto sapere il presidente turco Recep Tayyip Erdogan — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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L'accordo sul grano è stato esteso per due mesi
Red. Online
17.05.2023 06:23
22:12
22:12
«Pesanti combattimenti per Bakhmut»

Le forze russe continuano «a condurre azione offensive nella direzione di Bakhmut» e, per la città, ci sono «pesanti combattimenti». Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel bollettino quotidiano sulla guerra.

I russi continuano «a concentrare gli sforzi principali nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka» dove «nell'ultima giornata si sono svolti 25 combattimenti, con Bakhmut e Maryinka che rimangono l'epicentro dei combattimenti». Durante la giornata, infatti, «il nemico ha lanciato cinque attacchi missilistici contro le città di Bakhmut e Kherson utilizzando il sistema S-300».

21:03
21:03
La Duma approva il trasferimento forzato dalle zone ucraine occupate

La Camera bassa del Parlamento russo, la Duma di Stato, ha approvato in seconda lettura alcuni emendamenti che permetteranno il «trasferimento forzato» dei residenti delle regioni occupate dell'Ucraina. Lo riporta Bbc Russia.

Grazie a questa decisione, che avrà bisogno della terza lettura per l'approvazione, Mosca potrà attuare «spostamenti forzati e controllati» dei cittadini dai territori in cui è stata introdotta la legge marziale, quindi tutti quelli momentaneamente occupati in Ucraina eccezion fatta per la Crimea, a quelli in cui non vige questo regime.

Inoltre, gli emendamenti consentiranno la detenzione fino a 30 giorni - in una zona in cui vige la legge marziale - per chi sarà considerato colpevole di aver violato i divieti stabiliti dai decreti del presidente russo Vladimir Putin.

Infine, le nuove regole permetteranno di tenere elezioni e referendum dove è stata introdotta la legge marziale: nei territori ucraini occupati dalle forze russe, comprese le regioni di Donetsk e Lugansk dovrebbero svolgersi a settembre.

19:53
19:53
Budapest blocca il fondo UE per le armi a Kiev

Nuova grana per Bruxelles proprio alla vigilia del G7 di Hiroshima, che sarà chiamato a fare il punto sulla guerra in Ucraina, il sostegno a Kiev - compresa la lotta all'elusione delle sanzioni - e la postura da tenere con la Cina.

L'Ungheria continua infatti a bloccare l'erogazione dell'ottava tranche di fondi dello European Peace Facility (Epf) per rimborsare i Paesi che hanno donato armi all'Ucraina, mentre continuano i negoziati per approvare l'undicesimo pacchetto di sanzioni, tanto che la questione sarà affrontata al Consiglio Affari Esteri del 22 maggio.

Budapest si è opposta all'esborso dei 500 milioni previsti dalla tabella di marcia poiché vorrebbe garanzie che l'Epf non sia utilizzato «solo per l'Ucraina» ma al contrario mantenga il suo spirito originario, ovvero «globale». Un principio su cui, per la verità, molti altri Stati membri concordano.

In realtà la motivazione più stringente è l'inclusione dell'istituto di credito ungherese Otp Bank nella lista nera ucraina. L'alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, avrà contatti nel corso dei prossimi giorni con Kiev per capire cosa si può fare e poi riferirà ai 27 ministri al Consiglio. «Sarà particolarmente difficile raggiungere un compromesso sulle sanzioni, sull'Epf e sulle misure di sostegno finanziario all'Ucraina», ha avvertito il capo della diplomazia ungherese, Péter Szijjártó.

A Bruxelles però gettano acqua sul fuoco. «Non vedo nulla di particolarmente diverso dalle altre volte: ci confronteremo e arriveremo a una soluzione», assicura un alto funzionario europeo. Sta di fatto però che a Hiroshima l'Ue e i suoi Stati membri si presentano con un cestino mezzo vuoto.

«L'Europa ha fatto tanto ma è vero, sarebbe meglio mostrare una progressione sui vari dossier mentre invece non sarà così», sottolinea una fonte diplomatica. «Soprattutto dopo il tour europeo di Volodymyr Zelensky».

L'altro tasto dolente è il piano munizioni. Sinora i Paesi Ue hanno consegnato a Kiev poco più di 40mila proiettili di artiglieria (una goccia rispetto al milione di pezzi promesso entro marzo 2024), fondamentali per la controffensiva ucraina. Non a caso c'è già chi dice che si tratta di un obiettivo «irrealizzabile» ed esorta a concentrarsi più sulla «qualità» che sui numeri - i proiettili guidati sono molto più precisi e hanno una resa maggiore.

19:08
19:08
«La proroga dell'accordo sul grano è una buona notizia»

«Il proseguimento per altri due mesi dell'accordo sul grano è una buona notizia per il mondo. Rimangono questioni in sospeso, ma i rappresentanti di Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite continueranno a discuterle». Lo ha detto il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres.

«Spero che raggiungeremo un accordo globale per migliorare, ampliare ed estendere l'Iniziativa, come ho proposto in una recente lettera ai presidenti dei tre Paesi», ha aggiunto, sottolineando che «questi accordi sono importanti per la sicurezza alimentare globale».

18:05
18:05
«Grati ai partner per la proroga dell'accordo sul grano»

«Sbloccato l'accordo sul grano, continuerà ad essere valido fino al 18 luglio. Il mondo continuerà a ricevere prodotti ucraini grazie agli sforzi dei nostri partner - Turchia e ONU. Siamo grati ai partner». Lo dichiara il vice primo ministro ucraino Oleksandr Kubrakov.

«Accogliamo con favore il proseguimento del lavoro dell'Iniziativa, ma sottolineiamo che deve funzionare efficacemente. Per farlo, bisogna eliminare i problemi che la Russia sta creando da diversi mesi. Speriamo che i partner facciano del loro meglio per far sì che l'accordo funzioni e che la Russia smetta di usare il cibo come arma e ricatto», aggiunge Kubrakov.

18:02
18:02
«Drone ucraino ha attaccato un checkpoint a Belgorod, in Russia»

Un drone di Kiev ha attaccato un checkpoint a Shebekino, nella regione russa di Belgorod, a pochi chilometri dal confine con l'Ucraina. Lo riportano alcuni media russi, come Baza e Shot, sui propri canali Telegram.

L'azione sarebbe stata effettuata a mezzanotte e non avrebbe provocato feriti, ma l'edifico amministrativo avrebbe preso fuoco provocando un incendio che «è stato rapidamente spento».

Secondo Shot, «il drone ucraino ha sganciato due munizioni su un posto di blocco stradale a Shebekino», utilizzando «presumibilmente proiettili di mortaio».

17:55
17:55
Mosca conferma l'estensione dell'accordo sul grano

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha confermato l'estensione per due mesi dell'accordo sul grano, affermando però che «le disparità» dei benefici per le parti dovranno essere «corrette nel modo più veloce possibile». Lo riferiscono le agenzie russe.

Mosca ha sempre lamentato che nell'applicazione dell'accordo non sia mai stata rispettata una parte relativa alla revoca delle limitazioni per le esportazioni di cereali e fertilizzanti russi.

17:16
17:16
«Un bambino ucciso in un bombardamento nel Kherson»

«I russi hanno ucciso un bambino nella regione di Kherson. È accaduto a seguito dei bombardamenti a Zelenivka. Suo padre l'ha portato in ospedale in braccio». Lo scrive su Telegram il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak.

«Ferite anche altre due persone. Erano tutti vicino ad un negozio. I terroristi russi continuano a uccidere cinicamente i civili», ha aggiunto nel messaggio.

17:15
17:15
Anche la direttrice di un'ong USA «avvelenata probabilmente da qualche agente nervino»

Quello dell'ex ambasciatore USA a Kiev John Herbst potrebbe non essere l'unico caso di sospetto avvelenamento. Anche Natalya Arno, molto critica verso il Cremlino e direttrice della no profit 'Free Russia Foundation' con sede negli Stati Uniti, ha detto di ritenere di essere stata avvelenata, «probabilmente da qualche agente nervino» durante un viaggio in Europa all'inizio di maggio.

«Ho ancora i sintomi della neuropatia, ma nel complesso mi sento molto meglio», ha scritto su Facebook ieri.

Diverse figure dell'opposizione russa e detrattori del Cremlino sono stati avvelenati durante il regime di Vladimir Putin, tra cui l'ex leader ucraino Viktor Yushchenko, il disertore russo naturalizzato britannico ed ex ufficiale dell'Fsb Alexander Litvinenko e l'ex ufficiale dell'intelligence militare russa Sergei Skripal.

17:12
17:12
«Danno minimo al Patriot nell'attacco russo di ieri»

Il danno a un sistema di difesa aerea Patriot a seguito di un attacco missilistico russo vicino a Kiev ieri mattina è minimo, hanno detto alla CNN tre funzionari statunitensi: uno dei funzionari lo ha descritto come un danno «minore».

Gli Stati Uniti hanno inviato ispettori per esaminare il sistema ieri, dopo che gli ucraini avevano affermato che il sistema sembrava essere stato danneggiato, ha detto un funzionario. Il sistema è ancora operativo, hanno riferito i funzionari all'emittente USA, e la componente radar del Patriot, uno dei suoi elementi più importanti, non è stata danneggiata. I funzionari statunitensi non credono che il Patriot dovrà essere rimosso dal campo di battaglia per le riparazioni.

Una batteria Patriot completa ha sei componenti principali: generatori, un set radar, una stazione di controllo, antenne, una stazione di lancio e missili intercettori. I componenti operano insieme per sparare un missile Patriot e guidarlo con successo verso il bersaglio.

16:47
16:47
«L'ex ambasciatore USA a Kiev sarebbe stato avvelenato prima della guerra»

L'ex ambasciatore USA a Kiev John Herbst ebbe sintomi compatibili con l'avvelenamento mesi prima che Vladimir Putin lanciasse l'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022.

Herbst, ora direttore senior dell'Eurasia Center dell'Atlantic Council, ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina dal 2003 al 2006, ha parlato con Newsweek poche ore dopo che il sito giornalistico indipendente russo Agentstvo, citando fonti anonime, lo ha indicato come una delle almeno quattro persone che hanno subito presunti avvelenamenti o effrazioni da parte di individui sconosciuti legati ai servizi di intelligence russi negli ultimi due anni. Il sito aggiunge anche che l'FBI ha avviato un'indagine sul «forte deterioramento» della salute di Herbst in quel periodo.

Herbst ha detto a Newsweek che la dichiarazione rilasciata dall'Atlantic Council è «conclusiva» e che non andrà oltre. Il think tank con sede a Washington ha affermato che sebbene Herbst da allora sia tornato in «piena salute, nell'aprile 2021 si è ammalato e ha manifestato sintomi che potrebbero essere stati compatibili con l'avvelenamento, inclusi livelli elevati di tossine nel sangue». «I medici hanno curato l'ambasciatore Herbst in modo efficace in quel momento, ma non sono riusciti a concludere in modo definitivo che si trattasse di avvelenamento», ha spiegato il centro studi.

Herbst e il suo Eurasia Center, ricorda l'Atlantic Council, «sono stati tra le voci principali negli Stati Uniti nell'analisi e nelle risposte alle minacce della Russia agli Stati Uniti e all'Ucraina, inclusa la guerra in corso, e sostengono la sovranità, l'indipendenza e la libertà dell'Ucraina».

16:37
16:37
Kiev conferma l'iniziativa di pace dai leader africani

La presidenza ucraina ha confermato che il leader sudafricano Cyril Ramaphosa ha intenzione di andare in Ucraina per una «iniziativa di pace» promossa dai leader di altri Paesi africani.

«Durante una conversazione telefonica il 13 maggio, il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa ha informato Volodymyr Zelensky dell'intenzione di venire in Ucraina come parte di una missione di diversi Paesi africani», ha riferito il portavoce presidenziale Serhiy Nikiforov all'Ukrainska Pravda.

«Il presidente dell'Ucraina ha accolto con favore tale iniziativa di pace. Zelensky è pronto a ricevere illustri ospiti in Ucraina, ascoltare le loro proposte, parlare della Formula di pace ucraina e invitare a unirsi alla sua attuazione», ha aggiunto.

16:29
16:29
Berlino: «Non abbiamo caccia da combattimento per Kiev»

«Non abbiamo caccia da combattimento F-16. E né i Tornado né gli Eurofighter sono adatti ad aiutare ora l'Ucraina a breve termine, soprattutto perché l'addestramento e molte altre cose sono troppo costose per poter aiutare». Lo ha detto oggi il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, parlando a Berlino dopo un incontro con il suo omologo britannico, Ben Wallace.

In un'eventuale alleanza per i caccia per l'Ucraina, quindi, la Germania non può giocare un «ruolo attivo», ha sottolineato Pistorius, come riporta Dpa.

Al pari di Wallace, il ministro tedesco ha poi spiegato che la decisione sugli F-16 spetta alla Casa Bianca, «a quanto ne sappia».

16:16
16:16
L'accordo sul grano è stato esteso per 2 mesi

(Aggiornato) L'accordo che ha permesso l'esportazione di grano dai porti ucraini attraverso un corridoio sicuro nel Mar Nero è stato esteso per altri due mesi. Lo ha fatto sapere il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta la tv di Stato turca Trt.

Erdogan ha inoltre ringraziato il presidente Vladimir Putin per avere sostenuto gli sforzi di Ankara per prolungare l'accordo sull'esportazione del grano ucraino e ha detto che la Turchia farà tutto il possibile per l'applicazione dell'intesa.

L'accordo, firmato nel luglio dello scorso anno a Istanbul dalla Russia e dall'Ucraina con la mediazione della Turchia e delle Nazioni Unite, era già stato rinnovato due volte prima dell'ulteriore proroga decisa oggi.

15:43
15:43
Forse in serata l'incontro tra Zelensky e l'inviato cinese Li Hui

«È possibile un incontro nel pomeriggio» tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l'inviato cinese Li Hui: lo ha dichiarato un alto funzionario ucraino a condizione di anonimato.

Lo scambio sarebbe il primo tra Zelensky, che sta incoraggiando Pechino a fare pressione su Vladimir Putin, e l'alto funzionario cinese dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022.

Secondo Pechino, Li Hui, rappresentante speciale per gli affari eurasiatici ed ex ambasciatore cinese a Mosca, dovrebbe discutere della «soluzione politica» del conflitto ucraino durante un tour europeo che lo porterà anche in Polonia, Francia, Germania e Russia.

15:40
15:40
«Più attacchi russi nel nord per bloccare le nostre truppe»

Le forze russe hanno aumentato i bombardamenti delle regioni di Kharkiv, Chernihiv e Sumy, al confine nordest, per «mantenere in tensione l'esercito ucraino e impedirgli di spostarsi verso altri fronti». A sostenerlo è la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, in un aggiornamento su Telegram.

«Nell'ultima settimana, dall'8 al 16 maggio 2023, le truppe russe hanno effettuato 162 attacchi nelle aree specificate. L'oblast di Sumy ha subito il maggior numero di bombardamenti - 110. Chernihiv - 29. Kharkiv - 23», ha riferito Malyar.

«La Russia sta conducendo una guerra senza regole e viola sistematicamente le norme del diritto umanitario internazionale. Inoltre, con l'artiglieria e gli attacchi aerei nelle zone di confine, il nemico cerca di tenere costantemente sotto tensione le nostre truppe e impedire loro di impegnarsi in altre direzioni».

14:37
14:37
Condannato a 7 anni l'oppositore Mikhail Krieger

(Aggiornato) Un tribunale militare di Mosca ha condannato l'attivista e oppositore Mikhail Krieger a sette anni di reclusione per alcuni post su Facebook. Ufficialmente, l'accusa è quella di «giustificazione del terrorismo» e «incitamento all'odio». Lo riportano diversi media, tra cui l'edizione in lingua russa della Bbc. Krieger è membro del movimento Solidarnosc e partecipava regolarmente alle manifestazioni di protesta. Era stato arrestato lo scorso novembre.

I pm ieri avevano chiesto nove anni di reclusione. «Mi stanno perseguitando per la mia posizione sin dall'inizio contro la guerra, e ora apertamente filo-ucraina, che non solo non nascondo, ma cerco di dimostrare il più ampiamente possibile e in ogni occasione», ha detto Krieger in aula secondo Novaya Gazeta Europa.

Krieger, secondo il Moscow Times e altri media, sarebbe stato accusato dagli investigatori per dei post su Facebook in cui avrebbe chiamato «eroi» due persone accusate di altrettanti attacchi a sedi dei servizi di sicurezza russi e per aver parlato di una «impiccagione» di Putin.

I presunti post però risalirebbero al 2019 e al 2020 e le accuse contro Krieger sono considerate da molti osservatori un'evidente reazione del governo russo alle critiche pubbliche dell'oppositore alla guerra in Ucraina. Krieger in aula si è detto innocente e Memorial considera il dissidente un prigioniero politico.

14:14
14:14
«L'accordo sul grano ucraino sarà prorogato»

L'accordo sul grano del Mar Nero «è pronto per essere esteso», con la Russia che accetta per ora di rimanere nel patto. Lo riferisce Bloomberg citando funzionari turchi secondo i quali oggi è previsto un annuncio in merito. Il vice ministro delle Infrastrutture ucraino Yuriy Vaskov - scrive l'agenzia - non ha ancora confermato l'accordo, affermando in un messaggio che è troppo presto per commentare.

13:11
13:11
Putin agli ebrei russi: «Combattiamo i seguaci diretti del nazismo»

I militari russi che partecipano all'operazione militare speciale in Ucraina stanno combattendo contro «i seguaci diretti del nazismo». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un messaggio agli ebrei russi e tutti coloro che festeggiano la Giornata della Salvezza e della Liberazione.

«Sia noi sia le generazioni future - scrive Putin nel messaggio, citato dalla Tass - dobbiamo tenere come sacra la verità storica sulla Seconda guerra mondiale e capire le devastanti conseguenze di ogni connivenza con il nazionalismo, l'antisemitismo e la xenofobia. Sono i seguaci diretti del nazismo che i nostri soldati e comandanti stanno combattendo nell'operazione militare speciale».

13:10
13:10
«Varsavia non invierà gli F-16 a Kiev, ma continuerà a dare i caccia MiG-29»

La Polonia è pronta a continuare a inviare i caccia MiG-29 in Ucraina, ma non darà a Kiev i jet F-16 poiché non ne ha un numero sufficiente: lo ha detto a Reykjavik il presidente polacco, Andrzej Duda, come riporta Ukrainska Pravda.

«Abbiamo un numero relativamente piccolo di velivoli F-16. Siamo pronti a sostenere il processo di addestramento dei piloti ucraini, ne ho discusso qualche tempo fa con il primo ministro e il ministro della Difesa nazionale - ha detto Duda -. Ma il numero di F-16 che abbiamo non ci permette di parlare oggi di trasferirne una parte all'Ucraina». Allo stesso tempo, Duda ha assicurato di essere pronto per l'ulteriore trasferimento in Ucraina di aerei MiG-29.

Intanto, tre persone sono state uccise e due ferite in un nuovo bombardamento delle forze ucraine su Donetsk, secondo quanto reso noto dal sindaco citato dall'agenzia Ria Novosti. L'attacco, precisa il sindaco, è avvenuto sul distretto Kuibyshevsky. In precedenza lo stesso sindaco, citato dalla Tass, aveva dato notizia di un morto e quattro feriti in un bombardamento sul distretto Petrovsky.

12:46
12:46
«Gli oligarchi russi comprano partiti e media in alcuni Paesi»

«Sappiamo che c'è un veleno mortale contro la democrazia, un cocktail di corruzione e disinformazione: in alcuni Paesi c'è un modello con gli oligarchi, vicini alla Russia, che comprano partiti politici, media e praticano una destabilizzazione massiccia. Ma c'è un rimedio, un antidoto, l'indipendenza della giustizia, lo stato di diritto, per mettere sotto controllo questo veleno, questa minaccia». Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al dibattito generale della giornata conclusiva del summit dei capi di stato e di governo del Consiglio d'Europa, a Reykjavik.

«Noi ci siamo concentrati e ci concentriamo su quello che stiamo facendo: questo è molto rilevante per le capacità dell'Ucraina di difendersi», ha detto dal canto suo il cancelliere Olaf Scholz, in conferenza stampa a Reykjavik, rispondendo a una domanda sulla richiesta di Volodymyr Zelensky alla Germania di far parte della coalizione dei caccia.

«La Russia ha perso la democrazia», ha aggiunto Scholz. «Noi dovremmo, come Consiglio d'Europa, tenere in piedi i ponti con i rappresentanti di un'altra Russia e di un'altra Bielorussia. E mantenere in questo modo aperte le prospettive di un futuro democratico e pacifico, per quanto oggi ci riesca difficile immaginarlo», ha aggiunto.

12:23
12:23
Minsk: «Ancora nessuna arma nucleare tattica russa nel Paese»

Il rappresentante permanente della Bielorussia all'Onu, Valentin Rybakov, ha riferito che le armi nucleari tattiche russe non sono ancora state schierate sul territorio del Paese. Lo riporta Ukrainska Pravda.

«Questo annuncio sul dispiegamento di armi nucleari tattiche nella Repubblica di Bielorussia è, prima di tutto, solo una dichiarazione. Nulla in senso pratico è stato fatto al riguardo», ha affermato Rybakov durante un dibattito all'Onu.

Secondo il rappresentante di Minsk, se verrà presa una decisione in questo settore, sarà «la decisione del governo della Bielorussia, non di qualsiasi altro stato».

Il 25 marzo scorso, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il dispiegamento in Bielorussia di armi nucleari tattiche entro luglio.

Intanto, i residenti di Kiev si sono lamentati con l'amministrazione militare della città per il fatto che durante l'ultimo attacco sulla città, alcuni rifugi antiaerei erano chiusi. «Sfortunatamente, casi simili sono stati registrati in quasi tutti i quartieri della capitale», hanno riferito le autorità, parlando di un fatto «inaccettabile» e annunciando controlli.

«Chiudere i rifugi durante la guerra, durante attacchi aerei così massicci, è un crimine», ha dichiarato Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare di Kiev. «Al più presto, tutti i rifugi nella città dovranno essere ispezionati, tutti i luoghi a cui la popolazione civile non ha accesso devono essere registrati e i guardiani garantiranno immediatamente l'accesso senza ostacoli. Casi come la chiusura dei rifugi nella capitale non dovrebbero esserci, è inaccettabile».

11:33
11:33
«Il sistema Patriot distrutto? Solo propaganda russa»

L'Ucraina ha negato oggi che un missile ipersonico russo abbia distrutto un sistema di difesa missilistico Patriot di fabbricazione statunitense durante l'attacco aereo su Kiev nella notte tra lunedì e martedì.

«Voglio dire: non preoccupatevi della sorte del Patriot», ha detto il portavoce delle forze aeree ucraine Yuriy Ignat alla televisione ucraina, come riportano i media nazionali. Ignat ha escluso la possibilità che un missile Kinzhal abbia messo fuori uso un sistema Patriot, sottolineando che «distruggere il sistema (Patriot) con un qualche tipo di Kinzhal è impossibile. Tutto quello che dicono lì, può rimanere nel loro archivio di propaganda».

Ieri il ministero della Difesa russo aveva affermato che durante l'attacco era stato distrutto un sistema di difesa aerea Patriot. Due funzionari statunitensi avevano poi dichiarato che un sistema Patriot aveva probabilmente subito danni, ma che non sembrava essere stato distrutto.

Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto su Telegram che «resistendo ora, liberando la nostra terra ora, dando vittorie all'Ucraina ora. Tutti coloro che combattono per l'Ucraina danno libertà a tutte le nuove generazioni del nostro popolo».

11:32
11:32
Registro dei danni contro l'Ucraina, 40 Paesi aderiscono

Avrà sede a L'Aia e avrà un ufficio satellite in Ucraina il Registro dei danni causati dall'aggressione della Federazione Russa contro l'Ucraina, istituito dal summit dei capi di stato e di governo del Consiglio d'Europa in corso a Reykjavik, come è stato annunciato oggi. Hanno aderito all'Accordo Parziale Allargato sul Registro 37 dei 46 Paesi membri (tre, fra cui la Svizzera, hanno annunciato l'intenzione di farlo), oltre che tre Stati osservatori, Canada, Giappone, Stati Uniti, e l'Unione europea.

Il Registro, spiega una nota, è istituito per un periodo iniziale di tre anni e sarà utilizzato per registrare prove e informazioni relative a richieste di risarcimento danni, perdite o lesioni derivanti dall'aggressione della Russia contro l'Ucraina. Così, si sottolinea, si apre la strada a un futuro meccanismo internazionale di risarcimento per le vittime dell'aggressione russa.

I Paesi del Consiglio d'Europa che hanno aderito sono Albania, Germania, Austria, Belgio, Croazia, Cipro, Danimarca, Spagna, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Malta, Repubblica di Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Repubblica Ceca, Regno Unito e Ucraina.

Oltre alla Svizzera hanno espresso l'intenzione di farlo anche Andorra e Bulgaria. Fra i Paesi del Consiglio d'Europa che restano fuori ci sono Armenia, Azerbaijan, Bosnia ed Erzegovina, Ungheria, Serbia e Turchia.

11:05
11:05
La Finlandia: «Mosca ha congelato i conti bancari dell'ambasciata»

Il ministero degli Esteri finlandese ha denunciato che la Russia ha congelato i conti bancari delle rappresentanze finlandesi. Oltre all'ambasciata finlandese a Mosca, c'è un consolato generale della Finlandia a San Pietroburgo.

«Il ministero degli Esteri conferma che i conti delle rappresentanze finlandesi in Russia sono congelati e non possono essere utilizzati. La situazione è grave e la questione è oggetto di indagine», ha dichiarato il ministero degli Esteri in un commento al più grande quotidiano finlandese Helsingin Sanomat.

Il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto ha detto ai giornalisti che i conti bancari hanno smesso di funzionare il 27 aprile, riferisce il Guardian. «I conti delle ambasciate finlandesi sono stati congelati in Russia e al momento non possono essere utilizzati», ha detto Haavisto, aggiungendo che le missioni hanno utilizzato le loro riserve di cassa per pagare le bollette.

Haavisto ha affermato che la Finlandia ha inviato alle autorità russe un avviso il 4 maggio chiedendo loro di garantire la capacità delle missioni di funzionare in Russia e chiedendo una spiegazione ufficiale per il congelamento, ma finora non ne ha ricevuta una.

Intanto, sul fronte ucraino, quattro regioni hanno subito blackout dopo i pesanti attacchi russi di ieri: lo ha reso noto il ministero dell'Energia del Paese, come riporta Rbc-Ucraina.

In particolare, nella regione di Dnipropetrovsk (sud-est) 6'000 famiglie sono rimaste senza elettricità, mentre nel Donetsk una miniera con 30 minatori è stata disconnessa dalla rete elettrica.

«Una delle linee elettriche nella regione di Dnipropetrovsk è stata interrotta ieri a causa delle ostilità - ha spiegato il ministero -. Ci sono stati danni che hanno portato alla disconnessione di oltre 6'000 abbonati». Inoltre, una linea aerea nella regione di Donetsk è stata interrotta a causa dei bombardamenti. «Di conseguenza, una miniera in cui si trovavano più di 30 persone è stata disconnessa», ha aggiunto il ministero. Sono state segnalate interruzioni di corrente anche nelle regioni di Odessa e Sumy.

Alcune utenze nelle regioni di Donetsk, Zaporizhzhya, Sumy, Kharkiv, Kherson e Chernihiv rimangono senza corrente a causa dei bombardamenti di ieri.

10:44
10:44
Telefonata tra Putin e Tokayev: «Vogliamo rafforzare le relazioni»

Il presidente russo Vladimir Putin e quello kazako Qasym-Jomart Tokayev hanno avuto oggi una conversazione telefonica durante la quale hanno «ribadito la comune volontà di rafforzare ulteriormente le relazioni di alleanza tra Russia e Kazakistan ed espandere la cooperazione». Lo riferisce in una nota il Cremlino. Putin, si aggiunge nel comunicato, citato dalle agenzie russe, ha fatto gli auguri a Tokayev per il suo 70esimo compleanno.

10:29
10:29
«Oltre 200.000 soldati russi uccisi da inizio guerra»

Sono oltre 200.000 i soldati russi uccisi dalle forze ucraine dall'inizio dell'invasione del Paese da parte di Mosca: lo annuncia lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, come riportano i media ucraini. Dal 24 febbraio 2022 sono morti 200.590 uomini, inclusi 610 nella giornata di ieri.

Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito indica che si registrano anche 308 caccia, 294 elicotteri e 2.748 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 3.771 carri armati russi, 3.166 sistemi di artiglieria, oltre a 18 navi e 982 missili da crociera.

Intanto una persona è stata uccisa e quattro sono rimaste ferite oggi in un bombardamento delle forze ucraine sulla città di Donetsk, capoluogo dell'omonima repubblica separatista nell'est dell'Ucraina. Ne dà notizia il sindaco, Alexei Kulemzin. Il bombardamento è avvenuto sul distretto di Petrovsky, precisa sul suo canale Telegram il sindaco, citato dall'agenzia Tass.

10:00
10:00
«Bombe russe sulla regione di Zaporizhzhia, 3 civili feriti»

Tre persone sono rimaste ferite ieri in seguito ai bombardamenti russi nella regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Yuriy Malashko, come riporta Ukrinform.

Le truppe russe hanno bombardato 16 città e villaggi vicino alla linea del fronte, ha precisato Malashko, lanciando un totale di 88 attacchi su 51 obiettivi civili. Un uomo di 48 anni è rimasto ferito a Huliaypole, mentre un 34.enne e un 61.enne sono rimasti feriti a Uspenivka.

09:52
09:52
«Bombe russe su un ospedale a Beryslav e su un grattacielo a Kherson»

L'esercito russo ha bombardato in mattinata un ospedale a Beryslav e un grattacielo a Kherson. Al momento non risultano vititme. Lo riferisce il capo della regione di Kherson Oleksandr Prokudin su Telegram.

«L'esercito russo ha colpito l'ospedale di Berislav. Hanno centrato l'unità di terapia intensiva e il dipartimento centrale. A causa dei bombardamenti, circa 60 finestre sono state rotte nella struttura medica e le pareti sono state danneggiate». Secondo Prokudin, i pazienti e gli operatori ospedalieri non sono rimasti feriti.

L'ufficio del procuratore regionale ha riferito che un missile nemico ha colpito un grattacielo a Kherson. Anche altre infrastrutture civili sono state danneggiate dai bombardamenti.

09:46
09:46
«Domani scade l'accordo per il grano, manca l'intesa con Mosca»

Potrebbe essere l'ultima la nave che oggi lascerà l'Ucraina in base all'attuale accordo sul grano del Mar Nero se entro domani non si rinnoverà l'intesa siglata a luglio scorso e poi rinnovata tra Kiev e Mosca con la mediazione dell'Onu e della Turchia.

Il passaggio della nave è, afferma un portavoce Onu, un giorno prima che la Russia possa recedere dal patto accusando ostacoli alle sue esportazioni di grano e fertilizzanti. Ieri il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov affermava che c'erano ancora questioni aperte ma che una decisione andava presa.

08:55
08:55
Più di 50 scontri con le truppe russe nel Donetsk in un giorno

Le forze russe continuano a concentrare le loro operazioni offensive nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka - nella regione di Donetsk (est) - dove ieri hanno avuto luogo 55 scontri con le truppe ucraine: lo scrive su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano sull'andamento della guerra, come riporta Ukrinform.

«Bakhmut e Marinka continuano ad essere l'epicentro delle ostilità», aggiunge il rapporto. Ieri i russi hanno lanciato 31 attacchi missilistici: in particolare due missili S-300 hanno colpito un'infrastruttura civile a Kostyantynivka, nella regione di Donetsk, e due missili Kalibr hanno danneggiato un'infrastruttura civile a Mykolaiv. Inoltre, le forze di Mosca hanno effettuato 57 raid aerei e hanno lanciato 96 attacchi missilistici contro posizioni ucraine in aree popolate.

Intanto, le forze russe sono probabilmente impegnate a rafforzare la loro offensiva tattica nell'area di Bakhmut, nonostante l'obiettivo dell'Ucraina di concentrarsi su contrattacchi limitati e localizzati: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto.

Il centro studi statunitense ricorda che ieri il capo dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha detto che i russi hanno rafforzato le loro forze nell'area di Bakhmut per stabilizzare la situazione. Allo stesso tempo, un noto blogger militare russo ha affermato che quattro battaglioni russi non meglio specificati sono stati dispiegati sui fianchi intorno a Bakhmut per impedire sfondamenti da parte delle forze ucraine.

Queste affermazioni, commenta il think-tank, sono in linea con le dichiarazioni di lunedì scorso della viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar, secondo cui Mosca sta dispiegando ulteriori forze aviotrasportate - presumibilmente da altre aree del fronte - per difendere i fianchi di Bakhmut.

Nel frattempo, un impianto industriale nella città di Nikolayev, nell'Ucraina meridionale, è stato danneggiato durante la notte in seguito ad un attacco russo: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Vitaly Kim, come riporta Ukrinform.

«È stato colpito un impianto industriale», ha scritto Kim su Telegram. In precedenza, nella regione era scattato un allarme aereo ed erano state segnalate esplosioni in città.

06:23
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Il punto alle 06.00

Oggi è il 448. giorno di guerra in Ucraina. Secondo quanto riferito nelle scorse ore alla CNN da un funzionario USA, la Russia sta utilizzando più munizioni del solito nel tentativo di sopraffare e confondere le difese aeree ucraine. Lo riferisce un funzionario Usa alla Cnn. Le forze di Mosca, spiega la fonte, hanno lanciato attacchi aerei più estesi e da più direzioni contemporaneamente prendendo di mira i centri di comando a Kiev e in altri luoghi strategici. Questo, secondo il funzionario americano, potrebbe essere un tentativo di costringere l'Ucraina a ritardare la sua tanto attesa controffensiva. Secondo Washington, tuttavia il piano potrebbe trasformarsi in un vantaggio per le forse di Kiev, poiché la Russia sta attingendo dalla sua già limitata riserva di munizioni ad alta precisione.

Ucciso un soldato americano

Un americano è stato ucciso in un attacco della Russia in Ucraina. Lo riporta la Cnn. Si tratta di Nicholas Maime, un soldato in pensione delle forze speciali dell'esercito americano che aveva servito per oltre 20 anni. L'ex militare si trovava in un edificio a Bakhmut colpito dal fuoco dell'artiglieria di Mosca, ha detto il tenente colonnello in pensione Perry Blackburn. La notizia della morte di un americano era stata data ieri dal leader dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ma la Casa Bianca non aveva confermato.

L'Ungheria dice stop all'uso del fondo Epf per Kiev

Nel frattempo, l'Ungheria ha deciso di non approvare l'erogazione della prossima tranche di sostegno militare all'Ucraina fornita nell'ambito del Fondo europeo per la pace (Epf), secondo media internazionali che citano fonti del governo di Budapest. L'Ungheria sarebbe d'accordo con l'uso esclusivo da parte dell'Ue dell'Epf per l'Ucraina, in quanto considererebbe che tale stanziamento non consenta di destinare finanziamenti sufficienti alla promozione degli interessi europei in altre regioni. Budapest riterrebbe infatti che anche aree come i Balcani o il Nord Africa dovrebbero beneficiare di tali fondi. Secondo le fonti citate dai media, il governo ungherese ritiene fondamentale affrontare queste preoccupazioni e pertanto ha rifiutato l'approvazione per l'erogazione della prossima tranche dall'Epf.