L’Airbus A380 trasferito nel «cimitero» di Tarbes: è la fine di Global Airlines?

Che ne è stato di Global Airlines e del suo Airbus A380? Che ne è stata, soprattutto, della promessa della compagnia, ovvero far tornare in auge l’aereo più grande del mondo sfidando i vettori «storici» sulle rotte transatlantiche? Bella domanda. Anzi, belle domande.
Lo scorso maggio, ricordiamo, Global aveva finalmente fatto il suo volo inaugurale: da Glasgow a New York e ritorno, con molti invitati di lusso o, se preferite, influencer dell’aviazione, e pochi, davvero pochi passeggeri paganti. Quindi, la compagnia aveva fatto un altro volo per e dalla Grande Mela con partenza da Manchester. In seguito, e dopo un’altra sosta a Glasgow, l’A380 il 26 maggio è volato a Dresda, in Germania.
Dresda, come riferisce il portale aeroTELEGRAPH, non è una destinazione casuale. Al contrario, qui l’aereo era stato preparato per la messa in servizio presso Elbe Flugzeugwerke nell’inverno 2024-2025. Durante l’attuale visita all’aeroporto di Dresda, per contro, tra le altre cose è stato organizzato un tour fotografico del Superjumbo con targa 9H-GLOBL.
In queste ore, l’aereo ha nuovamente lasciato la Germania per raggiungere, in meno di due ore, lo scalo di Tarbes in Francia, noto per essere sia un parcheggio sia, soprattutto, un cimitero per aerei arrivati a fine vita.
Contattata da aeroTELEGRAPH, la compagnia non ha finora preso posizione né commentato lo spostamento dell’A380. Fra le righe, sembra però che l’avventura incentrata sul lusso accessibile non solo sia nata male – in realtà l’aereo è gestito dalla portoghese Hi Fly per conto di Global – ma stia proseguendo peggio.