Guerra

Le difese aeree in crisi: l'Ucraina fa più fatica ad intercettare i missili russi

Il problema è legato alla carenza di armamenti, ma anche alle nuove tattiche dell'esercito di Putin: la capacità di fermare i colpi dell'invasore si è dimezzata
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Michele Montanari
14.05.2024 18:00

L’Ucraina fa sempre più fatica a intercettare i missili russi e questo si riflette sulla sua capacità di proteggere le principali infrastrutture del Paese, con le città che precipitano nella totale oscurità dopo le esplosioni. È quanto emerge da un’analisi del New York Times basata sui rapporti militari quotidiani forniti da Kiev. Si tratta di un cambiamento importante, specialmente ora che le truppe di Putin avanzano nella regione di Kharkiv. Gli attacchi aerei russi stanno colpendo le principali fabbriche di armi ucraine e le ferrovie utilizzate per rifornire il fronte, oltre ai soldati schierati in prima linea.

L’Ucraina da mesi lancia disperati appelli ai suoi alleati occidentali per incrementare le difese aeree, sottolineando come le munizioni per intercettare i missili russi siano sempre più risicate. Ma la carenza di armamenti rappresenta solo una parte del problema, secondo il NYT. La Russia ha infatti cambiato tattica, lanciando attacchi più vasti, che – a livello numerico – sovrastano la risposta dei sistemi antiaerei, e utilizzano missili più veloci (come quelli ipersonici), più difficili da intercettare e abbattere.

Alcuni attacchi puntano sui centri urbani o danneggiano le centrali energetiche, tagliando così l'elettricità a decine di migliaia di civili, come avvenuto la settimana scorsa.

L’Ucraina può solo sperare di continuare a ricevere il sostegno occidentale. Dopo il ritardo causato dalle dispute al Congresso USA, il mese scorso gli Stati Uniti hanno approvato un pacchetto di aiuti da 60 miliardi di dollari, e un carico di missili per la difesa è già stato inviato a Kiev.

Secondo il quotidiano statunitense, tuttavia, potrebbero passare mesi prima che arrivino armamenti sufficienti a rafforzare in modo significativo le difese aeree ucraine. E alcuni problemi, come l’uso da parte della Russia di vettori più avanzati, come i Kinzhal, si paleseranno anche dopo la consegna degli aiuti.

Gran parte del successo dell’Ucraina, anche durante periodi di intensi bombardamenti missilistici, era attribuibile alle difese aeree potenziate: Kiev aveva infatti ricevuto i suoi primi sistemi Patriot, considerati una delle migliori armi di difesa aerea. I Patriot sono composti da potenti sistemi radar e lanciatori mobili che sparano missili contro i colpi in arrivo. Grazie a questi congegni, a maggio dello scorso anno, l’Ucraina era addirittura riuscita ad abbattere un missile ipersonico Kinzhal

Ad oggi, gli alleati occidentali hanno fornito al Paese invaso dai russi almeno tre sistemi Patriot e altri 15 sistemi di difesa aerea.

Ma quest’inverno le cose sono cambiate: la Russia ha intensificato i suoi attacchi con nuove tattiche, più complesse, che comprendono missili da crociera, balistici e ipersonici. Per confondere ulteriormente le difese del nemico, l’esercito di Putin spesso inizia l'offensiva lanciando droni kamikaze, seguiti da ondate di missili che arrivano da diverse posizioni.

I dati analizzati dal NYT mostrano come l'Ucraina sia passata dalla capacità di abbattere più dell'80% dei missili russi a colpirne anche meno della metà. Il mese scorso la Russia è riuscita a distruggere la più grande centrale elettrica della regione di Kiev, nonostante la presenza di sistemi Patriot. Questo perché, come spiegato dal presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista al notiziario PBS NewsHour, i missili per rispondere all'attacco erano finiti. L’Ucraina si trova dunque a dover risparmiare le munizioni antiaeree, lasciando alcune zone più esposte ai bombardamenti. «Sono le nuove regole di ingaggio», ha spiegato al NYT Tom Karako, direttore del Missile Defense Project presso il Center for Strategic and International Studies di Washington, sottolineando che «a volte bisogna lasciarli passare (i missili, ndr). Potrebbe essere necessario proteggere le forze militari rispetto alla popolazione, ad esempio».

Quest'oggi, nell'incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken, Zelensky ha chiesto con urgenza due sistemi Patriot per proteggere la regione di Kharkiv: «Civili, guerrieri, tutti sono sotto i missili russi», ha affermato il presidente ucraino, sottolineando come la difesa aerea rappresenti «il più grande deficit per noi».

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