Il caso

Le scuse di papa Francesco: «Non volevo offendere, nella Chiesa c’è spazio per tutti»

Dopo la bufera mediatica sul termine «frociaggine», il Pontefice cerca di fare chiarezza
©MASSIMO PERCOSSI
Red. Online
28.05.2024 15:49

«Il Papa non ha mai inteso offendere o esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a coloro che si sono sentiti offesi per l’uso di un termine, riferito da altri».

Lo si legge in una comunicazione ai giornalisti del direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, in seguito agli articoli pubblicati dai media internazionali sull’uso della parola «frociaggine» da parte di papa Francesco. Il termine è stato utilizzato durante il passaggio di un dialogo a porte chiuse avvenuto il 20 maggio scorso, con i vescovi della CEI in Aula Paolo VI.

«Papa Francesco è al corrente degli articoli usciti di recente circa una conversazione, a porte chiuse, con i vescovi della CEI», si legge nella nota di Bruni, in cui – oltre al chiarimento e alle scuse – si ricordano «le parole tante volte affermate dal Papa»: «Nella Chiesa c’è spazio per tutti, per tutti! Nessuno è inutile, nessuno è superfluo, c’è spazio per tutti. Così come siamo, tutti».

La notizia era stata inizialmente diffusa da Dagospia, il portale curato da Roberto d'Agostino. Nell’affrontare il tema dell’ammissione nei seminari di candidati dichiaratamente omosessuali, papa Francesco, pur riaffermando la necessità di accogliere tutte le persone, durante l'incontro ha ribadito il suo secco «no» alle aperture mostrate invece dai vescovi. Utilizzando un’espressione poco felice, il pontefice ha detto che nei seminari «c’è già troppa frociaggine». Le parole del Pontefice sono state confermate da alcuni vescovi e in poche ore hanno fatto il giro del mondo, finendo sulle maggiori testate internazionali e suscitando aspre critiche sui social network. Dopo la bufera mediatica, oggi è arrivato il chiarimento da parte della Santa Sede.