Le teorie del complotto repubblicane su Jeffrey Epstein si sono rivolte contro Trump

Una delle battaglie che hanno più a cuore i sostenitori del movimento repubblicano statunitense MAGA è di rendere pubblica la «lista dei clienti» di Jeffrey Epstein, imprenditore statunitense morto suicida in carcere nel 2019 dopo essere stato accusato di abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni. Alla base della battaglia c’è la teoria del complotto secondo cui questa lista, una volta resa pubblica, avrebbe incriminato moltissimi membri di presunte «élite liberali» complici nell'operazione di traffico sessuale minorile dell'imprenditore. Pubblicazione che era stata promessa dall’attuale presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante la sua campagna elettorale.
Le cose però sono andate diversamente. A inizio luglio il dipartimento di Giustizia dell’amministrazione Trump ha smentito l’esistenza di una «lista clienti» di Epstein. La notizia non è piaciuta a parte del movimento repubblicano, e i cospirazionisti di destra hanno iniziato a diffondere online – insieme a quelli di sinistra – immagini false create con l’intelligenza artificiale del presidente statunitense insieme all’ex-imprenditore in compagnia di minorenni.
Immagini modificate…
Il 17 luglio 2025 è circolata sui social una foto che mostra Donald Trump mentre bacia una bambina sulla fronte con Jeffrey Epstein in primo piano. La descrizione che accompagna l’immagine alluda a una presunta connivenza tra Trump ed Epstein.
La foto diffusa online è falsa: è un fotomontaggio che unisce due immagini reali ma scattate in tempi e luoghi diversi: Trump con la figlia Ivanka da piccola è stato fotografato nel 1993 all’inaugurazione di un locale a New York, mentre Epstein compare in uno scatto del 2005 durante un evento all’Hotel QT nella stessa città.
Sebbene Trump in passato abbia riconosciuto di conoscere Epstein e compaia in alcune foto e video con lui, dopo l’arresto del finanziere nel 2019 ha preso le distanze. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, nel maggio 2025 Trump è stato informato dal Dipartimento di Giustizia statunitense che il suo nome era presente nei documenti relativi al caso Epstein. Un portavoce della Casa Bianca ha definito l’informazione falsa. In qualsiasi caso, come spiegato dal New York Times, «essere menzionati in questi documenti non significa necessariamente qualcosa di losco, perché i fascicoli dei casi penali sono spesso pieni di identità delle vittime, nomi di testimoni e altre persone innocenti entrate in contatto con i sospettati».
…e create con intelligenza artificiale
Un’immagine diventata virale sempre a luglio mostra il presidente statunitense mentre tocca la gamba di una bambina, seduto accanto a Jeffrey Epstein, a torso nudo. L’accusa implicita della immagine è il reato di pedofilia da parte di entrambi.
In realtà, si tratta di un falso creato con l’intelligenza artificiale. L’immagine è online almeno da settembre 2023 e presenta incongruenze tipiche degli strumenti dell’intelligenza artificiale: Trump ha una sola gamba visibile, la bambina ha solo tre dita su una mano ed Epstein sembra non avere le gambe.