«L'esercito russo sta potenziando le testate dei droni kamikaze a lungo raggio Shahed-136»

L'esercito russo sta potenziando le testate dei droni kamikaze a lungo raggio Shahed-136 utilizzati nella guerra contro l'Ucraina, montando cariche da 90 kg di esplosivo al posto dei 50 kg standard: lo rivela la società ucraina di consulenza militare Defense Express, citata dall'«Ukrainska Pravda».
Le nuove testate sono due: una viene prodotta in Russia, l'altra in Iran, sottolinea Defense Express, che cita fonti a conoscenza del programma.
La nuova testata da 90 kg di produzione russa è stata denominata KOFZBCh, acronimo di 2testata incendiaria ad alto esplosivo a frammentazione e carica sagomata«. L'esplosivo è rimasto invariato: TGF-35P2, ovvero TNT miscelato con RDX (ciclonite) flemmatizzato, lo stesso della testata standard OFZBCh-50 da 50 kg, priva di effetto anticarro. L'azione incendiaria è ottenuta utilizzando una miscela di idruri metallici in polvere che garantisce un'elevata temperatura di combustione, fino a 3'500 gradi.
La testata di fabbricazione iraniana, anch'essa da 90 kg, combina una carica cava ad alto esplosivo e azione a frammentazione, ovvero non incorpora elementi incendiari. Il dispositivo appartiene alla serie di esplosivi OLA, a base di ottogene e alluminio con una carica intermedia in RDX.