Regno Unito

Lineker lascia programma BBC dopo bufera su tweet

Lo ha comunicato l'emittente pubblica britannica dopo il criticatissimo tweet pubblicato dall'ex calciatore in cui aveva paragonato la recente stretta sull'immigrazione illegale annunciata dal governo conservatore di Rishi Sunak alla retorica razzista della Germania nazista
© PA
Ats
10.03.2023 18:56

Gary Lineker, ex centravanti dell'Inghilterra oggi volto noto della tv, lascia la conduzione del programma sportivo 'Match of the Day' in onda sulla Bbc.

Lo ha comunicato l'emittente pubblica britannica dopo il criticatissimo tweet pubblicato dall'ex calciatore in cui aveva paragonato la recente stretta sull'immigrazione illegale annunciata dal governo conservatore di Rishi Sunak alla retorica razzista della Germania nazista.

Si tratta di una sospensione decisa dalla Bbc nei confronti di Lineker dopo la sua «recente attività sui social media» giudicata incompatibile con gli standard di imparzialità richiesti in seno all'azienda. L'emittente pubblica ha aggiunto che il presentatore dovrebbe «evitare di prendere posizione su questioni politiche di partito o controversie politiche».

Ufficialmente la sospensione va avanti fino a quando non si troverà un accordo sull'uso dei social media secondo i canoni interni alla Bbc ma questo sembra piuttosto difficile dopo la bufera dei giorni scorsi e il fatto che l'ex calciatore ha continuato a sostenere quanto pubblicato. Il suo tweet era stato duramente criticato da alcuni membri del governo conservatore di Rishi Sunak, come la ministra degli Interni Suella Braverman e Penny Mordaunt, Leader of the House, che aveva battibeccato col conduttore tv via social. Ma anche da molti esponenti Tory che avevano invitato la Bbc ad assumere adeguati provvedimenti.

Mentre il premier Sunak oggi ha risposto indirettamente alla polemica, sollecitato da un giornalista a margine del suo vertice con Emmanuel Macron a Parigi, tornando a difendere a spada tratta la sua politica sull'immigrazione. C'era stata anche una dura presa di posizione da parte di Stephen Pollard, esponente di spicco della comunità ebraica ed ex direttore del Jewish Chronicle, che aveva accusato Lineker di «aver superato il limite» col paragone del tutto inopportuno e di «ignoranza storica».