«L'intelligence brasiliana monitorava illegalmente gli oppositori di Bolsonaro»

Durante il governo dell'ex presidente Jair Bolsonaro l'Agenzia di intelligence brasiliana (Abin) ha utilizzato per 887 volte senza giustificazione un programma segreto per monitorare la posizione di oppositori politici sulla base dei dati dei telefoni cellulari.
È quanto emerge dall'inchiesta della procura generale sul tentato colpo di stato ordito contro il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, che vede indagati Bolsonaro e 33 tra militari, politici e fedelissimi del leader di estrema destra. Tra le persone monitorate ci sono l'ex presidente della Camera, Rodrigo Maia, la deputata Joice Hasselmann e l'ex deputato Jean Wyllys.
«Lo strumento è stato utilizzato per ottenere la posizione di personaggi presi di mira che, in qualche modo, andavano contro gli interessi dell'organizzazione criminale», si legge nel documento della procura che inserisce anche spezzoni di dialoghi sul tema tra gli indagati.