Tensioni

L'Iran vuole costruire armi nucleari?

Teheran ha cominciato a produrre uranio arricchito al 60%, un livello di poco inferiore al 90% necessario per realizzare bombe atomiche – Gli esperti frenano, ma la Russia potrebbe recitare un ruolo chiave
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Red. Online
22.11.2022 20:00

Sì, l’Iran ha cominciato a produrre uranio arricchito al 60%. Un livello, leggiamo, di poco inferiore al 90% necessario per realizzare bombe atomiche. Lo hanno annunciato le autorità del Paese attraverso un comunicato rilanciato dall’agenzia di stampa statale IRNA. Lo ha confermato, in serata, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), chiarendo che la produzione riguarda l’impianto sotterraneo di Fordo.

Gli esperti, subito, hanno parlato di una chiara ed evidente rappresaglia contro l’ultima risoluzione della stessa AIEA, che condannava l’Iran per la mancata cooperazione nel monitoraggio dei suoi siti nucleari.

Nel comunicato, le nuove operazioni sono state definite «un progresso significativo del programma nucleare» iraniano. Fordo, o Fordow, è la seconda struttura del Paese per l’arricchimento dell’uranio. La struttura si snoda e sviluppa sottoterra per motivi di sicurezza. O, meglio, per evitare possibili attacchi aerei o missilistici. Finora, quantomeno a livello ufficiale, nell’impianto veniva prodotto uranio arricchito al 3%. Una soglia, questa, dall'accordo internazionale del 2015 sul programma nucleare iraniano.

Stando ad Associated Press, sono trascorsi due anni da quando i funzionari dell’AIEA hanno avuto pieno accesso – per la primissima volta – al monitoraggio dei siti nucleari. Ne sono passati cinque, invece, da quando l’Iran ha rimosso le apparecchiature di sorveglianza. Il tutto, va da sé, in un contesto di relazioni tese, anzi tesissime fra la Repubblica islamica e l’Occidente, ad immagine del ritiro unilaterale degli Stati Uniti dall’accordo nucleare con l’Iran (era il 2018). Non solo, il Paese in questi mesi ha fornito sostegno militare alla Russia. Vendendo, nello specifico, droni kamikaze.

Risale al novembre 2022, per contro, l’ultima risoluzione di condanna contro l’Iran. L’AIEA, fra le altre cose, ha accusato il Paese di aver iniziato ad aumentare le sue scorte di uranio arricchito. Teheran, dicevamo, è stata criticata per aver impedito ai funzionari dell’Agenzia di accedere ai siti nucleari o, almeno, di monitorarli.

Detto questo, una domanda si impone: l’Iran può costruire un’arma nucleare? Sì, no, forse. No, secondo gli esperti. Quantomeno, il Paese non avrebbe ancora abbastanza uranio arricchito per passare allo step successivo. Eppure, i rapporti sempre più stretti, intensi e all’insegna della collaborazione fra Iran e Russia potrebbero garantire a Tehran un’accelerazione. L’Iran, soprattutto, visto l’isolamento internazionale cui è confrontata Mosca può trattare su un piano di perfetta (o quasi) parità con l’alleato.

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