Elezioni

L'Irlanda sceglie il nuovo presidente: una sfida tra due donne

Per la successione all'84.enne Michael Higgins, il popolare presidente-letterato rimasto in carica dal 2011 per il massimo di due mandati settennali, si sfidano Catherine Connolly, 68.enne combattiva parlamentare indipendente di sinistra sostenuta dai principali partiti d'opposizione, tra cui lo Sinn Fein e i Verdi, e Heather Humphreys, 62 anni, ex ministra appoggiata dal governo di coalizione formato dalle due storiche compagini di centro-destra, Fianna Fail e Fine Gael
©BRYAN MEADE
Ats
24.10.2025 23:19

È un'elezione presidenziale fortemente politica quella che si decide col voto di oggi in Irlanda, nonostante il ruolo più che altro cerimoniale del capo di Stato nella Repubblica.

Le due donne che si sfidano per la successione all'84.enne Michael Higgins, il popolare presidente-letterato rimasto in carica dal 2011 per il massimo di due mandati settennali, sono Catherine Connolly, 68.enne combattiva parlamentare indipendente di sinistra sostenuta dai principali partiti d'opposizione, tra cui lo Sinn Fein e i Verdi, e Heather Humphreys, 62 anni, ex ministra appoggiata dal governo di coalizione formato dalle due storiche compagini di centro-destra, Fianna Fail e Fine Gael.

Stando comunque agli ultimi sondaggi, non ci sarebbe storia nella corsa alla presidenza, con Connolly data come grande favorita. Ex psicologa e avvocatessa, pacifista e su posizioni pro Palestina, si oppone con forza all'aumento delle spese militari portato avanti dall'esecutivo del premier Micheál Martin e alla messa in discussione della storica neutralità di Dublino: una sua vittoria rappresenterebbe una spina nel fianco per i partiti di governo. Ancor di più se si considera che la coalizione tra Fianna Fail e Fine Gael ha l'obiettivo di tenere fuori dalla stanza dei bottoni lo Sinn Fein, partito di sinistra radicale e nazionalista, nonché grande sostenitore della riunificazione dell'isola. Tema questo che vede allineata Connolly, secondo cui si tratta di un processo destinato a una «conclusione scontata».

La parlamentare indipendente ex laburista, molto critica dell'Ue, della Nato e degli Stati Uniti, è stata spesso al centro di polemiche, come quando ha paragonato l'aumento della spesa per gli armamenti della Germania del cancelliere Friedrich Merz a quella degli anni '30 ai tempi del nazismo. Ha grande successo fra i giovani, per le sue posizioni pro-pal, con la durissima condanna della rappresaglia militare d'Israele nella Striscia, fra l'altro in un Paese in cui il governo aveva già lo scorso maggio formalizzato il riconoscimento dello Stato palestinese. Al contempo Connolly ha costruito una grande popolarità sulla sua immagine di persona esuberante e appassionata di sport. «Stamattina ho fatto una nuotata, mi ha in un certo senso calmata», ha detto ai giornalisti andando a votare nella sua circoscrizione di Galway, sulla costa occidentale dell'isola. Alcuni video sui social dove ha mostrato le sue abilità calcistiche sono diventati 'virali''.

La rivale Humphreys quindi, esponente di lungo corso del Fine Gael, legata a doppio filo con l'establishment, e proveniente dalla minoranza protestante irlandese, ha ben poche chance di diventare la nuova presidente della Repubblica. Un terzo candidato, Jim Gavin, esponente del Fianna Fail, aveva annunciato il suo ritiro dalla corsa all'inizio di ottobre. Di sicuro l'Irlanda tornerà ad avere una donna alla presidenza, dopo che in passato avevano occupato quel ruolo Mary Robinson negli anni Novanta e Mary McAleese fra il 1997 e il 2011. L'esito del voto si conoscerà nel tardo pomeriggio di domani e arriverà in un Paese segnato negli ultimi giorni dai violenti scontri con la polizia nel corso delle proteste anti-migranti avvenute a Dublino davanti a un hotel per richiedenti asilo, dopo il caso, riportato dai media locali, di un migrante finito davanti alla giustizia con l'accusa di aver molestato una bambina.