Italia

Lite davanti a un bar nel Milanese, un morto e due feriti

La discussione è avvenuta per futili motivi
©POLIZIA DI STATO
Ats
17.09.2022 18:59

Un omicidio in seguito ad una discussione per futili motivi è avvenuto ieri sera a Turbigo, un piccolo comune ad est di Milano, dove un gruppo di circa dieci albanesi stava trascorrendo la serata all'esterno di un bar.

Il primo colpo di pistola ha centrato il polpaccio di un 30enne, il secondo ha passato la carotide di un ragazzo di 23 anni, uccidendolo in pochi minuti. Chi sparava è stato circondato, disarmato e picchiato dagli amici dei feriti, che si sono fermati solo grazie all'arrivo dei carabinieri.

Fino alle 23.30 nessun problema. Bevevano, ballavano e ridevano all'esterno del locale in via Allea Comunale, quando il 34enne Rigels Gjnaj ha iniziato a discutere col 30enne per motivi descritti da tutti i presenti come «futili». Alcol e fraintendimenti non stanno bene assieme, soprattutto quando uno dei due ha la pistola nella cintola. Dopo poche frasi Gjnaj ha preso la sua calibro 6.35 e ha puntato alle gambe del rivale prendendogli il polpaccio. Superato l'istante di choc per lo sparo, gli altri presenti si sono lanciati sul 34enne per disarmarlo e nella concitazione sono partiti altri colpi: questa volta uno dei proiettili ha trafitto la carotide di Emanuel Rroku, 23enne incensurato che viveva a Turbigo.

A quel punto è stato il caos. Il gruppo ha afferrato e disarmato Gjnaj, lo ha preso a calci e pugni così duramente da essere ancora ricoverato all'ospedale di Garbagnate in prognosi riservata. Le sue condizioni sono descritte come serie ma non sarebbe in pericolo di vita.

A salvarlo è stato l'arrivo tempestivo dei carabinieri, che ora lo piantonano in corsia in attesa che si riprenda. I militari della compagnia di Legnano hanno recuperato anche la sua pistola. Risultata sia stata smarrita nel 2017 in provincia di Como.

Gjnaj ha precedenti per droga ed era già noto alle forze dell'ordine, a differenza degli altri che invece non avrebbero un passato criminale degno di nota. Anche per questo motivo gli investigatori ritengono che non ci fossero questioni irrisolte tra tutti loro, si tratterebbe «soltanto» dell'assurda conclusione di una comune discussione da bar.

L'ipotesi avanzata in un primo momento che la lite fosse iniziata per uno sguardo di troppo alla donna sbagliata è stato un errore dettato da una casualità: alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto una coppia (formata da un uomo e una donna) discutere animatamente davanti al locale. In realtà era una coppia di italiani che stava litigando per altri motivi e che era totalmente scollegata alla vicenda degli albanesi. La conferma arriva anche dalle immagini delle telecamere di zona che hanno filmato la scena e lo scoppio repentino della rissa.