Tabacco

Lotta contro il fumo: la Svezia nazione modello per l'UE

A inizio del nuovo millennio, quasi il 20% della popolazione fumava ma oggi, grazie a una serie di politiche fiscali e sociali, l'Agenzia svedese per la sanità pubblica riporta un tasso di fumatori di appena il 5,3% rispetto a un tasso medio di fumatori nell'UE del 24%
©Chiara Zocchetti
Ats
07.02.2025 17:34

In Europa, che punta a ridurre i fumatori al 5% entro il 2040, il metodo svedese è diventato un modello. A inizio del nuovo millennio, quasi il 20% della popolazione fumava ma oggi, grazie a una serie di politiche fiscali e sociali, l'Agenzia svedese per la sanità pubblica riporta un tasso di fumatori di appena il 5,3% rispetto a un tasso medio di fumatori nell'UE del 24%.

«Da un'analisi comparativa fra il metodo svedese e quello dI altri paesi - si legge in una nota- è emerso che differenziare la regolamentazione dei prodotti a rischio ridotto, la riduzione delle tasse e un'efficace campagna di comunicazione, ha reso meno attraente il consumo di prodotti combustibili del tabacco, promosso una nuova visione della salute pubblica ed evitato che si creasse confusione nei fumatori, aiutandoli nella transizione alle soluzioni alternative, arrivando così a tagliare lo straordinario traguardo della riduzione dei fumatori al 5%».

Ai fini della salute pubblica, considerato che circa 100 milioni di persone nell'UE fumano ogni giorno, è stata inoltre ritenuta «strategica la bocciatura da parte del Parlamento Europeo della proposta di risoluzione sulle Raccomandazioni sugli ambienti senza fumo», che mirava ad ampliare i divieti esistenti ai prodotti di nuova generazione come sigarette elettroniche e tabacco riscaldato, anche se non contenenti nicotina.