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Evan Gershkovich è stato liberato

Il giornalista del Wall Street Journal è stato protagonista di uno scambio di prigionieri fra Stati Uniti e Russia avvenuto oggi ad Ankara – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Evan Gershkovich è stato liberato
Red. Online
01.08.2024 07:10
22:41
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La famiglia di Evan Gershkovich ha espresso «sollievo e gioia»

La famiglia del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich ha espresso «sollievo e gioia» dopo il suo rilascio da una prigione russa come parte di uno scambio su larga scala tra Russia, Usa e altri governi occidentali. «Abbiamo aspettato 491 giorni per il rilascio di Evan, ed è difficile descrivere cosa si prova oggi», ha affermato la famiglia in una dichiarazione. «Non vediamo l'ora di dargli il più grande abbraccio e di vedere da vicino il suo sorriso dolce e coraggioso», ha aggiunto.

22:18
22:18
Von der Leyen: Mosca ha scambiato innocenti con criminali

«Accolgo con favore il rilascio di cittadini innocenti dell'UE e degli Stati Uniti e di onesti democratici russi tenuti prigionieri in Russia. Il Cremlino li ha scambiati con criminali e assassini condannati. Questo mostra la netta differenza. Questo è un momento di grande gioia per tutti coloro che hanno lottato per la propria libertà». Lo afferma su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen

21:34
21:34
La Russia si prepara a ricevere la visita di Maduro

La Russia ha avviato i preparativi per una visita ufficiale del presidente venezuelano Nicolás Maduro nel Paese per «rafforzare i legami di cooperazione» dopo «aver riconosciuto la sua rielezione nelle ultime presidenziali».

Lo riferisce il quotidiano El Universa citando il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo cui la visita diplomatica «preparata da molto tempo», avrà luogo «nei tempi che i leader riterranno opportuni».

19:38
19:38
Casa Bianca: «Avevamo lavorato a un accordo per Navalny»

«Abbiamo lavorato con i nostri partner a un accordo che avrebbe dovuto includere Alexei Navalny, ma sfortunatamente è morto». Lo ha detto il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, commosso per la liberazione degli ostaggi americani, frutto di uno «sforzo monumentale».

«Non vediamo alcun legame fra le trattative per la liberazione dei detenuti e la guerra in Ucraina. Per noi si muovono su due strade separate», ha aggiunto Sullivan rispondendo a chi gli chiedeva se l'accordo sullo scambio di prigionieri, frutto anche di scambi con funzionari russi, potesse facilitare trattative per l'Ucraina.

19:18
19:18
Navalnaya: ogni detenuto politico liberato è una vittoria

«Ogni prigioniero politico rilasciato è una grande vittoria e gioia. Nessuno dovrebbe essere tenuto in ostaggio da Putin, torturato o morire in prigione».

Lo ha dichiarato Yulia Navalnaya, vedova del leader dell'opposizione russa Alexey Navalny, morto in carcere lo scorso febbraio in circostanze poco chiare ma dietro le quali si allunga l'ombra del Cremlino.

«Abbiamo ancora molte persone per cui lottare: Daniel Kholodny, Vadim Kobzev, Alexey Liptser, Igor Sergunin», ha aggiunto Navalnaya. «Faremo ogni sforzo per garantire che vengano rilasciati. Libertà a tutti i prigionieri politici!», riporta la testata online Meduza.

Intanto i servizi segreti russi (Fsb) hanno confermato ufficialmente che otto persone torneranno in Russia in seguito allo scambio di detenuti tra Mosca e i Paesi occidentali, riferisce ancora Meduza.

19:10
19:10
Biden: «Non ho bisogno di parlare con Putin»

«Non ho bisogno di parlare con Putin»: lo ha detto Joe Biden parlando alla Casa Bianca dello scambio di prigionieri con la Russia, rispondendo ad una domanda se si fosse sentito col leader del Cremlino.

«Perché non lo ha fatto quando era presidente?», ha poi detto rispondendo a un giornalista che gli aveva chiesto cosa avrebbe detto all'ex presidente Donald Trump, il quale ha sostenuto che avrebbe potuto negoziare il rilascio dei prigionieri senza fare alcuna concessione.

17:55
17:55
Biden: «Scambio di ostaggi impresa diplomatica, agonia finita»

«Oggi 3 cittadini americani e un titolare di green card americano ingiustamente imprigionati in Russia stanno finalmente tornando a casa: Paul Whelan, Evan Gershkovich, Alsu Kurmasheva e Vladimir Kara-Murza. L'accordo che ha garantito la loro libertà è stato un'impresa diplomatica».

«In totale, abbiamo negoziato il rilascio di 16 persone dalla Russia, tra cui 5 tedeschi e 7 cittadini russi che erano prigionieri politici nel loro stesso Paese. Alcune di queste donne e uomini sono stati ingiustamente trattenuti per anni. Tutti hanno sopportato sofferenze e incertezze inimmaginabili. Oggi la loro agonia è finita». Lo ha dichiarato il presidente statunitense Joe Biden.

«Sono grato ai nostri alleati che ci hanno sostenuto durante le difficili e complesse negoziazioni per raggiungere questo risultato, tra cui Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia e Turchia. Questo è un potente esempio del perché è fondamentale avere amici in questo mondo di cui ci si può fidare e su cui contare. Le nostre alleanze rendono gli americani più sicuri», ha aggiunto Biden in una nota diffusa dalla Casa Bianca dopo lo scambio di prigionieri.

«Oggi è un giorno di gioia per il ritorno del nostro collega Evan Gershkovich. Siamo grati al presidente Biden e alla sua amministrazione per aver lavorato con determinazione per portare Evan a casa», ha affermato la direttrice del Wall Street Journal Emma Tucker, ringraziando anche gli altri «governi che hanno aiutato a mettere fine all'incubo di Evan, in particolare il governo tedesco».

Le famiglie dei prigionieri americani rilasciati da Mosca nello scambio con Usa e altri Paesi sono alla Casa Bianca in attesa di incontrare Joe Biden, riferisce la Cnn.

17:50
17:50
«Oggi è un giorno di festa per Evan, grazie Biden»

«Oggi è un giorno di gioia per il ritorno del nostro collega Evan Gershkovich. Siamo grati al presidente Biden e alla sua amministrazione per aver lavorato con determinazione per portare Evan a casa».

Lo afferma la direttrice del Wall Street Journal Emma Tucker, ringraziando anche gli altri «governi che hanno aiutato a mettere fine all'incubo di Evan, in particolare il governo tedesco».

Le famiglie dei prigionieri americani rilasciati da Mosca in uno scambio con Usa e altri Paesi sono alla Casa Bianca in attesa di incontrare Joe Biden, riferisce la Cnn.

17:38
17:38
Evan Gershkovich è stato liberato

Evan Gershkovich è stato liberato nell'ambito dello scambio di prigionieri tra Russia e Stati Uniti, come riporta il Wall Street Journal. Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal, e altri americani fra cui Paul Whelan hanno lasciato un aereo russo in un aeroporto della capitale turca, Ankara, poco fa, aggiunge il giornale. Liberato anche il critico del Cremlino Vladimir Kara-Murza.

16:21
16:21
Turchia, scambio di 26 prigionieri da 7 Paesi

Lo scambio di prigionieri all'aeroporto di Ankara «coinvolge 26 persone dalle carceri di 7 diversi Paesi: Usa, Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia, Russia e Bielorussia». Lo riferisce la presidenza della Repubblica turca, confermando che l'operazione è coordinata dai servizi segreti di Ankara.

«I prigionieri sono stati trasportati in Turchia con 7 aerei in totale, di cui 2 dagli Usa e uno ciascuno da Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia e Russia, come parte dell'operazione di scambio di prigionieri. 10 prigionieri, di cui 2 minorenni, sono stati trasferiti in Russia, 13 prigionieri in Germania e 3 prigionieri negli Usa».

16:11
16:11
Scambio prigionieri USA-Russia all'aeroporto di Ankara: c'è Gershkovich

I servizi segreti turchi stanno coordinando lo scambio di prigionieri tra Russia e gli USA che coinvolge anche Evan Gershkovich, il reporter del Wall Street Journal, e l'ex marine americano Paul Whelan. Lo hanno riferito fonti informate sul dossier al quotidiano turco Daily Sabah. L'operazione sta avvenendo all'aeroporto di Ankara, come riferisce anche la Tass.

Secondo quanto riportano media turchi, aerei statunitensi e russi sono atterrati all'aeroporto Esenboga di Ankara e il giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, è tra i prigionieri scambiati.

«Oggi verrà effettuata un'operazione di scambio (di prigionieri) sotto il coordinamento della nostra organizzazione. La nostra organizzazione ha assunto un importante ruolo di mediazione in questa operazione, che è la più completa degli ultimi tempi», si legge in un comunicato dei servizi segreti turchi (Mit), come riferisce Ntv.

14:59
14:59
Bloomberg: «La Russia libera il dissidente Kara-Murza»

La Russia libera il dissidente Vladimir Kara-Murza nell'ambito dello scambio di prigionieri. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Lo scambio di prigionieri tra Russia e Paesi occidentali coinvolge 24 persone. Tra questi ci sarebbe anche Vadim Krasikov, un presunto ex agente russo in carcere fino ad oggi in Germania con l'accusa di aver ucciso un ex comandante ceceno a Berlino. Lo riferisce la Cbs, citata dall'agenzia russa Tass.

07:10
07:10
IL PUNTO ALLE 7

Sono sei gli F-16 forniti dai Paesi Bassi all'Ucraina, secondo fonti del Times. Altri jet Nato arriveranno a breve dalla Danimarca, aggiunge il quotidiano britannico.

L'annuncio dell'arrivo a Kiev dei caccia di fabbricazione Usa è stato dato ieri dall'agenzia di stampa americana Bloomberg. La notizia è stata confermata dal ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis. Il quotidiano britannico Telegraph ha affermato che gli aerei sarebbero stati già impiegati dall'Ucraina in una prima missione di «difesa aerea».

Intanto il Ministero della Difesa russo ha fatto sapere che l'Ucraina ha perso 60.630 militari a luglio.

Citado dall'agenzia di stampa Tass, il dicastero di Mosca specifica che le perdite per le forze di Kiev sono avvenute in particolare «nelle aree di responsabilità dei gruppi tattici russi del sud e dell'ovest».