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Lukashenko: «Avviati sforzi per portare armi nucleari russe»

«Putin mi ha informato che oggi ha firmato un decreto sulle nostre azioni per portare armi nucleari in Bielorussia» ha detto il presidente bielorusso – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Lukashenko: «Avviati sforzi per portare armi nucleari russe»
Ats
25.05.2023 06:17
18:44
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«Intercettati due bombardieri USA sul Baltico»

Aerei da caccia russi Su-35 e Su-27 si sono alzati in volo per intercettare due bombardieri americani sul Mar Baltico che minacciavano di violare i confini russi. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass.

17:55
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«Avviati sforzi per portare armi nucleari russe»

Sono già in corso gli sforzi per portare armi nucleari non strategiche russe in Bielorussia. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, citato dall'agenzia Tass, dopo che oggi i ministri della Difesa dei due Paesi hanno firmato a Minsk gli accordi per permettere il dispiegamento delle testate non strategiche, come annunciato dal presidente russo Vladimir Putin lo scorso marzo.

«Putin mi ha informato che oggi ha firmato un decreto sulle nostre azioni per portare armi nucleari in Bielorussia», ha detto Lukashenko.

17:01
17:01
007 Kiev precisano: «Putin obiettivo n.1 per darlo all'Aia»

Vladimir Putin è l'obiettivo primario di Kiev «per la sua detenzione e consegna all'Aia». Lo precisa Andrii Yusov, un rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, citato da Ukrinform.

«L'Aia è inevitabile per Putin. E in questa situazione, è ancora meglio che sia vivo in tribunale», ha detto Yusov, aggiungendo che Putin «e tutta la sua banda» sono criminali di guerra. «Ed è davvero l'obiettivo numero uno - dal punto di vista della detenzione e della consegna alla Corte internazionale e al tribunale dell'Aia. L'Ucraina è uno stato civile e agisce in modo civile».

15:59
15:59
«Spero che l'addestramento degli ucraini sugli F-16 inizi a breve»

Il capo del Pentagono Lloyd Austin spera che l'addestramento per i piloti ucraini sui caccia F-16 di fabbricazione americana inizi nelle prossime settimane, rafforzando l'Ucraina a lungo termine ma non necessariamente come parte di una prevista controffensiva primaverile contro la Russia.

Lo ha detto lui stesso alla riunione virtuale del gruppo di contatto per l'Ucraina, dove si dovrebbe discutere anche di quali Paesi forniranno gli F-16 e su come e dove verrà svolto l'addestramento dei piloti.

13:48
13:48
Liberi 106 prigionieri ucraini catturati a Bakhmut

La Russia ha rilasciato 106 prigionieri ucraini catturati a Bakhmut, ha reso noto il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak, citato dai medi nazionali. «Hanno combattuto per Bakhmut e hanno compiuto un'impresa che ha impedito al nemico di avanzare in profondità a Est. Ognuno di loro è un eroe», ha dichiarato Yermak. Tra coloro che sono tornati dalla prigionia, 68 erano considerati dispersi. Alcuni hanno ferite, ustioni, fratture. Il più anziano ha 59 anni, il più giovane ne ha 21. Inoltre, sono stati rimpatriati tre corpi, due stranieri e un ucraino. Finora sono stati rilasciate 2.430 persone, 139 i civili.

13:34
13:34
«Milioni ad appaltatori di armi, ma gli ordini sono mai stati consegnati»

«Nel 2022, le società statali ucraine impegnate nell'approvvigionamento internazionale di armi hanno ricevuto miliardi di grivnie (milioni di franchi) in base a contratti del ministero della Difesa e non hanno rispettato le consegne», e «parte del denaro è stato trasferito all'estero». Lo scrive l'Ukrainska Pravda pubblicando un'inchiesta dal titolo «Predoni speciali.

Come gli importatori di armi hanno portato miliardi di grivna fuori dal Paese al culmine della guerra».

«Principalmente nella primavera e nell'estate dello scorso anno, il ministero della Difesa ha concluso contratti con diversi importatori di armi: si tratta di Spetstechnoexport, Ukrspecexport, Progress e Defense Procurement Agency. Il ministero ha effettuato pagamenti anticipati al cento per cento, ma le società non hanno evaso gli ordini» e «almeno una parte del denaro ricevuto dai contratti è stato portato all'estero, trasferito a ditte straniere», scrive il giornale ucraino. All'inizio del 2023, «il Dipartimento della Difesa ha avviato azioni legali contro i fornitori del governo».

Al 23 maggio, Ukrainska Pravda è riuscita a trovare almeno 30 cause legali di questo tipo nel registro del tribunale. «L'importo totale delle azioni legali per contratti scaduti è di 8,9 miliardi di grivna», circa 227 milioni di franchi. «Questa somma comprende sia gli anticipi ricevuti dai fornitori, sia le sanzioni e penali per ritardata esecuzione dei contratti». E secondo Ukrainska Pravda, «le cause intentate riguardano solo una parte degli accordi scaduti». «Solo in due casi il tribunale ha avuto il tempo di prendere una decisione, obbligando a restituire i fondi allo Stato: con »Ukrspecexport« per 293,4 milioni di grivna, e con »Spetstechnoexport« per 121,97 milioni».

«Molte azioni legali sono state inizialmente respinte dal tribunale a causa di errori di redazione. Inoltre, in diversi casi, mentre il ministero correggeva questi errori, gli appaltatori sono riusciti a restituire i fondi, e il caso è stato semplicemente chiuso in tribunale. Tuttavia, tali soluzioni »pacifiche« si sono verificate solo quattro volte, l'importo maggiore: 1,7 milioni di grivna», scrive ancora il giornale, sottolineando che «la maggior parte delle cause legali del ministero della Difesa restano ancora pendenti».

12:39
12:39
«Stiamo cercando di uccidere Prigozhin, ma l'obiettivo primario è Putin»

Il presidente russo Vladimir Putin è un «obiettivo primario» per i servizi segreti ucraini: lo ha detto il vice capo della Direzione principale dei servizi di Kiev, Vadym Skibitsky, in un'intervista al quotidiano tedesco Welt.

«La nostra priorità è distruggere il comandante dell'unità che ha ordinato ai suoi uomini di attaccare l'Ucraina», ha detto Skibitsky, precisando che l'obiettivo principale del suo dipartimento è «Putin, perché coordina e decide cosa succede». Skibitsky ha inoltre minacciato di distruggere il porto di Mariupol, definendolo uno dei punti logistici critici delle forze di Mosca.

I servizi incaricati della sicurezza del presidente russo «conoscono il loro lavoro e sanno quello che fanno». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni del vice capo dei servizi segreti militari ucraini.

«Stiamo cercando di uccidere Prigozhin»

I servizi segreti ucraini stanno cercando di eliminare il fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha inoltre spiegato Vadym Skibitsky al quotidiano tedesco Welt.

«Qual è il suo rapporto con Yevgeny Prigozhin...?», è stato chiesto a Skibitsky: «Stiamo cercando di ucciderlo», ha risposto.

12:02
12:02
Domani l'inviato cinese Li Hui a Mosca

L'inviato speciale cinese per i negoziati sull'Ucraina, Li Hui, sarà domani a Mosca. Lo annuncia il ministero degli Esteri russo.

Intanto, l'offensiva diplomatica cinese continua anche negli Stati Uniti: il ministro del Commercio cinese Wang Wentao parteciperà infatti alla ministeriale della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec) di Detroit (Michigan), in programma oggi e domani, avendo in agenda incontri con le controparti americane, la segretaria al commercio Gina Raimondo e la rappresentante per il Commercio Katherine Tai.

L'obiettivo, ha riferito il ministero del Commercio di Pechino, "è di avere uno scambio di opinioni sulle relazioni economiche e commerciali bilaterali". Quella di Wang è una delle visite di più alto livello negli Usa da parte di un funzionario cinese, nel mezzo delle complesse tensioni bilaterali.

11:43
11:43
Prigozhin evoca il rischio di una rivoluzione in Russia

Una nuova «rivoluzione potrebbe scuotere la Russia se il suo balbettante sforzo bellico in Ucraina dovesse continuare», ha detto il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin in un'intervista a Konstantin Dolgov, blogger filorusso.

Prigozhin si è appellato a Putin affinché dichiari «una legge marziale e una nuova ondata di mobilitazione». E ha avvertito che se le perdite russe continuano ad aumentare, «tutto questo potrà finire in una rivoluzione, proprio come nel 1917. I soldati si alzeranno, seguiti dai loro cari. È sbagliato pensare che ce ne siano centinaia: sono già decine di migliaia i parenti di coloro che sono stati uccisi».

10:47
10:47
«Putin rafforza le difese di Belgorod,Bryansk e Kursk»

Grandi convogli militari russi hanno attraversato ieri sera e per tutta la notte le città di Starobelsk, Lugansk e Krasnodon nella regione ucraina di Lugansk, al confine con la Russia: lo scrive su Telegram il consigliere del ministero dell'Interno di Kiev, Anton Gerashenko.

Ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin «ha deciso di rafforzare le difese delle regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk dopo un'operazione di ricognizione e sabotaggio riuscita a Belgorod». «Ciò significa indebolire le difese in prima linea nelle regioni di Lugansk e Donetsk», sottolinea Gerashenko.

10:25
10:25
Prigozhin: «È iniziato il ritiro del gruppo Wagner da Bakhmut»

«Il gruppo di combattenti della Wagner ha iniziato a ritirarsi da Bakhmut», lo ha scritto su Telegram il capo e fondatore della milizia privata russa Yevgeny Prigozhin postando un video con saluti e strette di mano tra lui e i militari a volto coperto.

09:01
09:01
«Distrutti 36 droni kamikaze lanciati dalla Russia»

Le forze ucraine hanno distrutto tutti i 36 droni kamikaze lanciati dalla Russia la notte scorsa: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina su Telegram, come riporta Ukrinform.

«È stata una notte difficile. Il nemico ha usato 36 Shahed per continuare a terrorizzare l'Ucraina. Nemmeno uno di essi ha raggiunto l'obiettivo. Sono grato alle nostre forze di difesa aerea per il risultato del 100 per cento», ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram.

«Nella notte del 25 maggio 2023, il nemico ha attaccato l'Ucraina con droni d'attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana. In totale, sono stati lanciati 36 velivoli dalle direzioni nord e sud. Il nemico mirava probabilmente ad attaccare le infrastrutture critiche e le strutture militari nelle regioni occidentali dello Stato», si legge nel post dell'Aeronautica.

L'attacco è stato respinto, tra gli altri, dalle unità delle forze missilistiche antiaeree, dagli aerei da combattimento e dai gruppi di fuoco mobili, ha precisato l'Aeronautica sottolineando che i 36 droni sono stati distrutti «grazie agli sforzi congiunti» delle difese ucraine.

Tra questi attacchi vi sono anche quelli segnalati dalle autorità di Sebastopoli, le quali hanno reso noto che l'esercito di Mosca ha abbattuto la notte scorsa due droni vicino alla città della Crimea, mentre altri sono stati neutralizzati dai sistemi di difesa elettronici.

Secondo quanto riportano i media ucraini, il governatore di Sebastopoli insediato dai russi, Mykhailo Razvozhaev, ha detto che l'attacco è avvenuto vicino al villaggio di Kacha, nel distretto di Nakhimovsky.

«Nella notte, i nostri militari hanno respinto un altro attacco di droni a Sebastopoli. Nessuna struttura nella città è stata danneggiata. Tutte le agenzie continuano a monitorare la situazione», ha affermato Razvozhaev.

08:41
08:41
«Arrestati sabotatori ucraini»

«Sabotatori» ucraini che pianificavano attentati alle centrali nucleari russe sono stati arrestati: lo ha reso noto il Servizio di sicurezza russo (FSB), come riporta la Tass.

«Un gruppo di sabotatori dell'intelligence straniera ucraina ha cercato di far saltare circa 30 linee di trasmissione di energia presso le centrali nucleari di Leningrado e Kalinin» all'inizio di maggio per «spegnere i reattori nucleari», ha dichiarato l'FSB in un comunicato, aggiungendo di aver arrestato due cittadini ucraini.

06:41
06:41
L'addestramento per gli F-16

Circa 20 piloti ucraini inizieranno un addestramento preliminare per l'utilizzo di caccia F-16 nel Regno Unito, secondo quanto riferisce Foreign Policy citando un portavoce del governo britannico.

«Si tratterà di un addestramento di base a terra dei piloti ucraini che saranno quindi pronti per un addestramento più specifico sugli F-16 o altro», ha detto la fonte della rivista USA senza specificare l'inizio di tali operazioni.

06:18
06:18
IL PUNTO ALLE 6

Esplosioni sono state segnalate durante la notte nella capitale Kiev e in altre quattro regioni dell'Ucraina. Secondo i media locali, oltre che che nell'oblast di Kiev, le deflagrazioni sarebbero avvenute in quelli di Kharkiv, Leopoli, Rivne e Khmelnytskyi. Le forze russe hanno effettuato attacchi con droni sulla capitale, hanno spiegato funzionari ucraini aggiungendo che le difese aeree hanno «distrutto tutti» i velivoli nemici. Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare di Kiev, ha dichiarato in un messaggio su Telegram che la Russia «ha nuovamente attaccato dal cielo» la capitale ucraina. «Il nemico continua a utilizzare tattiche di attacco in diverse ondate, con intervalli tra gruppi di droni attaccanti». Gli attacchi sarebbero stati effettuati utilizzando droni Shahed di fabbricazione iraniana.