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Ma come sarà Starbase, la città di Musk nel Texas?

Sorgerà nell'area di Boca Chica e diventerà un vero e proprio nuovo comune, nonché la sede della base di lancio di SpaceX – Il primo sindaco? Il vicepresidente dell'azienda
©Miguel Roberts
Red. Online
10.05.2025 21:00

Sì, Elon Musk avrà la sua città. Il patron di Tesla puntava a Marte, ma per ora dovrà accontentarsi di un impero «più vicino a casa». Parliamo di Starbase, la città che sorgerà nel sud del Texas e che diventerà la sede della base di lancio di SpaceX. Musk, infatti, ha ottenuto il via libera per fondare «una nuova città», grazie al sostegno della maggior parte di una piccola comunità del posto. Molti dei quali sono suoi dipendenti. La decisione risale a sabato, quando 212 persone su 283 hanno votato a favore della creazione della cosiddetta Musk City. Solo sei i contrari. 

Nello specifico, il nuovo comune sorgerà nella zona che oggi è conosciuta come Boca Chica. L'area si estende per circa 4 chilometri quadrati lungo il confine con il Messico e per una trentina di chilometri a est della città texana di Brownsville, capoluogo della contesa. Boca Chica, però, è soprattutto conosciuta per essere, dal 2014, la base di lancio di SpaceX, da cui parte anche Starship. 

Al momento, però, fatta eccezione per le strutture di SpaceX, quella di Starbase è un'area del tutto rurale, punteggiata di baie e lagune. Presto, però, qui verranno realizzati numerosi quartieri. Dopotutto, negli ultimi sette anni, Musk ha già trasformato la tranquilla zona costiera in un polo produttivo dominato dal quartiere generale di SpaceX.

Come detto, quella di Starbase sarà, a tutti gli effetti, la città di Elon Musk. Complice, certamente, la presenza della sua azienda, ma non solo. Nel cosiddetto Boca Chica Village sono già presenti diversi murales che raffigurano il miliardario con il suo meme preferito, il Doge. E non è tutto. Nell'area è presente anche un enorme busto di bronzo con la testa di Musk. Una statua alta quasi 2,7 metri, su cui spicca una targa con scritto «ELON, alias Memelord». 

Con la maggioranza dei voti a favore della creazione di Starbase – che si aggiudicherà l'etichetta di «città più nuova del Texas» – è stata sancita anche l'elezione del primo sindaco e di altri due funzionari. Rigorosamente dipendenti o ex dipendenti di SpaceX. La scelta degli abitanti è ricaduta sul 36.enne Bobby Peden, vicepresidente di SpaceX, nominato primo sindaco della città.

In tutto ciò, Musk, non avrà carta bianca per adottare qualsiasi regolamento desideri per la sua città, ma i funzionari potranno fare cose come chiudere le strade durante i lanci dei razzi e costruire nuove abitazioni per il personale di SpaceX. Anche se l'azienda, dal canto suo, ha lamentato difficoltà nella costruzione di alloggi sufficienti per i numerosi lavoratori che desiderano vivere vicino alla sede centrale. Starbase, in ogni caso, sarà una città di tipo C, ossia una categoria di municipalità con meno di 5.000 abitanti e una designazione che consentirà ai funzionari di imporre un'imposta sulla proprietà fino all'1,5%, secondo la Texas Municipal League.

Ciò che è certo è che Musk è entusiasta della sua città. Nel suo primo post, pubblicato nel weekend dopo l'esito della votazione, ha scritto: «Diventare una città ci aiuterà a continuare a costruire la migliore comunità possibile per gli uomini e le donne che costruiscono il futuro del posto dell'umanità nello spazio». Non tutti, però, sabato hanno festeggiato con lui la nascita di Starbase. Alcuni attivisti, infatti, si sono radunati nella spiaggia di Boca Cica per protestare contro SpaceX, accusandola di aver danneggiato un'area che è l'habitat di diverse piante e animali e di aver ignorato l'importanza culturale del territorio. «Queste colline sono sacre per noi», ha dichiarato Juan Mancias, presidente della comunità indigena dei Carrizo/Comecrudo del Texas.

Tuttavia, il 53.enne non è l'unico miliardario nel settore tecnologico ad aver creato la sua «enclave». Tra questi, ci sono anche Marc Andreessen, venture capitalist della Silicon Valley, e Reid Hoffman, il cofondatore di LinkedIn, noti per essere tra i finanziatori di California Forever. Una società immobiliare che sta progettando una nuova città dopo aver acquistato decine di migliaia di acri di terreno vicino a San Francisco. Musk, però, potrebbe essere «il primo imprenditore della storia moderna a creare una propria città, quasi esclusivamente per i suoi dipendenti».