Ma Vladimir Putin ha iniziato una guerra contro la NATO?

Dall'invasione su larga scala del 2022, l'Ucraina non ha praticamente mai vissuto un giorno normale. Senza attacchi o vittime, intendiamo. Detto ciò, secondo alcuni esperti Vladimir Putin sembrerebbe orientato ad allargare il conflitto. Coinvolgendo altre parti dell'Europa. Una prova? Le continue e ripetute violazioni dello spazio aereo dei Paesi NATO da parte di droni o aerei militari russi. Secondo l'Institute for the Study of War, addirittura, il leader del Cremlino avrebbe innescato la cosiddetta «fase zero» di una guerra con l'Alleanza Atlantica.
Nello specifico, Mosca sta suggerendo alla propria popolazione che l'Occidente sta screditando, sempre più, la Russia. Al contempo, il Paese sta intensificando le sue provocazioni nei confronti dell'Occidente. Nelle ultime settimane, come detto, sono aumentate le incursioni di droni, le violazioni dello spazio aereo da parte di jet da combattimento nonché, infine, gli atti di sabotaggio contro i Paesi NATO. E ancora: la Russia starebbe rimpolpando il suo esercito di riservisti. Tasselli, questi, di un puzzle che agli occhi dell'Institute for the Study of War significa una cosa sola: i russi si stanno preparando a una guerra.
È davvero così? Non proprio. Ulrich Schmid, esperto di Russia, ha spiegato a Nau.ch che, al momento, «la Russia non ha le risorse militari per un'altra guerra. Nonostante ciò, Mosca si sta effettivamente «preparando per un confronto a lungo termine con l'Occidente». Al di là delle letture, è vero che la Federazione Russa sta mettendo alla prova la NATO, nel tentativo di capirne i tempi di risposta e la potenza militare. In ogni caso, queste provocazioni stanno facendo il gioco di Mosca, dal momento che gli alleati dell'Ucraina, ora, sono preoccupati anche per i propri confini. Della serie: la Danimarca della situazione potrebbe trattenere alcuni aiuti militari per rafforzare la propria difesa.
Mosca, attraverso la sua narrazione, e sfruttando in particolare l'«immagine nemica dell'Occidente», sta conquistando la popolazione a favore dei suoi obiettivi bellici. Non si tratta di un fenomeno nuovo, ha spiegato l'esperto di Europa orientale Nicolas Hayoz: «Il Cremlino ha iniziato a sfruttare l'immagine nemica dell'Occidente molto prima della guerra di aggressione contro l'Ucraina». L'obiettivo? Conquistare la popolazione a favore dei propri obiettivi bellici, come detto. Parallelamente, spiegare perché «il cosiddetto secondo esercito più forte del mondo non può sconfiggere l'Ucraina». Deve combattere anche la NATO, già.
Anche Hayoz si è rifiutato di parlare di una possibile escalation: «Direi piuttosto che il Cremlino sta usando la propaganda di guerra, la guerra ibrida e le manovre per rafforzare lo ''sfondo di minaccia'' contro la NATO». Il professore emerito di scienze politiche ha avvertito, in ogni caso: «La Russia rappresenta una grande minaccia. Ma il regime non vuole e non può iniziare una guerra contro l'Occidente né ora né nel prossimo futuro».