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Madri dei soldati russi lanciano petizione contro la guerra

Lo riporta la Cnn
Ats
27.11.2022 17:13

Un gruppo di madri di soldati russi si è unito ad un gruppo di attiviste per chiedere il ritiro delle truppe di Mosca dall'Ucraina, lanciando domenica una petizione online. Lo riporta la Cnn.

La campagna, organizzata dal gruppo russo Resistenza femminista contro la guerra, coincide con la festa della mamma che si celebra oggi in Russia.

La petizione è pubblicata su Change.org e indirizzata ai parlamentari delle commissioni competenti della Duma e del Consiglio della Federazione. La petizione aveva oltre 1.800 firme alle 16.30 in Svizzera.

«Da nove mesi va avanti la cosiddetta 'operazione militare speciale', che porta distruzione, dolore, sangue e lacrime», si legge nella petizione. «Tutto ciò che accade in Ucraina e in Russia preoccupa i nostri cuori. Indipendentemente da nazionalità, religione o stato sociale, noi - le madri della Russia - siamo unite da un desiderio: vivere in pace e armonia, crescere i nostri figli in un ambiente pacifico e non aver paura per il loro futuro».

«In molte regioni le famiglie dei mobilitati hanno dovuto provvedere autonomamente alla raccolta dell'equipaggiamento per i propri uomini da mandare a morire, comprando tutto a proprie spese, anche i giubbotti antiproiettile. Chi provvederà alle famiglie che hanno perso i loro capifamiglia? Conosciamo la risposta. Tutte queste difficoltà saranno un peso aggiuntivo sulle spalle già sovraccariche delle madri!», continua la petizione.

L'iniziativa descrive le madri dei coscritti e dei soldati mobilitati come «costrette a bussare alle soglie delle amministrazioni cittadine» per tentare di riportare a casa i loro uomini. Organizzano sit-in, scrivono appelli collettivi, depositano petizioni, ma «nessuno le ascolta».

«Siamo contrarie alla partecipazione dei nostri figli, fratelli, mariti, padri. Il vostro dovere è proteggere i diritti e le libertà delle madri e dei bambini, non dovresti chiudere un occhio davanti a tutto questo», si legge nella petizione.

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