Francia

Marina Ovsyannikova non è stata avvelenata

La giornalista russa che denunciò, in diretta, la guerra di Vladimir Putin in Ucraina è stata male giovedì uscendo dal suo appartamento – La procura di Parigi ha immediatamente avviato un'indagine, ma la diretta interessata oggi ha detto che non sono state trovate sostanze nocive nel suo corpo
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Red. Online
13.10.2023 10:21

(Aggiornato) Aveva denunciato, in diretta, la guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina. Rischiando, evidentemente, grosso. Ora, Marina Ovsyannikova temeva di essere stata avvelenata in Francia. La giornalista, un tempo impiegata per la televisione di Stato russa, ha chiamato i servizi di emergenza ed è stata ricoverata in ospedale, giovedì, dopo essersi sentita male uscendo dal suo appartamento di Parigi. Ai soccorritori, ha spiegato di sospettare di essere stata avvelenata come ha dichiarato l'ufficio del procuratore di Parigi. Che ha avviato immediatamente un'indagine, mentre la polizia ha esaminato l'appartamento della giornalista. Quindi, oggi, la rassicurazione: «Mi sento molto meglio ora» ha detto la diretta interessata. «Gran parte delle analisi sono state effettuate. Nessuna sostanza tossica è stata rinvenuta nel mio sangue. Non si tratta di avvelenamento».

Ovsyannikova, impiegata presso Channel One, aveva attirato l'attenzione internazionale nel marzo del 2022 apparendo, in diretta, alle spalle della conduttrice del telegiornale. E mostrando un cartello con una scritta inequivocabile: «Fermate la guerra, non credete alla propaganda, qui vi stanno mentendo». Reporter senza frontiere, l'organizzazione che ha aiutato la giornalista a fuggire dalla Russia, con un cammino quantomeno rocambolesco, ha detto che il suo team le è stato a fianco sin da quando ha richiesto cure mediche. Allo stesso tempo, Reporter senza frontiere non dispone di ulteriori informazioni sull'accaduto al momento.

Il segretario generale di Reporter senza frontiere, Christophe Deloire, giovedì sera aveva affidato ai social il suo pensiero: «Abbiamo temuto per Marina Ovsiannikova, l'ipotesi dell'avvelenamento è stata avanzata e al momento non è stata esclusa». E ancora: «Contrariamente a quanto riportato dalla stampa, Marina non ha dichiarato di essere stata avvelenata. Possiamo confermarlo, visto che siamo stati con lei tutto il giorno. Lo stato di salute di Marina è migliorato nel pomeriggio. Rimane sotto controllo medico».

Nell'immediato, Ovsyannikova era stata accusata di aver denigrato le forze armate russe e multata (30 mila rubli, circa 270 dollari). Nel luglio del 2022, invece, aveva inscenato una protesta vicino al Cremlino. Finendo per essere arrestata a posta ai domiciliari, salvo poi fuggire con la figlia in Francia. All'inizio di questo mese, un tribunale di Mosca l'ha condannata a otto anni e mezzo di carcere in contumacia per aver diffuso false informazioni sull'esercito russo. L'ultimo episodio di una repressione del dissenso che, nella Federazione Russa, si è intensificata da quando l'esercito di Mosca ha invaso l'Ucraina, oramai quasi venti mesi fa.

Si tratta, come spiega il Telegraph, di una repressione senza precedenti nella Russia post-sovietica.

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