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Notte di attacchi russi fra la capitale e la città portuale – Il primo bilancio parla di 2 morti e 13 feriti – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:03
22:03
Hegseth: «I fondi per Kiev saranno ridotti nel prossimo bilancio»
I finanziamenti per l'assistenza militare all'Ucraina saranno ridotti nel prossimo bilancio della Difesa. Lo ha ammesso il capo del Pentagono Pete Hegseth in un'audizione alla Camera.
«Questa amministrazione ha una visione molto diversa del conflitto. Riteniamo che una soluzione pacifica negoziata sia nel miglior interesse di entrambe le parti e nell'interesse del nostro paese», ha messo in evidenza Hegseth. La riduzione dei finanziamenti significherà meno armi all'Ucraina contro la Russia.
16:48
16:48
Mosca: «Avvenuto uno scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina»
Un nuovo scambio di prigionieri è avvenuto oggi tra Russia e Ucraina, secondo quanto annuncia il ministero della Difesa di Mosca, citato dalle agenzie russe.
«Il 10 giugno, in base agli accordi russo-ucraini raggiunti il 2 giugno a Istanbul, il secondo gruppo di militari russi è stato rilasciato dai territori controllati dal regime di Kiev», fa sapere il ministero russo. In cambio, è stato restituito un gruppo di militari ucraini alle autorità di Kiev. Il ministero precisa che i russi liberati si trovano attualmente in Bielorussia, da dove verranno rimpatriati.
Nella seconda tornata di trattative dirette a Istanbul, russi e ucraini avevano concordato di rilasciare i prigionieri sotto i 25 anni di età e quelli gravemente feriti e malati.
15:25
15:25
UE: nuove sanzioni a Mosca su petrolio e Nord Stream
«Stiamo aumentando la pressione sulla Russia perché la forza è l'unica lingua che conosce». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, annunciando la proposta del diciottesimo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia che comprende misure sul petrolio russo e il Nord Stream 1 e 2.
09:19
09:19
Zelensky: «Nella notte uno di più grandi attacchi a Kiev»
L'attacco lanciato la notte scorsa dall'esercito russo contro Kiev «è stato uno dei più grandi» contro la capitale: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«Gli attacchi russi con missili e (droni, ndr) Shahed sono più forti degli sforzi degli Stati Uniti e di altri nel mondo per costringere la Russia alla pace. Ogni notte, invece di un cessate il fuoco, ci sono massicci attacchi con Shahed, missili da crociera e missili balistici - si legge nella dichiarazione -. Quello di oggi è stato uno dei più grandi attacchi a Kiev. Obiettivi erano anche le regioni di Odessa, Dnipro e Cernihiv».
«Nel complesso, i russi hanno utilizzato 315 droni nell'attacco, 250 dei quali erano Shahed, e sette missili, di cui due balistici di produzione nordcoreana. Case e infrastrutture urbane sono state danneggiate, e persino un ospedale ostetrico di Odessa è diventato un obiettivo russo. Tredici persone sono rimaste ferite. Purtroppo, ci sono stati dei morti. Le mie condoglianze ai familiari».
09:10
09:10
«Nella notte 7 missili e 315 droni russi sull'Ucraina»
L'esercito russo ha attaccato l'Ucraina la notte scorsa con sette missili e 315 droni, 284 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati con sistemi di guerra elettronica: lo rende noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che i sette missili - due KN-23 e cinque Iskander-K - sono stati distrutti.
08:54
08:54
Zelensky: «Servono azioni concrete USA-Europa contro Mosca»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invocato oggi «azioni concrete» da parte di Stati Uniti ed Europa per fermate gli attacchi russi. «È importante che la risposta... (agli) attacchi russi non sia il silenzio del mondo, ma azioni concrete. Le azioni dell'America, che ha il potere di costringere la Russia alla pace. Le azioni dell'Europa, che non ha altra alternativa che essere forte. Le azioni di altri nel mondo, che hanno chiesto la diplomazia e la fine della guerra e che sono stati ignorati dalla Russia. È necessaria una forte pressione per la pace», scrive il capo dello Stato su Telegram.
08:45
08:45
Raid russi su Kiev e Odessa: il bilancio sale a 2 morti e 13 feriti
È salito a due a morti e 13 feriti il bilancio dei raid aerei russi della notte scorsa su Kiev e Odessa: lo riporta Rbc-Ukraina, aggiungendo che nella città portuale ucraina sono stati danneggiati anche il reparto maternità di un ospedale e un servizio di ambulanze.
Entrambe le vittime si registrano a Odessa, dove i feriti sono nove, mentre nella capitale - dove il numero dei feriti rimane invariato a quattro - i danni maggiori sono stati registrati nei distretti di Darnytskyi, Obolonskij, Sevcenkovskij e Holosiivskyi.
07:05
07:05
Servizi segreti tedeschi: «La Russia vuole attaccare l'Occidente»
«Siamo molto sicuri e abbiamo prove di intelligence che l'Ucraina è solo un passo sulla strada verso Occidente». Lo ha detto oggi Bruno Kahl, il capo del Bnd, i servizi segreti della Germania, intervistato dal podcast Table. Briefings, parlando degli obiettivi di Vladimir Putin.
«Questo non significa che ci aspettiamo che grandi eserciti corazzati si spostino da Est a Ovest, ma crediamo che si voglia testare la reazione della Nato». Secondo Kahl, ci sono «persone a Mosca che non credono più che l'articolo 5 della Nato funzioni. E vorrebbero metterlo alla prova». L'articolo 5 riguarda la clausola di mutuo soccorso dell'Alleanza in caso di attacco a uno dei suoi membri.
In particolare, per il capo dei Servizi tedeschi l'obiettivo russo è quello di «catapultare la Nato di nuovo allo status quo della fine degli anni Novanta, vogliono cacciare l'America dall'Europa». A questo scopo non c'è bisogno «di bombardamenti o di mettere in moto forze corazzate, basta mandare dei soldati in Estonia per sostenere di voler proteggere le presunte minoranze russe oppresse».
A quel punto secondo Kahl Mosca verificherà se un presidente americano è disposto «a morire per Tallinn, per Riga, per Vilnius, esattamente come si diceva negli anni Trenta se vale la pena morire per Danzica». A questo proposito per Kahl occorre investire nella difesa: «La deterrenza è il modo meno cruento per prevenire le guerre».
Kahl è a capo dei servizi da quasi dieci anni, sta per lasciare l'incarico per essere nominato all'Ambasciata tedesca presso la Santa Sede.
06:21
06:21
Almeno un morto e 7 feriti nei raid russi su Kiev e Odessa
È di un morto e quattro feriti a Odessa e altre tre persone ferite a Kiev il primo bilancio dei raid russi di stanotte sulla città portuale e la capitale ucraine, secondo le autorità locali citate dai media di Kiev.
06:12
06:12
Il punto alle 6
Kiev è stata colpita stanotte da un «massiccio» attacco di droni russi, ha dichiarato il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko. Raid hanno interessato anche strutture mediche nella città portuale di Odessa, secondo funzionari locali.
«Restate nei rifugi. Il massiccio attacco alla capitale continua», ha dichiarato Klitschko su Telegram. Testimoni a Kiev parlano di almeno una decina di esplosioni e spari, con le difese aeree impegnate nell'abbattimento di droni; edifici e auto in fiamme in diversi quartieri. Non sono state segnalate vittime al momento.
Le strutture colpite a Odessa erano già state evacuate e non si segnalano nemmeno qui vittime, viene specificato. «Il nemico ha attaccato massicciamente con droni. Ci sono danni alle infrastrutture civili e incendi», ha scritto il governatore Oleg Kiper su Telegram. «I russi hanno colpito un ospedale ostetrico, un pronto soccorso ed edifici residenziali».