Matteo Messina Denaro in coma irreversibile

Malato terminale di tumore al colon, difficilmente Matteo Messina Denaro supererà la notte. Così, l'ANSA, in una sorta di bollettino medico diffuso in tarda serata. Le condizioni del boss mafioso, arrestato lo scorso 16 gennaio dopo trent'anni di latitanza, si sarebbero aggravate ieri a causa di un grave sanguinamento. Quindi, il 61.enne è stato colpito da un collasso. Che, inevitabilmente, ne ha compromesso i parametri vitali.
Messina Denaro, stando alle indiscrezioni, nel testamento biologico avrebbe manifestato la volontà di non subire il cosiddetto accanimento terapeutico. Niente macchinari per tenerlo in vita, dunque. Da alcune settimane, non a caso, anche con l'assenso della famiglia il capo mafia ha interrotto la chemioterapia. Affidandosi esclusivamente a cure palliative. Al capezzale, riferisce sempre l'ANSA, sono giunte la nipote e legale Lorenza Guttadauria e la figlia Lorenza, incontrata per la prima volta nel carcere di massima sicurezza dell'Aquila ad aprile.
Il padrino di Castelvetrano era stato rinchiuso, in regime di 41 bis, nel carcere dell'Aquila il 17 gennaio, all'indomani dell'arresto avvenuto a Palermo. Dall'8 agosto, per contro, è ricoverato all'ospedale San Salvatore, sempre all'Aquila, dove era giunto dal carcere per sottoporsi a un intervento chirurgico (occlusione intestinale). Per alcune settimane, dopo l'intervento, Messina Denaro è rimasto nel reparto di rianimazione. Quindi, nonostante le sue proteste e quelle della famiglia, è stato trasferito in cella, nell'apposito reparto per detenuti della struttura sanitaria, e guardato a vista dalle forze dell'ordine.
Il peggioramento si è manifestato in queste ultime settimane. Con i medici e le istituzioni che, di riflesso, hanno optato per trattenere in ospedale Messina Denaro. Il boss mafioso aveva incolpato proprio la malattia per la sua cattura: «Mi avete preso perché sono malato, non mi pentirò mai» aveva detto agli inquirenti.