Italia

Maxi rissa a Milano, 60 in strada con spranghe e bastoni

Un bambino di due anni è finito in ospedale per accertamenti
©TWITTER
Ats
11.06.2022 20:47

Pugni, spranghe, bastoni e pure un bambino di due anni finito per accertamenti in ospedale. La tensione tra inquilini delle case popolari di via Bolla a Milano e occupanti abusivi è nota da tempo ma ieri sera è culminata in una maxi rissa.

Dopo un primo scontro nel pomeriggio, alle 21 davanti al caseggiato Aler gestito dalla Regione si sono riversate una sessantina di persone, alcune armate di bastoni e spranghe in una lotta tra inquilini abusivi o meno di diverse etnie che rende questa via dell'estrema periferia nord milanese una delle aree più complicate della città.

Per portare l'ordine c'è stato bisogno dell'intervento degli agenti della polizia che sono arrivati con una decina di volanti prima e poi con cinque squadre del Reparto mobile che solo alle 23.30 sono riuscite a riportare la calma nel quartiere.

Fino alla prossima rissa, perché i rapporti di convivenza tra gli inquilini degli alloggi popolari di Aler e gli occupanti abusivi di etnia rom sono complicati e si trascinano da anni, con problemi continui.

Il bilancio finale parla di tre cittadini romeni, una donna e due minorenni, trasportati in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale San Carlo di Milano per accertamenti, ma è facile pensare che molti degli adulti coinvolti abbiano evitato di andare in ospedale.

Questa mattina una ventina residenti dei caseggiati si sono raggruppati sotto il condominio per protestare e dare la propria versione dei fatti. «Noi ci siamo solo difesi. I rom hanno usato le spranghe e ci hanno lanciato contro i loro bambini per aggredirci», hanno spiegato.

«I rom che abitano abusivamente negli alloggi popolari e nei camper sotto lo stabile hanno iniziato a sgommare con le auto nel piazzale», racconta Barbara, residente in via Bolla. «Ci siamo spaventati - prosegue - e siamo scesi a vedere cosa stava succedendo». A quel punto sarebbe scoppiata la rissa, con le spranghe recuperate da un cantiere aperto lungo la strada.

Gli scontri hanno riacceso la polemica tra Regione Lombardia e Comune di Milano sulla gestione degli alloggi di via Bolla che sono di competenza dell'Aler, l'ente regionale per le case popolari. Alessandro Mattinzoli, assessore lombardo alla Casa e Housing sociale, ha spiegato che la Regione valuterà «la possibilità, nei casi più estremi, di ricorrere all'ausilio dei militari dell'Esercito, come avvenuto in passato, per contribuire presidiare i punti e i luoghi a maggior rischio».

Completamente diverso il punto di vista del Comune di Milano che chiede da tempo una riforma dell'Aler: «Noi siamo pronti a collaborare, in tutto quanto è possibile - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli - ma Aler e Regione non continuino a scappare dalle proprie responsabilità. Non c'è più tempo da perdere. Altrimenti qualcuno li commissari, Milano non può più permettersi cose così».

Altra rissa sabato: tre feriti

Una nuova rissa con accoltellamento è scoppiata questa sera a Milano, poco prima delle 20, in viale Don Luigi Orione, zona Palmanova.

Tre le persone ferite.

La più grave è una donna di 32 anni, ferita all'addome e trasportata in codice rosso all'ospedale Niguarda. Feriti anche due uomini, un 50enne trasferito in codice giallo al San Gerardo di Monza e un 61enne trasportato sempre in codice giallo al San Carlo. I soccorritori del 118 sono intervenuti con tre ambulanze e un'automedica. Sul posto anche i carabinieri che stanno indagando sulle cause della rissa.