Meglio non viaggiare in treno con orologi da 1,5 milioni

Ancora orologi di lusso, forse troppo di lusso. Forse, si è osservato, l'attrice Tatiana Luter avrebbe dovuto scegliere un «trasporto valori» adeguato anziché un sovraffollato treno di pendolari Milano-Torino. Dopotutto, viaggiava con merce per 1,5 milioni di euro: come fossero 15 chili d'oro, per intendersi. O un appartamento in centro a Lugano, se non a Milano, figurarsi a Torino.
Il tutto mentre doveva badare anche a un minorenne, in viaggio con lei, e a un numero imprecisato di altre borse, assieme al suo «accompagnatore» che non era una guardia del corpo - come forse sarebbe stato opportuno - ma un compagno di vita, si vocifera: comunque un uomo d'affari francese.
Così, per un paradosso dell'imprudenza più che per abilità ladresca, tre malviventi algerini da borseggiatori da vagone si sono trasformati - per un attimo - in altrettanti Arsenio Lupin ieri nella stazione di Milano Centrale. Se non altro per il valore del «colpo». Un attimo: poi sono stati fermati dalla polizia ferroviaria.
Il bottino: uno zaino tra gli zaini che aveva con sé con la coppia - anzi il trio, contando il minorenne - e che da solo valeva più dell'intera carrozza del treno. Un Richard Mille da un milione di euro, un Patek Philippe da 200 mila, un Breitling, un chiodo di Cartier, occhiali e collane per altri 300 mila euro.
Sottratto dalla cappelliera all'arrivo in Stazione Centrale, nella confusione della discesa dal treno, lo zaino è stato svuotato in un umile trolley dai tre borseggiatori, tutti 20.enni con precedenti: hanno intuito il colpo di fortuna - si sono subito divisi per far perdere le tracce - ma il valore del maltolto, probabilmente, lo hanno scoperto solo una volta accompagnati alla centrale della Polfer per accertamenti.
Lì, scrive il Corriere della Sera, hanno incontrato l'attrice che si era recata a fare denuncia, e a cui è stato riconsegnato il prezioso carico. I fatti risalgono a giovedì scorso, ma sono stati resi noti solo ieri dalla stessa vittima via social. Resta da chiarire chi è Tatiana Luter, per chi non lo sapesse: famosa per «Youth» di Sorrentino, «L'estate addosso» di Muccino ma famosa per davvero, forse, solo ora grazie al furto. «Ringrazio le forze dell'ordine - si legge su Instagram - La loro risposta rapida e coordinata ha portato all’arresto dei responsabili e al recupero degli oggetti rubati di grande valore».
L'ultima annotazione - che nessuno ha ancora fatto, ma forse è tempo - riguarda un certo tipo di orologi, e le precauzioni che richiedono. Il Richard Mille è stato protagonista di un altro furto spettacolare, settimana scorsa, sempre a Milano. Non tanto per la modalità - anche qui l'autore era un giovane "sbandato" borseggiatore qualunque - quanto per il valore: circa 300mila euro. E anche lì la notizia era il valore del maltolto, non il furto in sé. Una riflessione che - assieme a quelle legittime sulla sicurezza urbana, e agli improperi altrettanto legittimi, sicuramente hanno fatto, quanto meno, le vittime di questi furti.