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L'uomo è stato riconosciuto colpevole del reato di arruolamento in un servizio straniero, che prevede fino a tre anni di prigione – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:09
22:09
Budapest favorevole a un debito congiunto per l'Ucraina
Stando a interlocuzioni a margine del vertice Ue della Commissione europea per trovare la quadra sul sostegno finanziario all'Ucraina, è emerso che l'Ungheria è più favorevole all'opzione del debito congiunto rispetto all'uso degli asset russi immobilizzati come base per il prestito di riparazione per l'Ucraina.
«Il debito congiunto non è mai stato completamente fuori dal tavolo» riferisce una fonte. Finora Budapest aveva escluso in modo categorico l'opzione del debito congiunto per il cui via libera è richiesta l'unanimità. La sua opposizione aveva spinto i leader a concentrarsi maggiormente sugli asset russi.
I 27 hanno, intanto, ripreso le trattative al vertice dopo una pausa. I leader discutono ora del prestito di riparazione per l'Ucraina sulla base di una nuova versione delle conclusioni del Consiglio europeo.
22:08
22:08
«Fondo USA-Ucraina sui minerali in vigore dal prossimo anno»
Il consiglio di amministrazione del Fondo congiunto di investimento Usa-Ucraina, istituito col cosiddetto «accordo sui minerali», ha raggiunto un accordo definitivo su diverse misure amministrative, aprendo la strada all'accettazione di investimenti a partire dall'inizio del 2026: lo ha dichiarato il ministero dell'Economia ucraino in un comunicato stampa, come riferisce il Kyiv Independent.
L'accordo firmato da Usa e Ucraina nell'aprile del 2025, dopo mesi di difficili negoziati e in un momento in cui Kiev punta sul sostegno militare americano, garantisce agli Stati Uniti un accesso privilegiato ai progetti di investimento nelle risorse minerarie e ai lavori di ricostruzione una volta finita la guerra.
«Stiamo passando dalla fase burocratica a quella della ricostruzione, sviluppando un canale di alta qualità per investire capitali in progetti che sostengono la crescita a lungo termine dell'Ucraina e la resilienza della catena di approvvigionamento», ha affermato Oleksii Sobolev, ministro dell'Economia ucraino.
Il ministero prevede che le prime decisioni di investimento saranno prese entro la fine del prossimo anno. Il fondo si concentrerà su cinque settori chiave, tra cui minerali critici, energia, infrastrutture, tecnologie dell'informazione e della comunicazione e tecnologie emergenti.
A settembre, Sobolev aveva affermato che gli Stati Uniti sono particolarmente interessati alle materie prime critiche dell'Ucraina, come il litio, e ai progetti nel settore del gas.
Dal canto suo, la Commissione Europea, nel corso delle interlocuzioni con il Belgio e altri Paesi, sta esplorando due opzioni - a quanto si apprende - per finanziare il sostegno all'Ucraina.
Da una parte i negoziati si concentrano sulle garanzie richieste dal Belgio per dare il suo assenso al meccanismo dei prestiti di riparazione e, dall'altra parte, esplorare soluzioni per il cosiddetto piano B, ovvero il prestito con debito comune. In particolare, si vaglia l'ipotesi che si usi l'unanimità per dare il via allo strumento, anche se poi a partecipare non sarebbero tutti e 27 i Paesi membri.
22:07
22:07
Lettonia: attivista filo-russo viola le sanzioni e rischia 5 anni
Viktors Guscins, un attivista del movimento dei Compatrioti russi attivo in Lettonia, che è stato arrestato ieri dal servizio di sicurezza dello Stato (Sss) del Paese baltico. L'uomo avrebbe violato le sanzioni europee nei confronti di Mosca collaborando con gruppi russi sottoposti a sanzioni europee e impegnati in operazioni di propaganda.
Secondo quanto comunicato dagli inquirenti, Guscins avrebbe collaborato a pubblicazioni «che glorificavano la Russia e screditavano la Lettonia presentando, tra le altre cose, l'occupazione della Lettonia e di altri eventi della Seconda guerra mondiale in conformità con gli interessi russi».
Per aver violato le sanzioni europee nei confronti della Russia, Guscins rischia fino a un massimo di cinque anni di reclusione.
21:08
21:08
Trump: «Più vicini a un accordo, ma spero che l'Ucraina si muova rapidamente»
«Si stanno avvicinando a qualcosa ma spero che l'Ucraina si muova rapidamente»: lo ha detto Donald Trump rispondendo alle domande dei reporter alla Casa Bianca.
Il presidente Usa ha inoltre detto ai reporter che non è ancora stato fissato un incontro ma che il premier israeliano Benyamin Netanyahu vuole vederlo e andrà probabilmente ad incontrarlo in Florida durante le feste.
Il tycoon ha anche annunciato che annuncerà la scelta del nuovo presidente della Fed nelle prossime due settimane, dopo che ha intervistato tre dei candidati finalisti, tra cui il governatore della banca centrale Christopher Waller («great»).
19:53
19:53
Kherson: un morto in un raid delle forze ucraine e 2 in attacchi russi
Si susseguono le accuse tra filorussi e ucraini nella regione di Kherson: i leader dei separatisti filorussi, Vladimir Saldo, accusa le forze ucraine di aver provocato la morte di una donna di 72 anni e il ferimento di altri sei civili in attacchi su Novaya Kakhovka, Golaya Pristan e Dnepryany. Saldo ha dichiarato che si registrano interruzioni delle forniture elettriche per 5'000 persone. Lo riporta l'agenzia di stampa Interfax.
Dal canto suo, il governatore della regione ucraina di Kherson, Oleksandr Prokudin, accusa le truppe d'invasione russe di aver ucciso due persone in attacchi sul villaggio di Novodmytrivka e sul distretto di Dniprovsky. Lo riporta la testata online Ukrainska Pravda. Secondo il governatore, le vittime sono un uomo di 52 anni e un altro di 59 anni.
Intanto, a Bruxelles, il Consiglio europeo ha adottato il testo delle conclusioni ad eccezione del capitolo sull'Ucraina, che sarà oggetto di discussione separata più tardi. I leader, ora, sono passati al dibattito sulla geoeconomia.
19:05
19:05
«Drone russo contro un'auto vicino Odessa, morta una donna»
«Gli occupanti russi hanno lanciato oggi un attacco con un drone su un ponte nei pressi del villaggio di Mayaki, vicino a Odessa. Il drone ha colpito un'auto con a bordo una donna che è morta per le gravi ferite riportate», mentre «i suoi tre figli, anche loro a bordo del mezzo, sono rimasti feriti». Lo ha riferito, scrive Rbc-Ucraina, il capo dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Oleg Kiper, su Telegram. I medici stanno fornendo ai figli della donna assistenza medica.
18:58
18:58
Putin pronto alla rappresaglia, nel mirino asset occidentali
Dopo avere avviato una causa presso il Tribunale arbitrale di Mosca chiedendo 200 miliardi di euro al fondo belga Euroclear, la Banca centrale russa ha fatto sapere che agirà nello stesso modo nei confronti di «banche europee» per «il blocco o l'utilizzo illegale dei suoi asset».
Non sono stati precisati gli istituti di credito presi di mira, ma l'annuncio fa capire che Mosca si prepara a rispondere senza indugi ai piani per utilizzare i suoi capitali congelati a favore dell'Ucraina. Secondo stime dell'agenzia Ria Novosti, i beni di Paesi Ue in Russia che sarebbero a rischio di rappresaglie sono pari ad almeno 238 miliardi di dollari, che salgono a 285 con quelli degli altri Paesi del G7, oltre che di Australia, Norvegia e Svizzera. Quelli italiani potrebbero variare tra i 15 e i 19 miliardi di euro, secondo stime della comunità imprenditoriale italiana locale.
Per ora l'obiettivo annunciato dalla Banca centrale è tornare in possesso per vie legali dei quasi 300 miliardi di euro congelati in banche del blocco occidentale dopo l'attacco all'Ucraina nel 2022, di cui 210 miliardi nell'Unione europea: 185 depositati in Euroclear e il resto presso diverse banche. La scorsa settimana l'istituto russo aveva avviato la causa appunto presso il Tribunale arbitrale di Mosca, chiedendo al fondo belga risarcimenti per i capitali congelati e per i mancati profitti. Ora ha annunciato le stesse azioni nei confronti delle banche dove è depositato il resto dei beni immobilizzati, lamentando «i continui tentativi delle autorità dell'Unione europea di effettuare un prelievo/utilizzo illegale dei suoi asset depositati presso istituti finanziari dell'Ue». Ma la stessa Banca centrale ha fatto sapere che intende avviare cause simili in tutte le Corti nazionali e internazionali dove sarà possibile.
Dal canto suo , la Svizzera segue da vicino le discussioni internazionali sull'utilizzo dei fondi della banca centrale russa.
Secondo la Segreteria di Stato dell'economia (SECO), al 31 marzo 2025 in Svizzera erano congelati ben 7,45 miliardi di franchi appartenenti alla banca centrale russa.
18:20
18:20
Sanchez ribadisce a Zelensky l'impegno spagnolo a sostegno dell'Ucraina
«A Bruxelles, ho trasmesso al presidente Volodymyr Zelensky l'impegno della Spagna per la sovranità dell'Ucraina e per il suo futuro dentro la Ue». Con questo messaggio postato su X, il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha dato notizia di un incontro avuto a Bruxelles con il presidente ucraino, mentre è in corso la discussione al Consiglio europeo sugli asset russi congelati.
«È fondamentale assicurare un sostegno finanziario europeo solido e sostenibile» a Kiev, ha segnalato nel messaggio Sanchez, che si è detto a favore dell'utilizzo degli asset per finanziare l'Ucraina nel 2026 e nel 2027.
18:07
18:07
«Relazioni USA-Russia in rovina, ma c'è volontà di dialogo»
Dichiarazioni apparentemente contraddittorie da parte del Cremlino: il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, ha affermato che le relazioni russo-statunitensi «sono davvero in rovina», sebbene sia emersa la volontà politica di dialogo reciproco. Lo ha dichiarato in un'intervista al quotidiano russo Izvestia.
Le relazioni tra Mosca e Washington «non sono cambiate», ha detto Peskov. «L'unica cosa che è emersa, e questo è molto importante, è la volontà politica di dialogo da entrambe le parti», ha osservato il portavoce del Cremlino.
Più chiare le osservazioni sull'Unione europea. «C'è la sensazione che l'Europa sia ossessionata dal trovare i fondi per continuare la guerra e quindi voglia rubare i capitali russi», ha precisato Peskov all'emittente televisiva Rossiya 24.
«In questo momento, sembra che siano tutti ossessionati da un solo pensiero: come trovare i fondi per continuare la guerra», ha affermato Peskov. «E quando parlano di questo denaro - ha proseguito il portavoce del Cremlino - si concentrano principalmente sulla possibilità di rubare i nostri soldi, che sono bloccati lì».
Intanto, si è appreso che Serhij K., l'ucraino arrestato per l'esplosione dei gasdotti di Nordstream nel Mar Baltico, al momento del reato era a quanto pare membro di un'unità speciale delle forze armate ucraine. È quello emerge da un documento del Ministero della Difesa ucraino visionato dallo Spiegel. Roman Chervinsky, che era suo superiore, lo ha confermato: «Serhij era sotto il mio comando all'epoca», ha detto Chervinsky al magazine. «Ha eseguito tutti gli ordini della nostra unità e non si è allontanato dalla truppa senza autorizzazione», ha aggiunto.
Le dichiarazioni di Chervinsky confermano le piste seguite dallo Spiegel, afferma lo stesso settimanale. La fonte, si legge ancora nell'anticipazione, non ha voluto commentare la partecipazione all'operazione né per sé, né per altri: «Non ho l'autorizzazione a rilasciare dichiarazioni su singole operazioni», ha detto Chervinsky.
16:43
16:43
«Missili russi Oreshnik schierati in Bielorussia»
Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha annunciato che il nuovo sistema missilistico russo Oreshnik è entrato in servizio sul territorio bielorusso a partire da ieri, 17 dicembre.
Lo ha dichiarato nel suo discorso al popolo e al Parlamento bielorusso durante l'Assemblea popolare bielorussa a Minsk.
«Le prime posizioni sono equipaggiate con il sistema missilistico Oreshnik; è arrivato ieri e sta entrando in servizio», ha dichiarato Lukashenko, citato da Ria Novosti.
Dal canto suo, il cancelliere federale Friedrich Merz intende utilizzare il patrimonio della Banca centrale russa immobilizzato in Germania a sostegno dell'Ucraina, si tratta di una concessione alle richieste del governo belga. Lo riferisce l'agenzia tedesca Dpa che cita persone impegnate nelle trattative.
16:16
16:16
Combatté come mercenario in Ucraina: condannato uno svizzero
Un cittadino svizzero accusato di aver combattuto come mercenario in Ucraina è stato condannato oggi dal Tribunale militare 2 di Meilen (ZH) a 18 mesi di carcere, sospesi con la condizionale per quattro anni. L'uomo, originario del canton Sciaffusa, avrebbe operato come cecchino nell'est del Paese.
Si tratta del primo caso di un cittadino elvetico presunto combattente a fianco delle truppe di Kiev nella guerra contro la Russia che finisce davanti alla giustizia. Complessivamente, sono in corso indagini riguardo a 16 possibili situazioni simili.
Il processo si è svolto davanti a numerosi giornalisti e a un vasto pubblico, ma senza l'imputato. Il 49enne infatti vive da anni in Israele e possiede pure la cittadinanza dello Stato ebraico.
L'uomo, con un lungo passato di disturbi mentali, doveva rispondere del reato di arruolamento in un servizio straniero (art. 94 del Codice penale militare), che prevede fino a tre anni di prigione. L'accusa, visti suoi precedenti, aveva chiesto una pena detentiva, da scontare, di sei mesi, mentre la difesa l'assoluzione.
Il presunto mercenario ha già alle spalle quattro condanne. Secondo i media, ha scontato complessivamente quasi dieci anni di reclusione per vari reati. Nei suoi confronti era stata inoltre disposta una misura stazionaria finalizzata al trattamento di problemi psichici.
«Non si può decidere unilateralmente di prestare servizio come soldato per un esercito straniero», ha sottolineato in aula l'uditore, l'equivalente militare del procuratore. Tale attività è punibile anche se intrapresa per motivi umanitari.
L'uomo aveva riferito in prima persona al programma «Rundschau» della televisione svizzerotedesca SRF di operazioni militari da lui condotte per l'Ucraina tra febbraio 2022 e dicembre 2024. Secondo l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione nell'attività di contrasto (Europol), è uno dei 573 mercenari internazionali che combattono contro i russi.
L'imputato ha confermato il proprio coinvolgimento nelle file di un esercito straniero in un'intervista condotta volontariamente, ha fatto notare anche il giudice al momento della lettura della sentenza, contro la quale si può ancora inoltrare ricorso. Ulteriori indizi includevano foto su Instagram e resoconti dei media, oltre alla già citata lista stilata dall'Europol.
Di tutto un altro tenore il punto di vista della difesa, secondo cui non vi erano prove oggettive in merito a una sua partecipazione ai combattimenti in prima linea. L'avvocata ha affermato che le accuse si basano esclusivamente sulla copertura mediatica e sulle dichiarazioni del suo assistito, che sono discutibili. «Persino sua madre non crede a una parola di quello che dice», ha motivato.
Proprio la madre ha reso una testimonianza nella quale ha corroborato questa tesi, descrivendo il figlio come un «mitomane» amante delle armi. L'imputato non ha un diploma scolastico, non ha completato alcuna formazione e ha persino abbandonato la scuola reclute, due settimane prima della fine.
La donna ha dipinto l'immagine di una persona «difficile». Non è mai stata fatta alcuna diagnosi ufficiale, ma «non c'è bisogno di un medico per sapere» che c'è qualcosa che non va in lui, ha detto. In passato, gli specialisti hanno parlato di schizofrenia, poi di sdoppiamento della personalità.
I rapporti fra i due sono limitati: l'uomo telefona due volte al mese alla madre per comunicarle che sta bene. L'ultima volta è stato ieri sera. Peraltro, quando si è trasferito, le ha svuotato il conto in banca, ha rivelato la donna in aula. Per questo inizialmente lo ha denunciato, ma alla fine ha deciso di fare un passo indietro «per voltare pagina».
15:39
15:39
«Non voluti nella NATO? I leader cambiano»
«Se qualcuno dice che l'Ucraina non entrerà nella NATO, allora la decisione non spetta all'Ucraina. È responsabilità degli Stati membri della NATO». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles.
Quanto al carattere definitivo o meno di alcune posizioni politiche, «i politici cambiano. Qualcuno vive, qualcuno muore. È la vita». Ha affermato. Quanto all'idea che la situazione cambi, «forse la posizione cambierà in futuro - ha affermato -. Forse qualcuno si renderà conto che un esercito ucraino forte rafforza la NATO e non il contrario».
Zelensky ha anche dichiarato che «in tutta onestà, non credo che dobbiamo cambiare la nostra Costituzione. Perché prima di tutto è la Costituzione ucraina, e lasciamo che sia il popolo ucraino a decidere cosa fare con la nostra Costituzione, e non qualcun altro. Sicuramente non a causa delle rivendicazioni russe». Il presidente si è espresso in merito al cambio della Carta ucraina, dove è presente l'adesione alla NATO come obiettivo strategico.
15:27
15:27
Zelensky soddisfatto per la proposta sugli asset
Ci sono «vari modi per avere» i finanziamenti di cui l'Ucraina ha bisogno ma la proposta sui prestiti di riparazione è preferibile perché così «la Russia comprende che è colpevole». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles.
Sul fatto che alcuni Paesi, oltre al Belgio, siano scettici sull'approvazione della proposta, Zelensky ha detto che alcuni lo sono «per ragioni di politica interna» altri perché sono «contro l'Ucraina, qualsiasi cosa faccia, diciamo per superstizione politica».
«L'Ucraina - ha proseguito Zelensky - ha diritto [agli asset russi immobilizzati] perché la Russia ci distrugge, ci colpisce ogni giorno, e la proposta è giusta anche dal punto di vista legale. Capisco i timori di un'iniziativa giudiziaria della Russia ma non è così spaventoso come avere la Russia ai tuoi confini». Per quanto riguarda poi la presenza di asset russi anche in altri Paesi, come ad esempio Usa e Giappone, Zelensky spera che la scelta dell'Ue possa fare da apripista. «Speriamo che se la proposta verrà approvata influenzi altri Paesi».
15:25
15:25
«La normalizzazione con gli Usa procede non senza intoppi»
«Il processo di normalizzazione delle relazioni tra Russia e Stati Uniti non procede senza intoppi». Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Tuttavia, il Cremlino è disposto al dialogo pragmatico, come l'attuale amministrazione statunitense, ha affermato la portavoce, citata dalla Tass.
«È l'unico approccio corretto, e questo approccio, come vediamo, è in linea con l'attuale amministrazione statunitense», ha affermato Zakahrova durante un briefing, citata da Ria Novosti.
Intanto, sebbene Mosca sia riuscita a compiere piccoli progressi e a limitare l'infiltrazione nelle aree orientali di Kostyantynivka, «è improbabile che le forze russe riescano a catturare l'intera regione di Donetsk e la 'cintura delle fortezze' prima del 2027-2028, a condizione che il sostegno internazionale all'Ucraina continui». Lo riferiscono le analiste dell'Institute for the study of war (Isw) Jessica Sobieski e Jenny Olmstead parlando con Rbc Ucraina. Sotto il controllo di Kiev resta ancora il 20% del Donetsk.
Secondo le esperte del think thank statunitense, però, la Russia «sarà probabilmente in grado di completare la sua campagna di 22 mesi per catturare Pokrovsk e chiudere il »calderone« i Myrnograd entro la fine dell'anno». La Russia «probabilmente» utilizzerà anche le restanti settimane del 2025 per creare le condizioni che le consentiranno di sfruttare gli attuali progressi nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia «per prepararsi alle battaglie di posizione per Kostyantynivka e Huliaipole nel 2026», concludono le due analiste spiegando che «la perdita di Pokrovsk non porterà a un crollo immediato delle difese ucraine nella regione di Donetsk», anche se «libererà significative risorse di combattimento russe».
15:13
15:13
«Mosca vuole escludere gli europei dalle garanzie di sicurezza»
«Mosca vuole escludere gli europei» dalle garanzie di sicurezza «e questo non deve accadere». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles.
«L'adesione all'Ue è una componente cruciale dei negoziati di pace», stando al dibattito sull'allargamento tra i leader Ue, ha riferito un alto funzionario Ue.
«Il sostegno a un'Ucraina prospera e democratica nell'Ue è un elemento chiave per il contributo dell'Ue alla pace e alla sicurezza in Ucraina - si evidenzia -. L'Ucraina ha compiuto enormi sforzi in condizioni molto difficili. E' quindi fondamentale trovare il modo di far progredire il percorso di adesione».
I leader Ue affronteranno ora il dossier del nuovo bilancio comune 2028-2034. Il confronto servirà come scambio politico sulle priorità di spesa dell'Ue in vista delle negoziazioni formali che entreranno nel vivo nei prossimi mesi.
14:22
14:22
«In questi giorni abbiamo una minaccia, 40-50 miliardi di deficit»
La decisione dell'Ue sul sostegno all'Ucraina «deve avvenire entro quest'anno». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles. «In questi giorni abbiamo una minaccia, 40-50 miliardi di deficit», che «potrebbe essere maggiore», ha spiegato.
13:41
13:41
La Banca centrale russa annuncia causa contro le banche europee per gli asset
Dopo avere avviato una causa presso il Tribunale arbitrale di Mosca per ottenere un risarcimento di 200 miliardi di euro dal fondo belga Euroclear, la Banca centrale russa ha annunciato che agirà nello stesso modo nei confronti di «banche europee» per «il blocco o l'utilizzo illegale dei suoi asset».
Le cause annunciate, così come quella contro Euroclear dove sono depositati gran parte dei capitali congelati, riguardano «i continui tentativi delle autorità dell'Unione europea di effettuare un prelievo/utilizzo illegale dei suoi asset depositati presso istituti finanziari dell'Ue», sottolinea il regolatore sul suo canale Telegram.
13:40
13:40
Tre militari russi sconfinano in Estonia per 20 minuti
Tre militari russi in uniforme avrebbero attraversato il confine dell'Estonia entrando nel territorio della Nato. È quello che scrive la Bild, citando il ministero degli Esteri di Tallin. Secondo GeolInsider, citato dal tabloid, i militari sarebbero rimasti in territorio estone per circa venti minuti e poi sarebbero tornati indietro. Il giornale tedesco mostra anche un video.
13:39
13:39
41 navi della flotta ombra russa sulla lista nera UE
«La Commissione Europea accoglie con favore la pubblicazione della decisione degli Stati membri di designare 41 nuove navi della flotta ombra russa. A queste navi è vietato l'accesso ai porti e la fruizione di servizi marittimi nell'Ue. Con queste nuove inserzioni, il numero totale di navi inserite nell'elenco dall'UE sale a 597». Lo si legge in una nota.
Il contrasto alla flotta ombra russa è stato identificato come un punto cruciale per limitare ulteriormente le entrate che la Russia genera dalle esportazioni di petrolio via mare e per ostacolare la sua capacità di finanziare la guerra di aggressione contro l'Ucraina. Imponendo restrizioni alla flotta ombra, l'UE aumenta efficacemente i costi per la Russia, interrompendo le sue operazioni marittime e bloccando i suoi rapporti con gli operatori dell'UE.
Le iscrizioni affrontano anche i gravi rischi per la sicurezza marittima e l'ambiente posti dalle navi della flotta ombra, spesso vecchie e sottoassicurate. Con questa decisione, l'UE dimostra il suo impegno ad adottare nuove misure per aumentare la pressione sulla Russia, in particolare durante il processo di negoziazione di un accordo di pace attualmente in corso. Inoltre, la designazione odierna è una continuazione delle sanzioni adottate in precedenza a seguito dell'aggressione militare della Russia contro l'Ucraina.
12:16
12:16
Il Cremlino conferma: «Stiamo preparando contatti con gli Stati Uniti»
La Russia sta «effettivamente preparando contatti con gli Stati Uniti» per ottenere informazioni da Washington sui colloqui tra i rappresentanti di Stati Uniti, Europa e Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, citato da Interfax. Il portavoce del Cremlino ha così risposto alla richiesta di confermare le indiscrezioni dei media su colloqui russo-statunitensi che potrebbero aver luogo a Miami questo fine settimana.
10:49
10:49
Nuovi colloqui tra Ucraina e USA
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che si terranno nuovi colloqui fra la delegazione ucraina e gli Usa domani e sabato negli Stati Uniti.
«Venerdì e sabato la nostra delegazione sarà negli Stati Uniti; sono già in viaggio... e gli americani li stanno aspettando», ha detto Zelensky ai giornalisti, aggiungendo che anche funzionari europei potrebbero partecipare ai colloqui. «Non so chi altro potrebbe esserci - ha aggiunto - forse ci saranno degli europei.»
10:48
10:48
Zelensky è arrivato a Bruxelles per il Consiglio Ue
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Bruxelles, dove parteciperà in presenza al Consiglio dell'Ue che deciderà anche sul dossier degli asset russi. Lo rende noto Kiev.
07:56
07:56
Mercenario svizzero a processo: si era arruolato come cecchino in Ucraina
La giustizia militare svizzera processa oggi giovedì a Mellen (ZH) un cittadino elvetico accusato di aver combattuto come mercenario in Ucraina. L'uomo, originario del canton Sciaffusa, avrebbe operato come cecchino nell'Ucraina orientale. Non è tuttavia certo che l'imputato compaia in aula.
Lo sciaffusano, che vive attualmente in Israele e possiede la doppia cittadinanza, deve rispondere di essersi arruolato in un servizio militare straniero (art. 94 del codice penale militare).
Si tratta del primo caso di un cittadino svizzero presunto combattente a fianco dell'Ucraina contro la Russia che finisce in tribunale. Complessivamente sono in corso indagini nei confronti di 16 possibili mercenari in Ucraina.
Il processo può tenersi anche in assenza dell'imputato: la decisione spetta al presidente del tribunale. Non è noto quale pena richiederà l'accusa: per casi simili è prevista una pena detentiva fino a tre anni.
L'uomo ha già alle spalle precedenti penali. Secondo i media, avrebbe scontato complessivamente quasi dieci anni di carcere per vari reati. Nei suo confronti era stata inoltre disposta una misura stazionaria finalizzata al trattamento di disturbi psichici.
06:28
06:28
Attacco con droni colpisce una nave russa a Rostov, due morti
E' di due morti il bilancio dell'attacco ucraino lanciato con droni su una nave cargo nel porto di Rostov, in Russia. Le vittime sono due membri dell'equipaggio mentre altri tre sono rimasti feriti. Lo ha riferito il governatore regionale Yuri Slyusar su Telegram. L'attacco ha provocato un incendio che è stato spento dai servizi di emergenza. A Bataysk, invece, sette persone sono rimaste ferite dai droni e una di queste è morta.
06:27
06:27
Droni su alcune città ucraine
Le forze armate russe hanno lanciato attacchi con droni 'Shaheed' in varie regioni dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Unian. In dettaglio nella regione di Odessa sono state danneggiate le vetrate di un edificio residenziale di nove piani e di un istituto scolastico, come ha riferito il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleg Kiper: «Attualmente ci sono sette feriti, sei persone sono state assistite sul posto e un'altra è stata ricoverata in ospedale in condizioni non gravi. I medici stanno fornendo tutta l'assistenza necessaria». A Kryvyi Rih sono state colpite aree residenziali e secondo il capo del consiglio di difesa della città, Oleksandr Vilkul, ci sono due persone ferite, un uomo di 58 anni e una donna di 67 anni. A Voznesensk, nella regione di Mykolaiv, sono state attaccate le infrastrutture energetiche mentre altri droni sono stati lanciati nella regione di Sumy dove almeno una persona è rimasta ferita.
06:11
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Il punto alle 06:00
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia segnali chiari di una prosecuzione del conflitto da parte della Russia, citando ordini militari, retorica aggressiva e il rafforzamento delle operazioni sul campo. Kiev chiede ai partner occidentali decisioni rapide su sicurezza, finanziamenti e utilizzo degli asset russi.
Sul fronte russo, Vladimir Putin ribadisce che senza «negoziati concreti» Mosca continuerà a conquistare territori con la forza, rivendicando l’iniziativa militare e annunciando nuovi sistemi d’arma, incluso il missile ipersonico Oreshnik. L’Ucraina segnala una concentrazione di circa 710.000 soldati russi per nuove offensive, mentre proseguono attacchi incrociati con droni e colpi a infrastrutture energetiche.
Intanto, Washington valuta nuove sanzioni contro il settore energetico russo e preme sugli alleati europei sul dossier degli asset congelati. I contatti diplomatici restano frammentati: gli USA lavorano a un piano di garanzie di sicurezza per Kiev, ma Mosca non partecipa ai colloqui e non mostra aperture, rendendo lontano un cessate il fuoco.
