Minsk: «Ancora nessuna arma nucleare tattica russa nel Paese»

Il rappresentante permanente della Bielorussia all'Onu, Valentin Rybakov, ha riferito che le armi nucleari tattiche russe non sono ancora state schierate sul territorio del Paese. Lo riporta Ukrainska Pravda.
«Questo annuncio sul dispiegamento di armi nucleari tattiche nella Repubblica di Bielorussia è, prima di tutto, solo una dichiarazione. Nulla in senso pratico è stato fatto al riguardo», ha affermato Rybakov durante un dibattito all'Onu.
Secondo il rappresentante di Minsk, se verrà presa una decisione in questo settore, sarà «la decisione del governo della Bielorussia, non di qualsiasi altro stato».
Il 25 marzo scorso, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il dispiegamento in Bielorussia di armi nucleari tattiche entro luglio.
Intanto, i residenti di Kiev si sono lamentati con l'amministrazione militare della città per il fatto che durante l'ultimo attacco sulla città, alcuni rifugi antiaerei erano chiusi. «Sfortunatamente, casi simili sono stati registrati in quasi tutti i quartieri della capitale», hanno riferito le autorità, parlando di un fatto «inaccettabile» e annunciando controlli.
«Chiudere i rifugi durante la guerra, durante attacchi aerei così massicci, è un crimine», ha dichiarato Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare di Kiev. «Al più presto, tutti i rifugi nella città dovranno essere ispezionati, tutti i luoghi a cui la popolazione civile non ha accesso devono essere registrati e i guardiani garantiranno immediatamente l'accesso senza ostacoli. Casi come la chiusura dei rifugi nella capitale non dovrebbero esserci, è inaccettabile».