Mistero in Croazia: dov'è finita la squadra di pallamano del Burundi?

In questi giorni si sta tenendo, in Croazia, la decima edizione del Campionato mondiale di pallamano U19. Qui, giovedì, la nazionale giovanile di pallamano del Bahrein ha vinto, a tavolino, la sfida contro il Burundi. I giornali del Paese mediorientale non hanno dato troppo peso all'abbandono degli avversari: «La selezione africana si è ritirata dalla competizione, dando luogo al forfait», scrive semplicemente News of Bahrain. La storia dietro questo ritiro, tuttavia, è particolare. È vero, i giocatori del Burundi non si sono presentati sul terreno di gioco. Ma il problema è un altro: non si sa, esattamente, dove sia finito parte del team. Da mercoledì 9 agosto non si hanno più notizie di 10 dei 13 ragazzi (13 secondo i media burundesi, 16 secondo giornali croati) arrivati in Croazia.
I giovani, tutti classe 2006, si sarebbero allontanati mercoledì, attorno alle 15.30, dal campus dove erano ospitati: il Centro studentesco di Fiume.
Questa la nota pubblicata dalle forze dell'ordine: «La polizia ha ricevuto un rapporto sulla scomparsa di cittadini del Burundi, partecipanti al Campionato mondiale di pallamano U19, che si sta tenendo a Rijeka (Fiume, ndr) e in altre città dal 2 al 13 agosto. Secondo le informazioni raccolte finora, questi sono dieci ragazzi, nati nel 2006, che il 9 agosto, intorno alle 15.30, si sono allontanati in direzione sconosciuta dalla zona del centro studentesco di Rijeka, dove si trovavano per tutta la durata del campionato, e non rispondono alle telefonate. Sono state prese misure e azioni con l'obiettivo di trovare le persone scomparse, nonché di stabilire tutti i fatti e le circostanze rilevanti della loro scomparsa».
«Siamo scioccati»
La Federazione croata di pallamano non ha potuto fare altro che prendere nota, «con rammarico», della sparizione dei giocatori. Di qui, appunto, la decisione di squalificare la squadra e concedere allo sfidante Bahrein la vittoria a tavolino.
Online, manco a dirlo, la notizia è stata accolta con una certa ironia. «Faut savoir saisir les opportunités» (bisogna saper cogliere le opportunità), commenta un utente di X (Twitter) sotto il post dei media burundesi. I giovani, specificano i media croati, disporrebbero di visti Schengen validi fino al 15 agosto e fino ad allora possono viaggiare liberamente in Europa con i loro documenti personali. «Tutte le opzioni sono possibili quando si tratta di casi come questo», ha riferito ai giornali locali il capo del Servizio di migrazione illegale, Tomislav Horvat.
Ma in Burundi c'è seria preoccupazione. Il presidente della Federazione di pallamano dello Stato africano ha fatto sapere alla HRS (l'associazione croata): «Siamo completamente scioccati. Noi come associazione, e i genitori dei nostri giocatori della nazionale con cui siamo in costante contatto, chiediamo a tutti coloro che possono aiutarci a trovare i nostri ragazzi di farlo».