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Morto il volontario italiano disperso in Ucraina

È la nona vittima italiana durante il conflitto - Intanto Zelensky commenta nel giorno dell'Indipendenza: «L'Ucraina ha bisogno di una pace giusta» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Morto il volontario italiano disperso in Ucraina
Red. Online
25.08.2025 06:10
18:23
18:23
Trump: «Non spendiamo più alcun soldo per l'Ucraina, noi trattiamo con la NATO»

«Non spendiamo più alcun soldo per l'Ucraina, noi trattiamo con la Nato e non con l'Ucraina»: lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, aggiungendo che non sono state discusse garanzie di sicurezza specifiche per Kiev ma che gli Usa saranno in campo per questo.

Trump dichiara di aver riparlato con il presidente russo Vladimir Putin dopo il colloquio di lunedì scorso. «Si ci ho parlato di nuovo», ha detto rispondendo ad una domanda della stampa nello studio Ovale. «Abbiamo avuto una buona conversazione, tutte le nostre conversazioni sono buone», ha aggiunto il presidente statunitense.

L'inquilino della Casa Bianca è invece tornato ad accusare Volodymyr Zelensky di essere stato «il più grande venditore del mondo». «Ogni volta che se ne andava dalla Casa Bianca si portava via milioni di dollari», ha detto Trump, aggiungendo che «Putin non vuole incontrare Zelensky perché non gli piace» e ribadendo che se lui (Trump, ndr) fosse stato presidente «la guerra» in Ucraina «non sarebbe mai avvenuta».


16:17
16:17
«Progressi significativi per le garanzie di sicurezza USA all'Ucraina »

Negli ultimi dieci giorni gli Stati Uniti si sono concentrati sulla componente relativa alle garanzie di sicurezza per l'Ucraina e hanno compiuto «progressi significativi». Lo si apprende da fonti europee vicine ai negoziati. L'Ucraina - e lo ha ripetuto anche nel corso della riunione dei ministri degli Esteri del G7 - chiede che le garanzie siano «giuridicamente vincolanti», truppe europee sul suo territorio con il sostegno degli Usa.

«La Russia e la Cina - ha sottolineato Kiev ai suoi alleati - non possono garantire la nostra sicurezza, l'esperienza dell'Osce non ha funzionato, ed è quindi necessario un meccanismo simile all'articolo 5; l'adesione all'Ue è pure elemento integrante delle garanzie di sicurezza». Tutte le parti concordano poi che «le forze armate ucraine sono la garanzia di sicurezza più forte». Gli Usa, al momento, stanno poi ponendo la questione «dell'innesco», ovvero la definizione chiara di cosa farà scattare le garanzie stesse.

Washington, a questo punto, vuole comprendere - si apprende ancora - ciò che i Paesi della Coalizione «sono pronti a concordare» prima di assumere un «impegno giuridico». Sul punto a Bruxelles fanno notare che l'articolo 5 della Nato è sì «giuridicamente vincolante» ma deve essere prima «attivato collettivamente» dall'Alleanza. Insomma, non è automatico. Un elemento importante che potrebbe ripetersi nel meccanismo allo studio dei Volenterosi.


14:41
14:41
Varsavia ribadisce: «no all'invio di truppe polacche in Ucraina»

Varsavia ribadisce la propria opposizione all'invio di truppe polacche in Ucraina come parte delle garanzie di sicurezza al Paese. «La Polonia non ha intenzione di inviare soldati in missione in Ucraina dopo la fine della guerra, ma saremo responsabili dell'organizzazione logistica degli aiuti e della difesa del confine europeo con Russia e Bielorussia» ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk in conferenza stampa congiunta con l'omologo canadese Mark Carney.

Durante la visita in Ucraina, il premier canadese aveva dichiarato il suo sostegno alle richieste di Kiev di solide garanzie di sicurezza come parte di qualsiasi accordo di pace, incluso l'invio di truppe in Ucraina. Dopo la missione a Varsavia, Carney farà tappa in Germania e Lettonia.


14:40
14:40
Nel weekend incontro Kiev-Washington su colloqui di pace

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato un incontro tra i team ucraino e americano nel fine settimana per discutere la possibilità di futuri colloqui di pace tra l'Ucraina e la Russia.

«Oggi ci sarà un incontro con Kellogg per approfondire questo argomento, per sviluppare i preparativi per un possibile futuro incontro con la controparte russa. Alla fine della settimana ci sarà un incontro tra la squadra ucraina e quella americana», ha detto Zelensky in una conferenza stampa con il Primo Ministro norvegese Jonas Gahr Støre a Kiev, secondo quanto riportato da Interfax Ucraina.

Il presidente ha anche osservato che «ci sarà molto lavoro durante la settimana».

11:54
11:54
«Le nostre forze peacekeeping in Ucraina? Tutto falso»

La Cina per la seconda volta negli ultimi mesi esclude l'ipotesi di coinvolgimento nelle forze di peacekeeping in Ucraina, in merito a quanto riportato da Die Welt secondo cui i rappresentanti diplomatici di alcuni Paesi Ue hanno detto che Pechino avrebbe espresso la volontà di partecipare a una possibile «forza internazionale di mantenimento della pace» su mandato Onu in caso di soluzione del conflitto Kiev-Mosca.

«Le notizie in questione non sono vere», ha notato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun. «La posizione della Cina sulla crisi ucraina è coerente e chiara», ha aggiunto nel briefing quotidiano.

08:26
08:26
Nella notte abbattuti 76 droni russi su 104

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 104 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed, 76 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati con sistemi di guerra elettronica dalle difese aeree del Paese: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev.

Ventotto velivoli senza pilota nemici hanno colpito 15 località ed i detriti dei droni distrutti sono caduti in quattro località.

08:18
08:18
«Non c'è bisogno di dire al presidente ucraino cosa fare»

«Non c'è bisogno di dire al presidente ucraino cosa fare»: il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiga, ha risposto così al suo omologo ministro ungherese Péter Szijjarto, che ha invitato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a «smettere di minacciare l'Ungheria» in relazione alla situazione dell'oleodotto Druzhba. Lo riporta Ukrainska Pravda.

«Risponderò alla maniera ungherese», ha affermato Sybiga su X: «Non c'è bisogno di dire al presidente ucraino cosa fare, cosa dire e quando. Lui è il presidente dell'Ucraina, non dell'Ungheria. La sicurezza energetica dell'Ungheria è nelle vostre mani. Diversificate e rendetevi indipendenti dalla Russia, come il resto dell'Europa», ha aggiunto.

Il 21 agosto Zelenskyy aveva dichiarato di aver chiesto al presidente degli Stati Uniti Donald Trump di intervenire sul primo ministro ungherese Viktor Orban affinché non bloccasse l'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea. Il giorno dopo, l'Ungheria aveva denunciato un nuovo attacco ucraino - il terzo - all'oleodotto Druzhba, al confine tra Russia e Bielorussia. Ieri Szijjarta aveva invitato Zelenskyy a «smettere di minacciare l'Ungheria», dopo che quest'ultimo aveva accennato a un collegamento tra gli attacchi all'oleodotto Druzhba e la posizione dell'Ungheria sull'adesione dell'Ucraina all'Ue.

07:49
07:49
«Putin non dovrebbe farsi illusioni sul fatto che il sostegno della Germania all'Ucraina possa vacillare»

Il presidente russo Vladimir «Putin non dovrebbe farsi illusioni sul fatto che il sostegno della Germania all'Ucraina possa vacillare»: lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Lars Klingbeil, al suo arrivo a Kiev per una visita non annunciata, come riporta l'agenzia di stampa Reuters sul suo sito.

«Al contrario, rimaniamo il secondo maggiore sostenitore dell'Ucraina a livello mondiale e il più grande in Europa», ha aggiunto, sottolineando che «l'Ucraina può continuare a contare sulla Germania».

Klingbeil ha esortato Putin a dimostrare interesse per un processo di pace nella guerra più sanguinosa degli ultimi 80 anni in Europa.

06:32
06:32
Distrutti 21 droni ucraini nella notte

I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 21 droni ucraini durante la notte sopra le regioni russe. Tra questi anche due droni diretti a Mosca. Lo ha riferito - come riporta la Tass - il Ministero della Difesa russo.

06:17
06:17
L'esercito russo occupa villaggio nella regione di Dnipro'

Le forze armate russe hanno occupato il villaggio di Filiya, nella regione di Dnepropetrovsk, dopo aver attraversato il fiume Volchya e sfondato le difese ucraine. Lo ha riferito - come riporta l'agenzia Tass - il ministero della difesa russo.

06:15
06:15
Morto il volontario italiano disperso in Ucraina

È stato confermato il decesso di Luca Cecca, volontario italiano di 34 anni originario di Roma che combatteva a fianco dell’esercito ucraino. Di lui non si avevano più notizie dal dicembre 2024, quando era stato dichiarato disperso.

La notizia è stata diffusa dal profilo Facebook Memorial International Volunteer for Ukraine, che ricorda i caduti stranieri impegnati nel conflitto: «Il nostro amato fratello italiano, Luca Cecca, che prestava servizio in Ucraina come volontario, è caduto sul campo di battaglia. Onore, gloria e gratitudine al nostro fratello», si legge accanto alla sua fotografia.

Secondo alcune fonti, Cecca sarebbe morto combattendo nella regione di Donetsk, occupata dalla Russia. La sua scomparsa è stata confermata da fonti informate dei fatti.

Nello stesso giorno Memorial ha annunciato anche la morte di un volontario colombiano, Jimmy Mosquera Cuero, e di un francese, Erik Coursier.

Con Cecca sale a nove il numero degli italiani caduti nella guerra in Ucraina. Prima di lui avevano perso la vita Thomas D'Alba, Antonio Omar Dridi, Manuel Mameli, Angelo Costanza, Massimiliano Galletti, Benjamin Giorgio Galli, Edy Ongaro ed Elia Putzolu, quest’ultimo arruolato con i filorussi.

06:12
06:12
Il punto alle 06.00

Attimi di paura a Mosca quando un’esplosione ha devastato il Central Children’s Store in piazza Lubyanka, a pochi passi dalla sede dell’FSB. Una persona è morta e tre sono rimaste ferite: lo scoppio, inizialmente temuto come attentato, è stato invece causato da una bombola di gas per gonfiare i palloncini. Le autorità hanno parlato di incidente tecnico.

Nella stessa giornata l’Aiea ha confermato che i livelli di radiazioni intorno alla centrale nucleare di Kursk restano nella norma dopo l’attacco notturno che ha ridotto la capacità dell’impianto del 50%.

Sul fronte diplomatico il ministro russo Serghei Lavrov ha escluso che Trump e Putin abbiano discusso in Alaska di un incontro con Zelensky, definendo le parole del leader ucraino “teatralità”. Mosca intanto ha annunciato un nuovo scambio di prigionieri con Kiev, 146 da entrambe le parti, con la mediazione degli Emirati Arabi.

In Ucraina le celebrazioni per il 34° Giorno dell’Indipendenza hanno visto il presidente Zelensky ribadire la necessità di una pace giusta e la convinzione che il Paese tornerà a riunirsi con i territori occupati. «È solo questione di tempo», ha detto dal centro di Kiev, mentre il presidente americano Trump ha inviato un messaggio a sostegno di un accordo negoziale.

Intanto emerge dal Wall Street Journal che il Pentagono avrebbe bloccato per mesi l’uso da parte di Kiev dei missili Atacms contro obiettivi russi, pur avendo ora autorizzato la vendita di un nuovo pacchetto di armamenti per 850 milioni di dollari, finanziato in gran parte dagli alleati europei.