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Mosca chiede una riunione sulla centrale di Zaporizhzhia – Segui il live

La richiesta è stata fatta al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, a causa «dei recenti attacchi ucraini e delle catastrofiche conseguenze che potrebbero comportare – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Mosca chiede una riunione sulla centrale di Zaporizhzhia – Segui il live
Red. Online
10.08.2022 06:27
18:51
18:51
La Russia recluta soldati nelle carceri

Per far fronte alla carenza di militari da mandare sul campo in Ucraina, Mosca sta reclutando detenuti nelle carceri russe. Lo scrive Cnn in linea, precisando di aver condotto sull'argomento un'indagine durata un mese e di aver parlato con i detenuti coinvolti nel nuovo programma e con loro parenti e amici.

Ai detenuti stipati in celle anguste vengono fatte promesse di libertà e ricchezza. Gli attivisti dei diritti dell'uomo ritengono che centinaia di persone siano state avvicinate in decine di carceri in tutta la Russia, scrive ancora Cnn aggiungendo che si tratta detenuti per quasi ogni tipo di reato, dall'omicidio al traffico di droga.

17:11
17:11
Riprese consegne petrolio russo a Slovacchia

In Slovacchia sono riprese oggi le consegne di petrolio russo, dopo una interruzione legata alle sanzioni contro Mosca e relativa ai diritti di transito attraverso l'Ucraina, ha annunciato la società di raffinazione del petrolio slovacca Slovnaft.

«Il petrolio greggio sta già arrivando di nuovo in Slovacchia attraverso l'oleodotto Druzhba e in Ungheria la fornitura dovrebbe essere ripristinata domani», ha detto il portavoce della raffineria Anton Molnar.

Allo stesso tempo, la compagnia petrolifera ungherese Mol, di cui Slovnaft è una filiale, ha annunciato in un comunicato di aver pagato il diritto di transito in Ucraina del petrolio russo.

La compagnia statale russa responsabile del trasporto di idrocarburi Transneft aveva reso noto ieri che la Russia aveva interrotto le consegne di petrolio ad alcuni paesi europei attraverso l'oleodotto Druzhba, che transita in Ucraina. Lo stop, legato ad una transazione bancaria non andata a buon fine a causa delle sanzioni, era scattato il 4 agosto con un impatto sulle consegne a Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca.

14:53
14:53
Fermata la reporter russa contraria alla guerra

La giornalista russa Marina Ovsyannikova, espressasi in passato contro la guerra in Ucraina, è stata fermata dalla polizia con l'accusa di «aver screditato» l'esercito: lo ha detto all'agenzia France-Presse (Afp) il suo avvocato, Dmitri Zakhvatov.

«Siamo attualmente con gli investigatori. Un'indagine è stata aperta» contro Ovsyannikova per «diffusione di informazioni false» sull'esercito russo, ha detto il legale, aggiungendo che la reporter «è stata fermata».

Ovsyannikova è nota per essersi presentata a sorpresa in diretta davanti alle telecamere della televisione di Stato russa durante il telegiornale mostrando un cartello contro la guerra in Ucraina ordinata dal capo del Cremlino Vladimir Putin.

13:25
13:25
Perquisita la casa della reporter contraria alla guerra

La polizia russa ha perquisito oggi, senza aspettare l'arrivo di un avvocato, l'abitazione della giornalista Marina Ovsyannikova, nota per la sua contrarietà all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe: lo fa sapere la testata indipendente Meduza riportando quanto riferito dal legale della reporter, Dmitry Zakhvatov, all'ong Ovd-Info.

Secondo l'avvocato, la perquisizione è legata a un procedimento penale contro la reporter sulla base di una nuova legge «bavaglio» entrata in vigore dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sulle forze armate che dovessero essere ritenute «false» dalle autorità russe.

In base a questa legge, in pratica, chi condanna l'invasione dell'Ucraina rischia pesanti pene detentive in Russia, dove il governo sta rafforzando la censura reprimendo ogni forma di dissenso.

L'avvocato ritiene che le accuse, di matrice ovviamente politica, siano legate a una protesta solitaria di inizio luglio non lontano dal Cremlino durante la quale la giornalista aveva stretto in mano un cartello in cui denunciava la morte di bambini a causa della guerra in Ucraina. Per quella protesta, la giornalista era stata fermata dalla polizia e poi rilasciata, ma con l'accusa di matrice politica di aver «screditato l'esercito» ed era stata condannata a una multa di 50.000 rubli.

Ovsyannikova, 43 anni, è diventata nota in tutto il mondo per essersi presentata a sorpresa in diretta davanti alle telecamere della tv di Stato russa durante il tg mostrando un cartello contro la guerra in Ucraina ordinata da Vladimir Putin.

13:23
13:23
«Il controllo di Mosca sulla centrale di Zaporizhzhia è un pericolo»

Il controllo della Russia sulla centrale nucleare di Zaporhizhzhia in Ucraina «mette in pericolo la regione». Lo afferma il G7.

11:32
11:32
«Abbattuti 42.800 soldati russi dal 24 febbraio»

Le Forze Armate dell'Ucraina hanno eliminato circa 42.800 soldati russi in Ucraina dal 24 febbraio al 10 agosto, di cui 160 il 9 agosto. Lo ha dichiarato lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev in un comunicato, riporta Ukrinform.

Nelle ultime 24 ore le maggiori perdite delle truppe di Mosca sono avvenute in direzione di Donetsk.

11:31
11:31
«A Mariupol il primo tribunale contro i crimini di guerra»

Il primo militare tribunale per prigionieri di guerra nella repubblica del Donetsk potrebbe tenersi a Mariupol, è in fase organizzativa e sarà pronto per la fine dell'estate, stando a dichiarazioni ai giornalisti del responsabile della repubblica del Donetsk Denis Pushilin, riferisce la Tass.

«Siamo nella fase di preparazione del tribunale per crimini di guerra. Il primo sarà con tutta probabilità a Mariupol. Sarà organizzato per la fine dell'estate», ha detto Pushilin.

10:12
10:12
Tredici feriti nelle esplosioni in Crimea

Sale a 13 il numero di feriti nelle esplosioni che hanno colpito ieri una base aerea russa nell'insediamento di Novofyodorovka in Crimea: lo ha dichiarato il Ministero della Salute regionale. Lo riporta la Tass.

«Fino a questa mattina il bilancio è di una persona uccisa e 13 feriti in un incidente nell'insediamento di Novofyodorovka, nel distretto di Saki», si legge nella dichiarazione del ministero.

09:42
09:42
Le truppe russe riprendono l'offensiva contro il Donetsk

Secondo lo Stato maggiore dell'esercito ucraino i russi stanno cercando di riprendere l'offensiva in direzione Donetsk-Pisky, nell'Ucraina orientale. Gli attacchi continuano anche nelle direzioni Mineralne- Avdiivka, 'ma hanno subito perdite e si sono ritirati'.

Nella direzione di Kharkiv, ci sono stati bombardamenti da carri armati, canne e artiglieria a reazione contro gli insediamenti di Udy, Dementiyivka, Nove, Pitomnyk, Ruski Tyshki, Peremoha, Verkhnii Saltiv, Stariy Saltiv, Mospanove, Stara Hnylytsia, Husarivka, Korobochkine, Pjatihirske e Shevelivka.

Nella direzione di Slavyansk sono state bombardate le aree di Velika Komyshuvakha, Dmytrivka, Karnaukhivka, Dovgenki, Virnopill, Nova Dmitrivka, Bogorodichny e Dolyna.

09:37
09:37
Sale a 13 il numero delle vittime a Nikopol

Sale a 13 il bilancio delle vittime dei missili russi sul distretto di Nikopol: altri due civili rimasti feriti sono morti nell'ospedale di Marhanets. Lo rende noto su Telegram Valentyn Reznichenko, capo dell'Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, citato da Ukrinform.

«Due persone, ferite durante i bombardamenti nemici notturni, sono morte nell'ospedale di Marhanets. I medici hanno lottato, ma non sono riusciti a salvarli...», ha scritto.

«Al momento, l'attacco russo sul distretto di Nikopol ha causato la morte di 13 civili, 11 sono stati feriti, 5 di loro sono in gravi condizioni, ha detto Reznichenko.

08:49
08:49
«Mosca vuole collegare la centrale di Zaporizhzhia alla Crimea»

Le forze russe che occupano la centrale nucleare di Zaporizhzhia nel sud-est dell'Ucraina si stanno preparando a collegare la centrale alla Crimea, annessa da Mosca nel 2014, e la stanno danneggiando riorientando la sua produzione di elettricità: «Il loro piano è di danneggiare tutte le linee della centrale nucleare e di togliere il collegamento al sistema elettrico ucraino».

Lo ha affermato l'operatore ucraino Energoatom, citato dal Guardian. Il presidente di Energoatom Petro Kotin ha spiegato alla tv ucraina che i militari russi dentro l'impianto nucleare di Zaporizhzhia stanno attuando il programma dell'operatore russo Rosatom: per collegare la centrale alla rete elettrica della Crimea è necessario prima danneggiare le linee elettriche dell'impianto collegato al sistema energetico ucraino.

Dal 7 al 9 agosto i russi hanno già danneggiato tre linee elettriche. Al momento, l'impianto funziona con una sola linea di produzione, 'un modo di lavorare estremamente pericoloso'. 'Quando l'ultima linea di produzione viene disconnessa, l'impianto sarà alimentato da generatori a gasolio. Tutto dipenderà quindi dall'affidabilità dei generatori e dalle scorte di carburante». Ma «il processo di interruzione di alimentazione dell'impianto in preparazione al collegamento con la Russia sarebbe estremamente pericoloso», ha avvertito Kotin.

«Alla centrale di Zaporizhzhia siamo già molto vicini a questa prima fase di Fukushima-1 , perché c'è solo una linea. Non appena viene spenta, la stazione passerà al diesel, dopodiché tutto dipenderà dall'affidabilità del loro lavoro e dalla sufficienza del carburante disponibile per i motori diesel presso l'impianto».

«Questa è una situazione pericolosa, perché si potrebbe avere un disastro per lo scioglimento dei materiali nucleari», ha dichiarato Kotin alla Cnn, «se non c'è connessione alla rete, non è possibile fornire elettricità dall'esterno, quindi si avviano i generatori diesel. Ma tutto dipenderà dall'affidabilità di quei generatori», ha detto, confrontando le potenziali ricadute con il disastro di Fukishima in Giappone.

«Se la situazione peggiora, dobbiamo pensare alla nostra popolazione nello stabilimento. Stiamo pianificando come, in condizioni di guerra, potremo evacuare il personale. Da lì potrebbe verificarsi un grande rilascio di radioattività. Potrebbe esserci una nuvola radioattiva», ha concluso.

08:36
08:36
Mosca schiera i volontari come forze di terra nel Donbass

Per rafforzare l'offensiva nel Donbass e le difese contro i previsti contrattacchi ucraini nel Sud, la Russia ha messo insieme una nuova importante formazione di forze di terra, il terzo Corpo d'armata, con sede nell'oblast di Nizhny Novgorod a est di Mosca. Lo afferma in un tweet il rapporto aggiornato di intelligence del Ministero della Difesa britannico.

La Russia probabilmente prevede di mettere sul campo battaglioni di «volontari» di nuova formazione, che provengono da tutto il Paese, spiega il rapporto. I politici regionali russi hanno confermato che a potenziali reclute vengono offerti bonus in denaro per combattere in Ucraina. L'assunzione è aperta a uomini fino a 50 anni e con solo istruzione di scuola media.

Un corpo d'armata russo è di solito composto da 15-20.000 soldati, ma probabilmente sarà difficile per Mosca arrivare a formare battaglioni di questa entità dati i livelli molto limitati di entusiasmo popolare per il volontariato per il combattimento in Ucraina. È improbabile - secondo il rapporto - che l'effetto di queste forze militari sia decisivo per la campagna.

08:05
08:05
«Uccisa una donna da missili russi vicino a Zaporizhzhia»

Una donna è rimasta uccisa la scorsa notte durante un attacco russo alla periferia di Zaporizhzhia, nel territorio dove si trova la centrale nucleare più grande d'Europa. Lo riferisce Ukrinform.

«Si sa di un attacco all'insediamento di Kushuhum. Tre case sono state distrutte, altre 30 sono state danneggiate. Purtroppo una donna è stata uccisa», ha scritto su Telegram il sindaco Anatoliy Kurtiev.

Secondo le prime informazioni, le unità di difesa aerea ucraine hanno abbattuto due missili russi.

07:30
07:30
«Undici civili uccisi dalle bombe russe nella notte a Nikopol»

Undici civili sono stati uccisi e 13 feriti nella notte nel corso dei bombardamenti russi sul distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale.

«Notte tragica. Nel distretto di Nikopol, l'esercito russo ha ucciso 11 persone e ne ha ferite 13. Il nemico ha bombardato il distretto con 80 razzi contro aree residenziali. Ha colpito deliberatamente mentre le persone dormivano nelle loro case», ha scritto su Telgram il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, citato da Unian.

06:27
06:27
Il punto alle 06.00

La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu «sui recenti attacchi ucraini contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia e le catastrofiche conseguenze che potrebbero comportare». Lo ha detto all'agenzia Tass una fonte della missione russa presso le Nazioni Unite. La riunione, secondo la richiesta di Mosca, dovrebbe svolgersi l'11 agosto.

«La guerra finirà con la liberazione della Crimea»

«Questa guerra russa contro l'Ucraina, contro tutta l'Europa libera, è iniziata con la Crimea e deve finire con la Crimea, con la sua liberazione. Oggi è impossibile dire quando ciò accadrà, (...) ma so che torneremo nella Crimea ucraina». Lo ha affermato ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale alla nazione, citato da Ukrainska Pravda. Il mondo, ha aggiunto il presidente, comincia a riconoscere che «si era sbagliato quando ha deciso di non rispondere con tutta la forza ai primi passi aggressivi della Russia» nel 2014, con l'annessione appunto della Crimea.