La reazione

Mosca e il messaggio al centrodestra: «Benvenute forze più costruttive»

Dmitry Peskov, pur ribadendo che le elezioni italiane non sono un affare di Mosca, è sembrato soddisfatto del risultato: Giorgia Meloni, però, ha sempre ribadito la sua vicinanza alla NATO
© EPA/YURI KOCHETKOV
Red. Online
26.09.2022 14:50

Non esulta solo il centrodestra dopo il brillante risultato di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. Esulta, a distanza, anche la Russia. Certo, da Mosca non è arrivato il classico messaggio di congratulazioni. Né sono giunti i tradizionali auguri per il nuovo governo. Tuttavia, il Cremlino è felice, molto felice della votazione. Al punto che, sebbene i russi ribadiscano che le elezioni in Italia non sono affar loro, Mosca si dice pronta ad accogliere con favore forze politiche costruttive. Ovvero, forze politiche che si impegnino a ripristinare un approccio costruttivo.

Come cambieranno, dunque, i rapporti fra Italia e Russia? L’invito del Cremlino, beh, è chiaro: puntare sul dialogo. Giorgia Meloni, però, dal canto suo in campagna elettorale aveva ribadito più volte di non voler cambiare schieramento a livello internazionale. L’Italia, insomma, sarebbe rimasta fedele alla NATO e all’Unione Europea sul fronte ucraino. La stessa Meloni si era allontanata dai propositi dei suoi alleati circa le sanzioni nei confronti della Russia.

Le parole di Peskov

«I risultati delle ultime elezioni in Italia sono esclusivamente un affare interno del Paese, Mosca è pronta a dare il benvenuto a qualsiasi forza politica pronta a mostrare un atteggiamento costruttivo nei confronti della Russia» ha commentato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti. E ancora: «Questa è una questione esclusivamente interna, della Repubblica italiana. Noi siamo pronti a dare il benvenuto a qualsiasi forza politica che sia in grado di andare oltre il mainstream consolidato, pieno di odio per il nostro Paese, e mostrare più obiettività e un atteggiamento costruttivo nei confronti del nostro Paese» ha ribadito Peskov ai giornalisti.

La Lega e il dialogo

Difficile, quindi, capire se con il nuovo governo il ruolo dell’Italia cambierà o meno. Resta, a monte, la questione delle relazioni della Lega con Mosca. La minaccia nucleare, intanto, incombe ancora sull’Ucraina e, di riflesso, sul resto dell’Europa e del mondo. Lo ha ricordato proprio Peskov, specificando che il Cremlino ha dei canali di dialogo con Washington. Lo scambio, però, a detta del portavoce sarebbe sporadico. Il segretario di Stato americano Antony Blinken, invece, aveva assicurato che gli Stati Uniti erano in costante contatto con la controparte sulla questione delle armi nucleari.

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