Mosca: Giornalista condannato a 5 anni e mezzo per «notizie false»

Un giornalista russo, Mikhail Afanasyev, è stato condannato a 5 anni e mezzo di reclusione perché riconosciuto colpevole di avere diffuso «notizie false» in base ad una legge approvata nel 2022 subito dopo l'inizio dell'operazione militare di Mosca in Ucraina.
Afanasyev, della repubblica siberiana della Chakassia, è caporedattore della testata locale «Vovyi Fokus» ed è stato tra i primi giornalisti ad essere arrestato sulla base della nuova normativa, secondo quanto rende noto il Moscow Times.
Afanasyev, 47 anni, è stato condannato per un articolo pubblicato nell'aprile del 2022 in cui affermava che 11 agenti della polizia anti-sommossa della Chakassia avevano rifiutato di essere schierati in Ucraina.
Il giornalista, che respinge le accuse, intende presentare ricorso in appello, secondo quanto ha fatto sapere Nikolai Rybakov, presidente del partito di opposizione Yabloko, che ha presenziato all'udienza.
Dopo l'inizio dell'intervento in Ucraina, la Russia ha introdotto una nuova legge che punisce con pene fino a 15 anni di reclusione chi è ritenuto colpevole di screditare le forze armate con la diffusione di notizie giudicate «false».