Mosca: «Kiev usa armi chimiche e prepara impiego gas nervino»

La Russia ha accusato le forze ucraine di utilizzare regolarmente armi chimiche, in particolare a base di cloropicrina. La stessa sostanza utilizzata per produrre gas lacrimogeni antisommossa (vietati nei conflitti) che a loro volta gli Stati Uniti e Kiev hanno accusato Mosca di utilizzare.
«Con il consenso silenzioso di Washington, l'uso di sostanze tossiche e chimiche per le operazioni antisommossa da parte degli ucraini è diventato sistematico», ha affermato il generale Igor Kirillov, capo delle truppe per la protezione dalla guerra radiologica, chimica e batteriologica. «Sono stati registrati diversi episodi in cui la parte ucraina ha usato cloropicrina, frequentemente mischiata con cloroacetofenone», ha aggiunto l'ufficiale, citato dalla Tass. Secondo Kirillov, l'impiego di queste sostanze è stato registrato vicino alla città di Donetsk e alle cittadine di Bogdanovka, Gorlovka, Kremennaya e Bakhmut (chiamata dai russi Artyomovsk).
Kirillov ha anche accusato gli ucraini di preparare attacchi con gas più micidiali di cui è in possesso, come l'agente nervino Tabun. Le forze russe, ha sottolineato, considerano particolarmente preoccupante che quelle di Kiev stiano facendo «richieste di antidoti, maschere antigas e altro materiale protettivo in quantità chiaramente eccessive», e ciò confermerebbe i «piani per l'uso su larga scala di sostanze tossiche».