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Mosca: «Le garanzie di sicurezza chieste da Kiev sono inaccettabili»

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: «L'idea di un intervento straniero in Ucraina inaccettabile in qualsiasi forma» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Mosca: «Le garanzie di sicurezza chieste da Kiev sono inaccettabili»


Red. Online
04.09.2025 06:58
19:02
19:02
Accordo dei Volenterosi su missili a lungo raggio a Kiev

Il Regno Unito evidenzia l'impegno collettivo dei partner della cosiddetta Coalizione dei Volenterosi a fornire «missili a lungo raggio» all'Ucraina fra le conclusioni del vertice odierno di Parigi, che Keir Starmer ha co-presieduto da remoto con Emmanuel Macron.

Downing Street sottolinea inoltre come Starmer nel suo intervento abbia invocato «un'intensificazione delle pressioni» sul presidente Vladimir Putin per spingere la Russia alla pace. Quanto al contributo militare britannico per le garanzie post-belliche a Kiev, Londra si è detta da tempo pronta a schierare un contingente sul terreno con altri, a patto che ci sia una copertura degli USA.

16:53
16:53
Trump ai leader europei: «Stop ad acquisto petrolio russo»

Il presidente americano Donald Trump ha detto ai leader europei che l'Europa deve smettere di acquistare petrolio russo che, a suo dire, sta aiutando Mosca a finanziare la sua guerra contro l'Ucraina: lo riferisce la Reuters sul suo sito citando un funzionario della Casa Bianca.

Partecipando alla videochiamata della Coalizione dei Volenterosi, Trump ha anche sottolineato che i leader europei devono esercitare pressioni economiche sulla Cina perché finanzia gli sforzi bellici della Russia, ha aggiunto la stessa fonte.

Secondo il presidente, in un anno Mosca ha ricevuto dall'Unione europea 1,1 miliardi di euro dalla vendita di carburante.

16:52
16:52
Xi a Kim: «Rafforzare la cooperazione strategica»

Cina e Corea del Nord dovrebbero «rafforzare la cooperazione strategica negli affari internazionali e regionali e salvaguardare gli interessi comuni». Il presidente Xi Jinping, nell'incontro con il leader Kim Jong-un alla Grande sala del popolo, ha detto che sulla questione della penisola coreana la Cina «ha sempre mantenuto una posizione obiettiva e imparziale ed è disposta a continuare a rafforzare il coordinamento e a fare tutto il possibile per mantenere pace e stabilità».

Pyongyang, ha replicato Kim, «è disposta ad approfondire la cooperazione economica e commerciale reciprocamente vantaggiosa e a ottenere maggiori risultati».

16:47
16:47
Ucraina: 26 Paesi si sono impegnati per inviare truppe

«A tutt'oggi 26 paesi di questa Coalizione dei Volenterosi si sono impegnati per inviare truppe in Ucraina come forze di riassicurazione fin dal giorno seguente alla firma di una pace»: lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine della riunione dei Volenterosi a Parigi.

Parlando al fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Macron ha precisato che l'obiettivo «non è di fare la guerra ma di garantire la pace e un cessate il fuoco, e prevenire un nuovo attacco».

«Il problema è Mosca e questa sua guerra di aggressione», ha ancora detto il presidente francese. «Esigendo come precondizione a qualsiasi discussione di pace il ritiro dell'esercito ucraino da un territorio più o meno equivalente a quello che è costato circa 250'000 morti e un milione di soldati fuori combattimento alla Russia, Mosca formula un'idea immorale, illegale ed impossibile».

«Non conosciamo il bilancio preciso di questa guerra. Ma sappiamo che la Russia ha perso nel suo disegno oltre un milione di soldati, uccisi o feriti, per conquistare meno dell'1% del territorio ucraino dal novembre 2022», ha detto Macron.

«Se la Russia continua a rifiutare i negoziati di pace concreti - e questa è l'unica conclusione che si può trarre dalle sue scelte - noi adotteremo ulteriori sanzioni insieme con gli Stati Uniti e daremo risposte chiare a questo rifiuto di progredire», ha avvertito il presidente francese. «Questo è anche quanto espresso poco fa dal presidente Donald Trump durante la nostra chiamata», ha aggiunto il leader dell'Eliseo.

15:57
15:57
Morti in attacco russo due sminatori di ONG danese

Un attacco russo nell'Ucraina settentrionale ha ucciso due membri dell'organizzazione non governativa Consiglio danese per i rifugiati (DRC) che stavano bonificando un'area precedentemente occupata dalle forze di Mosca. Lo ha dichiarato il governatore della regione di Chernihiv, Vyacheslav Chaus.

«I russi hanno deliberatamente preso di mira i lavoratori della missione umanitaria di sminamento del Consiglio danese per i rifugiati, si sa che due persone sono state uccise», ha scritto sulle reti sociali il governatore.

15:06
15:06
Zelensky: «Stiamo dando concretezza alle garanzie di sicurezza»

«Stiamo dando concretezza alle garanzie di sicurezza a lungo termine per l'Ucraina e garantendo già ora il supporto alle nostre Forze di Difesa ucraine»: così in un tweet sul proprio profilo X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine della riunione dei Volenterosi oggi a Parigi.

14:41
14:41
Starmer: «Di Putin non ci si può fidare»

Il vertice odierno di Parigi della cosiddetta Coalizione dei Volenterosi ha confermato «l'infrangibile impegno» degli alleati al fianco dell'Ucraina di fronte alla Russia. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer, che ha co-presieduto la riunione con il presidente francese Emmanuel Macron in videocall da Glasgow, come riporta Downing Street.

Starmer ha poi ripetuto che del presidente russo Vladimir Putin «non ci si può fidare» ed è tornato a denunciare quelli che ha definito «gli attacchi indiscriminati» di Mosca su Kiev della settimana scorsa, i quali hanno anche «causato danni alle sedi del British Council e alla delegazione diplomatica dell'UE».

Alle parole di Starmer hanno fatto eco quelle del suo ministro della difesa John Healey, che oggi stesso è impegnato in un'ennesima missione a Kiev per incontri con il suo omologo e i vertici militari ucraini prima di una nuova riunione fra ministri della difesa alleati attesa a giorni a Londra.

Healey ha evocato la necessità di restare impegnati a sostenere l'Ucraina mentre sono in corso i tentativi negoziali promossi dagli USA di Donald Trump e d'intensificare i preparativi per essere «pronti» a schierare credibili «garanzie di sicurezza» postbelliche nel caso di un accordo di pace con la Russia.

Garanzie che devono tradursi in un «aiuto» militare a rendere «sicuri i cieli, il mare e la terra» dell'Ucraina, ha ribadito il ministro britannico, intervistato a Kiev dalla BBC Non senza rivendicare il sostegno offerto finora dal Regno Unito al paese del presidente Volodymyr Zelensky fin dall'inizio della guerra, tra l'altro finanziando l'invio di materiale bellico con un miliardo di sterline (1,08 miliardi di franchi al cambio attuale) dei 25 miliardi di asset russi congelati da Londra in oltre tre anni di sanzioni.

14:38
14:38
Cominciata all'Eliseo la telefonata dei Volenterosi con Trump

È cominciato, all'Eliseo il programmato colloquio telefonico fra la Coalizione dei volenterosi, reduci dalla riunione di oggi, con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sui temi riguardanti il conflitto in Ucraina.

14:25
14:25
Bombe aeree russe nel Donesk, due morti

I russi hanno sganciato 3 bombe aeree sulla città di Kostyantynivka colpendo un ospedale e sul vicino villaggio di Illinivka, uccidendo 2 persone. Lo afferma Vadym Filashkin, capo della regione del Donetsk su Telegram, ripreso da Ukrainska Pravda.

«L'ospedale di Kostyantynivka è un altro obiettivo 'militare' degli occupanti russi. Oggi hanno sganciato intenzionalmente 3 bombe aeree sull'ospedale, che fino all'ultimo ha ricevuto e curato i residenti locali. Le bombe aeree su Illinivka hanno ucciso due persone e danneggiando 5 edifici». L'ospedale aveva chiuso per sempre ieri a causa di raid russi quotidiani e della carenza di medici

11:41
11:41
«Per Kiev robuste garanzie di sicurezza»

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha aperto il vertice della Coalizione dei volenterosi all'Eliseo, con la partecipazione di 35 leader mondiali, alcuni presenti, altri collegati in videoconferenza.

«Questa riunione ci consentirà di finalizzare delle garanzie di sicurezza robuste per l'Ucraina», le sue prime parole in apertura.

I «volenterosi» per l'Ucraina sanciranno - come ha detto ieri sera lo stesso Macron ricevendo Volodymyr Zelensky - che sono «pronti» per la forniture delle garanzie nel caso di una tregua tra Mosca e Kiev.

11:41
11:41
«Evidenziamo gli sforzi di mediazione americani»

«Evidenziamo gli sforzi di mediazione della parte americana. Ci auguriamo che le dinamiche positive emerse dopo l'incontro tra il presidente russo Vladimir Vladimirovich Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ad Anchorage il 15 agosto di quest'anno vengano mantenute»: lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin in un'intervista a «Novye Reghioni Rossii» («Nuove regioni della Russia») ripresa dall'agenzia Tass.

10:34
10:34
La Nato sottolinea: «Non è Mosca a decidere sulle truppe occidentali in Ucraina»

«Non è la Russia» che può decidere sullo schieramento di truppe occidentali in Ucraina: lo ha sottolineato il segretario generale della Nato, Marc Rutte. In precedenza, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova aveva affermato che «la Russia non discuterà l'idea di un intervento militare straniero in Ucraina in nessuna forma».

10:33
10:33
Mosca: «Kiev e l'Europa non vogliono ancora soluzioni pacifiche»

«Ci dispiace constatare che Kiev e i suoi sponsor europei non hanno ancora la volontà di cercare soluzioni pacifiche alla crisi»: lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin, ripreso dall'agenzia Tass.

10:07
10:07
Nella notte 112 droni sull'Ucraina, colpite Odessa e Kharkiv

Mosca ha lanciato attacchi notturni sulla città portuale meridionale di Odessa e sulla regione nord-orientale di Kharkiv. Cinque persone sono rimaste ferite a Kharkiv, ma finora non si segnalano decessi. Lo riportano i media ucraini.

Nella notte, la Russia ha lanciato 112 droni Shahed contro l'Ucraina, ha dichiarato l'aeronautica militare, di cui 84 sono stati abbattuti.

10:04
10:04
Trump: «Qualcosa accadrà, ma Zelensky e Putin non sono ancora pronti»

«Ho seguito la situazione, l'ho vista e ne ho parlato con il presidente Putin e il presidente Zelensky. Qualcosa accadrà, ma non sono ancora pronti. Ma qualcosa succederà. Ce la faremo». Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un'intervista a Cbs, rilanciata sul suo account Truth, alla vigilia della riunione dei Volenterosi con il leader ucraino a Parigi.

07:00
07:00
La Russia fornirà altro gas e petrolio alla Cina

Russia e Cina hanno firmato documenti per la fornitura di totali 106 miliardi di metri cubi di gas all'anno: lo ha detto il ministro dell'Energia Sergey Tsivilyov in un'intervista a Rossiya-24 durante l'Eastern Economic Forum, dando conto dei risultati della missione di quattro giorni appena conclusa in Cina dal presidente Vladimir Putin. «Abbiamo firmato accordi per un volume totale di forniture di 106 miliardi di metri cubi di gas all'anno alla Cina. Questa è un'enorme alternativa alle nostre forniture all'Europa, rifiutate dai partner europei», ha aggiunto Tsivilyov.

Tsivilyov ha fatto sapere, inoltre, che Mosca e Pechino intendono rafforzare anche i legami sul petrolio. Il colosso petrolifero Rosneft ha firmato un accordo per la fornitura a Pechino di ulteriori 2,5 milioni di tonnellate di petrolio all'anno attraverso il Kazakistan. «L'accordo è stato firmato anche da Rosneft e dalle sue controparti cinesi per la fornitura aggiuntiva di 2,5 milioni di tonnellate di petrolio attraverso il Kazakistan», ha detto il ministro.

06:58
06:58
Il punto alle 7.00

«Le garanzie di sicurezza richieste dall'Ucraina rappresentano una minaccia per il continente europeo e sono assolutamente inaccettabili». Lo ha affermato - come riporta la Tass - la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, durante un briefing. «Le idee del leader di Kiev, che sono essenzialmente una copia carbone delle iniziative degli sponsor europei, nemmeno degli sponsor ma del partito europeo della guerra, come abbiamo già detto più di una volta, sono assolutamente inaccettabili. Mirano a preservare l'Ucraina come trampolino di lancio per il terrore, per le provocazioni contro il nostro Paese».

Parlando ai media russi, la portavoce del ministero degli Esteri russo ha sottolineato inoltre come «la Russia non discuterà l'idea di un intervento militare straniero in Ucraina in nessuna forma». «La Russia non intende discutere l'idea di un intervento straniero in Ucraina, del tutto inaccettabile e che mina la sicurezza, in nessuna forma» ha detto. Inoltre, «la possibile vendita da parte degli Usa di oltre 3.000 missili contraddice l'aspirazione di risolvere il conflitto diplomaticamente», ha aggiunto Zakharova.