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Negli Stati Uniti è scattato lo shutdown

È la prima volta che accade in sette anni e al momento non c'è una soluzione in vista per l'impasse di bilancio al Congresso
© KEYSTONE (EPA/ALLISON ROBBERT)
Red. Online
01.10.2025 06:30

Gli Stati Uniti sono entrati alla mezzanotte locale (le 6 in Svizzera) ufficialmente in shutdown, con conseguente congelamento di parte dell'amministrazione federale. È la prima volta che accade in sette anni e al momento non c'è una soluzione in vista per l'impasse di bilancio al Congresso americano tra i repubblicani di Donald Trump e l'opposizione democratica.

Con un voto di 55 a 45, i democratici del Senato americano hanno bloccato la proposta di legge dei repubblicani per mantenere aperto il governo federale ed evitare lo shutdown. I senatori John Fetterman della Pennsylvania e Catherine Cortez Masto del Nevada sono stati gli unici dem a rompere con il loro partito e votare a favore.

«I democratici hanno bloccato il governo federale perché il presidente Trump non costringerà i contribuenti a pagare l'assistenza sanitaria gratuita per gli immigrati clandestini», ha scritto su Truth la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt dopo che al senato è fallito il voto per evitare lo shutdown. «Pensateci un attimo...I rappresentanti eletti dai democratici stanno punendo i propri elettori per combattere in favore degli immigrati clandestini. Squilibrati», ha attaccato ancora.

Diverse centinaia di migliaia di dipendenti pubblici saranno poste in disoccupazione e si prevedono gravi disagi per gli utenti dei servizi pubblici. Si tratta di una situazione altamente impopolare negli USA, per la quale ogni partito sta già incolpando l'altro. I democratici «vogliono chiudere tutto, noi no», ha assicurato il presidente americano.

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