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«Nei prossimi 6 mesi il Cremlino condurrà probabilmente un'azione decisiva»

Lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (ISW) nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto, come riporta il Kyiv Independent — Si aggrava, intanto, il bilancio dell'attacco a Dnipro — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Nei prossimi 6 mesi il Cremlino condurrà probabilmente un'azione decisiva»
Red. Online
16.01.2023 06:13
20:25
20:25
«Il terrore russo non spezzerà lo spirito degli ucraini»

«L'attacco a Dnipro perseguiterà per sempre tutti coloro che sono stati costretti a viverlo. Ma il terrore del Cremlino non spezzerà lo spirito degli ucraini. Hanno dimostrato al mondo che la forza non è uguale al diritto. Continueremo a sostenere l'Ucraina. Con fondi, con generatori, con armi». Lo scrive in un tweet la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola rimandando ad un passaggio del suo discorso di apertura dei lavori della Plenaria.

20:13
20:13
Zelensky ringrazia Londra per i carri armati

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il premier del Regno Unito Rishi Sunak e il ministro della Difesa britannico Ben Wallace per la fornitura di carri armati Challenger 2 e altre attrezzature militari da utilizzare nella difesa dall'invasione russa.

«Carri armati, Apc (veicoli corazzati per il trasporto di personale) e artiglieria sono esattamente ciò di cui l'Ucraina ha bisogno per ripristinare la sua integrità territoriale. Grazie Rishi Sunak, grazie Ben Wallace, grazie popolo britannico per questo potente contributo alla nostra comune vittoria sulla tirannia», ha scritto Zelensky su Twitter.

Oggi, il ministro Wallace ha confermato che la Gran Bretagna invierà carri armati Challenger 2 in Ucraina per aiutare a respingere l'offensiva di Mosca, parlando alla Camera dei Comuni. Si tratta «del pacchetto di combattimento più significativo fino ad oggi per accelerare il successo ucraino», ha detto Wallace citato dal Guardian.

Le nuove forniture britanniche, nelle parole del ministro Wallace e in quelle precedenti del premier Sunak, potranno contribuire a un salto di qualità nella capacità «di difesa» dell'Ucraina dalla Russia. E rappresentano «un segnale chiaro» a Mosca, in vista del primo anniversario dell'invasione del 24 febbraio; ma anche un forma d'incoraggiamento agli alleati della Nato a fare lo stesso: alla vigilia di due missioni affidate da Sunak da domani al ministro degli Esteri, James Cleverly, in viaggio verso il Nord America per coordinarsi sul rafforzamento dell'aiuto militare a Kiev con gli Usa dopo una tappa in Canda; e allo stesso Wallace, in partenza per un tour europeo che prevede incontri in Germania (oltre che nelle combattive Polonia e repubbliche baltiche) animati dalla speranza di convincere Berlino a dare a sua volta l'ok all'invio all'Ucraina di carri armati moderni.

20:11
20:11
Guterres condanna l'attacco del condominio di Dnipro

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha «condannato» l'attacco russo contro un edificio residenziale a Dnipro, in Ucraina, affermando che si è trattato di un altro esempio di «sospetta violazione delle leggi di guerra». Lo ha detto una portavoce del Palazzo di Vetro, Stephanie Tremblay.

«Sabato sera un raid ha colpito un edificio residenziale a Dnipro, in uno degli attacchi più letali in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa», ha precisato con i giornalisti. Sottolineando poi che la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite nel paese, Denise Brown, ha chiesto «una indagine effettiva per sospetti di crimini di guerra e il perseguimento dei sospetti».

Il bilancio ad ora è di 40 morti e almeno 75 feriti, ma «dovrebbero aumentare man mano che le operazioni di soccorso continuano», e «più di mille persone sono rimaste senza casa a causa di questo attacco».

19:46
19:46
«Attaccate strutture civili a Kharkiv, Zaporizhzhia, Kherson»

Oggi le forze russe hanno attaccato le infrastrutture civili delle regioni di Kharkiv, Zaporizhzhia e Kherson, provocando «morti e feriti» tra la popolazione. Lo scrive lo Stato maggiore ucraino nel suo ultimo aggiornamento su Facebook.

«Gli invasori russi durante il giorno hanno lanciato 2 missili e 6 attacchi aerei e hanno effettuato più di 20 attacchi da più sistemi di razzi di lancio, comprese le infrastrutture civili delle regioni di Kharkiv, Zaporizhzhia e Kherson. Ci sono morti e feriti tra i civili», ha scritto lo Stato maggiore sul social.

18:56
18:56
«Le forze ucraine continuano a difendere Soledar»

Le forze di difesa ucraine «continuano a difendere» Soledar e la periferia della città. A sostenerlo è il capo del Gruppo Orientale delle Forze Armate dell'Ucraina Serhiy Cherevaty, citato dall'Ukrainska Pravda.

«L'est dell'Ucraina rimane la direzione principale dell'attacco dell'aggressore. Il nemico ha concentrato l'attacco principale nella direzione di Bakhmut, specialmente nell'area di Soledar, dove si stanno svolgendo i combattimenti», ha dichiarato Cherevaty. «Le unità ucraine continuano a difendere la città stessa e la periferia», ha aggiunto.

18:55
18:55
In Germania un nuovo addestramento USA di soldati ucraini

L'esercito Usa ha iniziato un nuovo addestramento dei soldati ucraini presso l'area militare di Grafenwoehr, in Baviera. L'obiettivo è quello di rimandare un battaglione di circa 500 soldati sul campo di battaglia nelle prossime cinque-otto settimane per difendersi contro le truppe d'invasione russe, ha spiegato il Capo di stato maggiore congiunto degli Stati Uniti, Mark Milley, come riporta il sito Tagesschau.de. I militari ucraini sono arrivati in Germania pochi giorni fa e vengono addestrati con armi ed equipaggiamenti che saranno poi consegnati a Kiev.

18:52
18:52
«Abbiamo la conferma, un missile russo ha colpito Dnipro»

Il servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu) ha riferito che a seguito dell'ispezione sul luogo dell'attacco, è stato confermato che un missile da crociera russo ha colpito un condominio nella città di Dnipro.

La Sbu - riferisce la Cnn - ha anche riferito di aver individuato i nomi di sei membri dell'esercito russo coinvolti nell'attacco, secondo ciò che l'agenzia ha descritto come risultati di «indagini preliminari».

«A seguito dell'ispezione della scena della tragedia, è stato precedentemente confermato il tipo di missile da crociera russo Kh-22, che il nemico ha utilizzato per colpire l'edificio residenziale», ha detto la Sbu in una nota, dopo che questa mattina la Russia ha negato responsabilità nel bombardamento sull'edificio residenziale a Dnipro.

«Ogni crimine di guerra russo ha un autore specifico», ha detto il capo della Sbu Vasyl Maliuk. «Il servizio di sicurezza li identificherà e li pubblicherà tutti per nome, in modo che nessun assassino sfugga alla punizione», ha aggiunto, pubblicando i nomi di sei militari russi.

17:10
17:10
«Putin ed Erdogan discutono degli scambi di prigionieri tra Mosca e Kiev»

Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan hanno discusso del conflitto in Ucraina e, «in seguito ai recenti contatti ad Ankara tra i commissari per i diritti umani di Russia e Ucraina», anche degli scambi di prigionieri tra Mosca e Kiev, «prima di tutto di quelli feriti»: lo afferma il Cremlino in una nota pubblicata sul suo sito ufficiale riferendo di una conversazione telefonica tra i presidenti di Russia e Turchia.

Stando alla versione del Cremlino, Putin ed Erdogan hanno inoltre discusso della possibile creazione di un hub del gas in Turchia, dei «progressi nell'attuazione degli accordi del pacchetto di Istanbul sulle esportazioni di grano ucraino dai porti del Mar Nero e dello sblocco delle forniture di cibo e fertilizzanti dalla Russia», e di quella che Mosca definisce «normalizzazione» dei rapporti tra i governi di Turchia e Siria, «anche nel contesto dell'iniziativa di Ankara di avviare consultazioni con la partecipazione di rappresentanti russi, turchi e siriani».

16:17
16:17
Berlino si starebbe «preparando» a inviare carri armati all'Ucraina

La Germania si starebbe «preparando» a inviare carri armati da combattimento Leopard 2 all'Ucraina all'interno di un'alleanza europea. Lo scrive Handelsblatt, citando «ambienti che hanno familiarità» con la questione. Il cancelliere Olaf Scholz potrà «difficilmente sottrarsi alla pressione» dei partner, commenta il quotidiano economico tedesco. Fino a oggi Scholz e il suo esecutivo non hanno preso posizione sull'invio dei Leopard e sono stati di fatto contrari.

Handelsblatt scrive che «poiché la Polonia è decisa a consegnare i Leopard all'Ucraina, il governo tedesco sarà costretto a prendere una decisione» e questa potrebbe già arrivare venerdì, «quando i ministri della Difesa della Nato si incontreranno per la prossima riunione di Ramstein.»

Anche Spagna e Finlandia sarebbero già pronte a inviare Leopard a Kiev. Trattandosi di mezzi di produzione tedesca, sarà comunque necessaria l'autorizzazione tedesca e Berlino potrà essere a sua volta coinvolta nell'invio. Sempre secondo Handelsblatt, gli esperti si aspettano che anche gli Stati Uniti forniscano a breve carri armati all'Ucraina, così come ha già annunciato il Regno Unito con i Challenger 2.

16:09
16:09
Erdogan a Putin: «Siamo pronti a esportare il grano russo in Africa»

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha discusso con l'omologo russo Vladimir Putin riguardo a misure concrete per trasformare grano russo in farina in Turchia e successivamente esportarlo ai Paesi africani. Lo rende noto Anadolu.

Intanto, la Turchia si è detta pronta a mediare tra Russia e Ucraina con l'obiettivo di arrivare ad una pace duratura. Lo ha affermato Erdogan durante la telefonata con Putin.

15:45
15:45
Putin denuncia l'aumento di armi occidentali a Kiev

Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. Lo ha riferito il Cremlino. Il leader russo, si aggiunge, ha denunciato il crescente aumento delle forniture militari occidentali all'Ucraina e «l'ipocrisia» di Kiev per il suo rifiuto di accettare la tregua per il Natale ortodosso.

«Vladimir Putin ha richiamato l'attenzione sulla linea distruttiva del regime di Kiev, che ha scommesso sull'intensificazione delle ostilità con il sostegno degli sponsor occidentali, che stanno aumentando le forniture di armi e attrezzature militari», ha affermato il Cremlino dopo il colloquio con Erdogan.

15:22
15:22
«Mosca prepara nuovi raid: sviluppiamo contromisure»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto un'altra riunione dello Stato maggiore del comandante in capo supremo sulla situazione in prima linea, in particolare nella regione di Donetsk e nel sud dell'Ucraina.

«Abbiamo sentito informazioni sulle probabili azioni dell'aggressore nel prossimo futuro. Non ignoriamo il fatto che il nemico preparerà nuovi attacchi missilistici, quindi stiamo sviluppando le contromisure più efficaci», ha sottolineato Zelensky in una dichiarazione su Telegram.

«Ci siamo anche concentrati sulla fornitura di munizioni alle Forze Armate e sulla formazione di comandanti a livello tattico», ha aggiunto.

Intanto, Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. Lo ha riferito il Cremlino. Il leader russo, si aggiunge, ha denunciato il crescente aumento delle forniture militari occidentali all'Ucraina e «l'ipocrisia» di Kiev per il suo rifiuto di accettare la tregua per il Natale ortodosso.

11:09
11:09
Al via l'addestramento di soldati ucraini in Germania

È iniziato ieri in Germania l'addestramento al combattimento delle forze ucraine con la partecipazione delle forze armate statunitensi: nelle prossime cinque-otto settimane, un battaglione di circa 500 soldati si addestrerà a Grafenwöhr, nella Baviera orientale. Lo ha detto il capo di stato maggiore statunitense, Mark Milley, come riportano i media ucraini.

L'obiettivo è migliorare la preparazione delle forze ucraine nell'attacco e nel contrasto alle offensive russe. Milley è convinto che un addestramento completo, combinato con una serie di nuove armi, artiglieria, carri armati e altri veicoli destinati all'Ucraina, sarà la chiave per consentire a Kiev di riconquistare i territori occupati.

"Questo supporto è davvero importante affinché l'Ucraina possa difendersi. E speriamo di poter fare tutto qui in breve tempo", ha affermato il capo di stato maggiore Usa, che sarà in visita alla base di Grafenwöhr, oggi.

Secondo Milley, le armi e le attrezzature promesse dovrebbero essere consegnate all'Ucraina in un tempo tale che le forze appena addestrate possano usarle "prima delle piogge primaverili".

11:04
11:04
«In vista un'azione decisiva russa nei prossimi 6 mesi»

È probabile che il Cremlino voglia «condurre un'azione decisiva nei prossimi sei mesi» per riprendere il controllo della situazione in Ucraina dopo una serie di fallimenti e di controffensive ucraine andate a buon fine: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (ISW) nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto, come riporta il Kyiv Independent.

La Russia non è riuscita a raggiungere la maggior parte dei suoi obiettivi principali in Ucraina, osservano gli esperti del centro studi americano ricordando che le forze di Mosca non sono riuscite a catturare Kiev nei primi giorni dell'invasione, così come la totalità delle regioni di Lugansk e Donetsk.

Allo stesso tempo, le truppe ucraine hanno liberato più del 50% del territorio occupato dalla Russia da febbraio, compresa Kherson, l'unico capoluogo regionale che la Russia era riuscito a conquistare.

L'istituto commenta infine che anche la campagna russa di colpire le infrastrutture critiche ucraine durante l'inverno, nel tentativo di demoralizzare gli ucraini, è stata finora un fallimento e per molti versi ha generato un maggiore sostegno alla causa ucraina.

10:26
10:26
«Iniziate esercitazioni aeree congiunte fra Russia e Bielorussia»

Le forze aeree bielorusse e quelle russe hanno iniziato le annunciate esercitazioni congiunte. Lo riportano i media internazionali.

Si tratta di un'operazione «di natura puramente difensiva», ha sottolineato Pavel Muraveyko, primo vice segretario di stato del Consiglio di sicurezza bielorusso spiegando che si tratta comunque di esercitazioni «per preparare la nostra aviazione e quella russa a svolgere le relative missioni di combattimento».

Le esercitazioni dureranno fino al 1° febbraio e riguarderanno l'addestramento per «ricognizioni aeree, deviazione degli attacchi aerei e comunicazioni importanti», ha aggiunto il responsabile di Minsk

Nei giorni scorsi almeno 12 elicotteri di supporto Mi-8 ed elicotteri d'attacco Mi-24 e Ka-52 erano atterrati nella base aerea di Machulishchy, vicino a Minsk.

09:35
09:35
Bombe russe su Kherson, «ieri morti tre civili»

Tre persone sono morte e altre 14 sono rimaste ferite nell'attacco russo di ieri nella città di Kherson e nell'omonima regione, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Yaroslav Yanushevich, come riportano i media ucraini. Attacchi russi anche nella regione di Donetsk e sulla città di Zaporizhzhia.

L'esercito russo ha attaccato il territorio della regione 90 volte con lanciarazzi multipli, mortai e carri armati, ha precisato Yanushevich. In particolare, la città di Kherson è stata bombardata 21 volte e sono stati colpiti anche quartieri residenziali.

Ieri il vice capo dell'ufficio del presidente ucraino, Kyrylo Tymoshenko, aveva denunciato che le forze russe hanno bombardato anche "i locali in cui lavorano i rappresentanti della Croce Rossa" a Kherson.

Sette civili sono rimasti feriti a causa dei bombardamenti russi di ieri nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform.

"Il 15 gennaio, i russi hanno ferito sette civili nella regione di Donetsk: due ciascuno a Bakhmut e Avdiivka, uno ciascuno a Velyka Novosilka, Lyman e Soledar", ha scritto Kyrylenko.

Tre persone sono rimaste ferite, inclusi due bambini, in un attacco missilistico russo sulla città di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale, avvenuto la notte scorsa: lo ha reso noto su Telegram il segretario del Consiglio comunale, Anatoliy Kurtiev, come riporta Ukrinform.

"Tre persone sono state trasportate in ospedale. Tra loro ci sono due bambini di nove e quindici anni", ha scritto Kurtiev, aggiungendo che le squadre di soccorso del Servizio di Emergenza Statale, i medici e gli operatori dei servizi pubblici stanno lavorando sulla scena.

Nell'attacco sono state distrutte alcune infrastrutture.

08:09
08:09
Dnipro: sale a 35 il bilancio delle vittime

È salito ad almeno 35 il bilancio dei morti dell'attacco russo di sabato a un condominio di Dnipro: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, riporta Ukrinform.

«Nella notte, i soccorritori hanno estratto diversi altri corpi dalle macerie di un edificio a più piani distrutto da un missile russo. L'attacco nemico ha tolto la vita a 35 residenti dell'edificio. La sorte di altri 35 residenti dell'edificio è sconosciuta», ha scritto Reznichenko. Le ricerche delle persone intrappolate sotto le macerie continuano. L'operazione di salvataggio è in corso da quasi 40 ore.

06:38
06:38
Il punto alle 6.00

Oggi, lunedì 16 dicembre, è il 326. giorno dall'inizio della guerra in Ucraina. Dopo aver dichiarato, giorni fa, di aver preso il controllo della città mineraria di Soledar (rivendicazione contestata da Kiev), il presidente russo Vladimir Putin ha parlato alla tv di Stato russa di uno «slancio positivo» nella «operazione speciale militare». Lo riporta Reuters.

Intanto, continuano i bombardamenti russi in Ucraina: il numero di persone uccise nell'attacco missilistico contro il quartiere residenziale di Dnipro è salito a 30, ha dichiarato il governatore regionale. Il presidente Volodymyr Zelensky ha riferito che almeno 73 persone sono rimaste ferite e 39 sono state soccorse nel pomeriggio di domenica. L'amministrazione comunale di Dnipro , citata dalla BBC, ha dichiarato che 44 persone risultano disperse. Il sindaco della città, Borys Filatov, ha dichiarato che le possibilità di trovare qualcun altro vivo sono «minime».

Nelle scorse ore, il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver raggiunto i propri obiettivi negli attacchi missilistici effettuati. Una dichiarazione del ministero pubblicata su Telegram ha affermato: «Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti. L'obiettivo dell'attacco è stato raggiunto». Tuttavia, non ha menzionato l'attacco all'edificio residenziale di Dnipro.

Via libera da Londra, stop da Berlino

Il Regno Unito, nel frattempo, ha confermato di voler fornire carri armati all'Ucraina per aiutare le forze di Kiev a «respingere le truppe russe». Downing Street ha dichiarato che Rishi Sunak ha fatto questa promessa durante una telefonata di sabato mattina con Zelensky, riporta il Guardian, e che Sunak ha offerto carri armati Challenger 2 e sistemi di artiglieria aggiuntivi come segno della «ambizione del Regno Unito di intensificare» il proprio «sostegno all'Ucraina». L'ambasciata russa in Gran Bretagna ha dichiarato che la mossa avrebbe solo «intensificato» il conflitto.

La mossa di Londra, tuttavia, potrebbe non avere i benefici sperati. Il produttore di armi tedesco Rheinmetall ha già affermato che eventuali carri armati Leopard 2 non saranno pronti per la consegna prima del 2024. Addio, dunque, alla speranza che la promessa britannica riguardante i Challenger 2 incoraggiasse altri Governi, come quello di Berlino, a seguire l'esempio.