Migrazione

Nel 2021 rimpatriati dagli USA oltre 500 cubani

L’emigrazione irregolare da Cuba è una questione che incide sul grave e prolungato conflitto politico tra le due nazioni: l’Avana accusa il Governo statunitense di incoraggiare i viaggi illegali, che continuano a causare morti in mare
© EPA/David Guzman
Ats
28.06.2021 20:16

Cuba ha ricevuto nel 2021 più di 500 cubani che hanno cercato di raggiungere illegalmente negli Stati Uniti e che sono stati rimpatriati dalle autorità di Washington.

Il ministero dell’Interno cubano ha sottolineato oggi sulla stampa locale che l’obiettivo del governo dell’isola è «prevenire l’immigrazione irregolare, prevenire le uscite illegali che mettono a rischio vite umane», insieme alla «lotta contro atti di violenza e crimini legati alla tratta di esseri umani e al traffico di migranti».

L’emigrazione irregolare da Cuba è una questione che incide sul grave e prolungato conflitto politico tra le due nazioni. Per decenni, Washington ha descritto i partecipanti a quei viaggi come cubani in «fuga» dal loro Paese perché «perseguitati politicamente», mentre L’Avana accusa i governi statunitensi di incoraggiare tali viaggi illegali, che continuano a causare morti in mare.

Gli incidenti di solito si verificano nello Stretto della Florida, un tratto di mare molto turbolento di circa 170 chilometri da costa a costa.

Nel fine settimana, il ministro degli Esteri Bruno Rodríguez ha scritto sul suo account Twitter che «il mancato rispetto degli obblighi degli Stati Uniti degli accordi migratori bilaterali» è un fattore di attrazione di questi viaggi.

Il ministro ha dichiarato che attualmente gli Stati Uniti non rispettano l’impegno di concedere 20.000 visti annuali ai migranti cubani. Le autorità dell’Avana considerano questa politica un incoraggiamento alle partenze illegali dall’isola.