«Netanyahu sapeva che Deif rubava i fondi del Qatar»

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu fu avvisato per due volte dallo Shin Bet che il capo militare di Hamas, Muhammad Deif (ucciso dall'esercito l'anno scorso) si stava appropriando di fondi arrivati dal Qatar. Lo riferisce Channel 12, citando tre fonti di sicurezza.
Il primo avvertimento arrivò nel 2019, quando l'allora capo dello Shin Bet (sicurezza interna), Nadav Argaman, avvertì che Deif stava sottraendo milioni di dollari dai fondi che entravano a Gaza, un anno dopo l'inizio del trasferimento dei pagamenti mensili. Poi, nel 2020, l'intelligence militare ha avvertito nuovamente Netanyahu che Deif, braccio destro di Yahya Sinwar (ucciso in ottobre) sottraeva 4 milioni di dollari ogni mese.
L'ufficio del premier ha negato che Netanyahu abbia mai ricevuto tali avvertimenti affermando di essere stato avvisato che l'ala militare di Hamas stava sottraendo milioni di dollari dai suoi fondi pubblici, che provenivano da «altre fonti», e non dagli aiuti del Qatar.
Dal 2018 il Qatar ha fornito centinaia di milioni di dollari in contanti per pagare il carburante per la centrale elettrica della Striscia, i dipendenti pubblici di Hamas e per fornire aiuti a decine di migliaia di famiglie povere. I pagamenti sono stati pubblicamente incoraggiati da Netanyahu.
I finanziamenti sono stati sottoposti a verifica dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, poiché l'obiettivo di mantenere tranquillo il confine meridionale di Israele migliorando la situazione economica a Gaza si è rivelato controproducente.