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Il primo ministro israeliano: «Se Hamas rimane armato, potrebbe sparare alle spalle al nuovo governo» – Stop all’inchiesta sul 7 ottobre: lo schiaffo dalla Corte Suprema israeliana – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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16:04
16:04
Hamas condanna l'esclusione delle ong da Gaza
Hamas ha condannato la decisione di Israele di vietare a diverse organizzazioni umanitarie di operare a Gaza, esortando la comunità internazionale a impedire quella che ha descritto come un'azione mirata ai palestinesi.
«La decisione del governo di occupazione di revocare le licenze operative di decine di organizzazioni umanitarie internazionali costituisce una pericolosa escalation e un palese disprezzo per il sistema umanitario», ha dichiarato in una nota.
«Chiediamo alla comunità internazionale, e in particolare alle Nazioni Unite... di adottare misure urgenti ed efficaci per condannare questo comportamento criminale», ha aggiunto.
14:51
14:51
L'Alta Corte blocca i lavori della commissione sul 7 ottobre
Schiaffo al premier israeliano Benjamin Netanyahu: l'Alta Corte di Giustizia israeliana ha ordinato lo stop ai lavori della commissione che indaga sui fatti del 7 ottobre e sulle eventuali falle nella sicurezza che hanno portato al massacro.
Una commissione fortemente voluta e varata dal premier israeliano e per questo accusata da molti di essere altamente politicizzata e del tutto imparziale: «Il governo non può indagare su se stesso», la tesi di gran parte dell'opposizione, di attivisti per i diritti civili e anche di alcuni dei familiari delle vittime.
La Corte - riportano i media israeliani - vieta dunque alla commissione di proseguire con l'inchiesta, di procedere agli interrogatori e di pubblicare qualsiasi rapporto che tiri delle conclusioni su quanto accaduto.
14:09
14:09
Israele vieta l'attività di 37 ong a Gaza
Sono 37 le organizzazioni umanitarie che operano a Gaza e Cisgiordania le cui licenze scadranno domani se non forniranno alle autorità israeliane i nomi dei loro impiegati palestinesi, in base ai nuovi requisiti necessari per operare nei territori palestinesi. Lo ha confermato il governo israeliano.
Queste ong rifiutano di sottostare a questo obbligo perché «sanno, come lo sappiamo noi, che alcuni di loro sono implicati nel terrorismo o legati a Hamas», ha dichiarato un portavoce del ministero della Diaspora.
Nell'elenco, riferiscono i media, figurano diverse ong che si sono dette impossibilitate a consegnare i dati richiesti, tra cui Medici senza frontiere, Oxfam e ActionAid, tra le più note.
11:26
11:26
Il Mossad ha invitato i manifestanti iraniani a intensificare le proteste
Il Mossad ha invitato i manifestanti iraniani a intensificare le proteste, affermando di essere presente con loro «sul campo», dove le manifestazioni hanno interessato ieri almeno dieci università.
«Scendete insieme nelle strade. È giunto il momento. Siamo con voi», ha dichiarato il servizio di intelligence israeliano sul suo account X, rivolgendosi ai manifestanti iraniani in farsi. «Non solo da lontano o a parole. Siamo anche con voi sul campo», ha aggiunto il messaggio, trasmesso in ebraico dalla radio militare.
Il movimento di protesta contro il carovita e il deterioramento della situazione economica si è diffuso in Iran ieri, con il presidente Massoud Pezeshkian che ha dichiarato di ascoltare le «richieste legittime» dei manifestanti.
07:26
07:26
Il punto alle 07.00
L'istituzione a Gaza di un governo con cui Israele possa convivere sarà possibile solo dopo il disarmo di Hamas. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nell'anticipazione di un'intervista a Fox News che verrà trasmessa integralmente in seguito. «Un nuovo governo a Gaza è possibile se Hamas viene disarmato. Il motivo è semplice: se Hamas rimane armato, potrebbe sparare alle spalle al nuovo governo», ha detto Netanyahu, «vedo un futuro diverso per Gaza se c'è il disarmo. Tutti lo capiscono. La gente di Gaza lo desidera più di chiunque altro».
Rispondendo a una domanda sull'Iran, il primo ministro israeliano ha dichiarato: «Ci stanno provando, stanno cercando di ricostruire i loro impianti di produzione missilistica». Poi, su un eventuale attacco a questo Paese, ha aggiunto: «L'Iran sta conducendo test per lanciare missili contro Israele. Spero che non commettano questo errore. Non stiamo cercando un'escalation. Spero che nemmeno loro lo stiano facendo».
