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«Netanyahu verso la modifica dello status quo del Monte del Tempio»

La tv pubblica Kan ha riferito che i funzionari della sicurezza hanno avvertito che i cambiamenti allo status quo potrebbero portare a un'escalation degli attacchi contro Israele.
Ats
16.09.2024 15:17

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu terrà domani una riunione speciale per modificare lo status quo del Monte del Tempio, alla luce delle ripetute dichiarazioni del ministro della Sicurezza Itamar Ben Gvir, secondo cui la preghiera ebraica è ora consentita nel luogo sacro più importante di Gerusalemme, che per i musulmani è la Spianata delle Moschee.

La tv pubblica Kan ha riferito che i funzionari della sicurezza hanno avvertito che i cambiamenti allo status quo potrebbero portare a un'escalation degli attacchi contro Israele.

In agosto Ben Gvir si è recato sul Monte del Tempio e, per la terza volta in tre mesi, ha dichiarato la fine dello status quo di lunga data che governa il controverso luogo sacro di Gerusalemme. Questo ha provocato molte razioni da parte palestinesi e anche una rapida risposta da parte di Netanyahu, che ha ribadito il suo sostegno alle restrizioni al culto ebraico nel sito in cui un tempo sorgevano i due Templi ebraici e che ora ospita la Cupola della Roccia e la Moschea di Al Aqsa.

Lo status quo, per altro non specificamente definito nei dettagli, che governa il complesso consente ai musulmani di pregare ed entrare con poche restrizioni sulla Spianata, mentre i non musulmani, compresi gli ebrei, possono visitarlo solo durante fasce orarie limitate attraverso un singolo cancello. Mentre agli ebrei che seguono le regole religiose è consentito solo camminare su un percorso prestabilito, accompagnati da vicino dalla polizia.

Gli ebrei religiosi inoltre si rifiutano di porre i piedi sulla Spianata in posti che ritengono di poter profanare poiché non è chiaro dagli studi archeologici esattamente in quali punti si trovino esattamente i resti del Tempio coperti dalla Spianata.

Negli ultimi tempi, specie da quando Ben Gvir è ministro della Sicurezza, la polizia ha sempre più tollerato preghiere limitate. Con Ben Gvir, gli ebrei, che in passato sarebbero stati portati via anche semplicemente per aver recitato in silenzio una preghiera, hanno persino iniziato a prostrarsi sul Monte. Il ministro nelle scorse settimane ha anche espresso il suo sostegno per una sinagoga da costruire in cima al Monte del Tempio.

Il direttore generale del ministero dei servizi religiosi, Yehudah Avidan, ha dichiarato che «non c'è assolutamente alcun budget per una sinagoga» e che non c'è stato «alcun cambiamento di politica», come ha riferito la radio militare.