Niente più mappe live del traffico in Israele: «Fornirebbero dati sulle nostre truppe»

In guerra, ogni piccolo vantaggio può risultare decisivo. Ne avevamo parlato per il conflitto in Ucraina, dove ogni mese nuove trovate aiutano i soldati di Kiev a combattere l'esercito invasore. Dai carri armati gonfiabili alle bombe create con stampa 3D. Nulla va lasciato al caso: ogni idea va sfruttata, ogni punto debole studiato e rimosso. È, questo, quanto successo recentemente in Israele, dove le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno chiesto a Google Maps e Waze di interrompere la pubblicazione di mappe con le condizioni del traffico in diretta.
Già fatto in precedenza
Niente più informazioni live sul traffico. Il motivo? Semplice: questi dati potrebbero fornire ad Hamas informazioni sullo spostamento delle truppe israeliane. Alphabet (holding di Google) e Waze Mobile (azienda israeliana responsabile dell'omonima applicazione per smartphone) hanno dunque deciso di accogliere l'appello dell'IDF, spogliando i propri servizi delle informazioni in diretta sui territori in conflitto.
Da ieri, perciò, addio alle utilizzatissime indicazioni. E la cartina risulta più vuota, con i dati forniti solo per il vicino Libano, le zone più trafficate della Giordania e dell'Egitto, Cipro.

La decisione, ha tenuto a sottolineare Google con un comunicato, non rappresenta una novità. Simili provvedimenti erano stati presi anche per la guerra in Ucraina, quando Maps aveva rimosso informazioni in tempo reale sui veicoli presenti sulle strade. E la mappa (sotto) ne porta ancora i segni.
«Come abbiamo fatto in precedenza in situazioni di conflitto e in risposta all'evoluzione della situazione nella regione, abbiamo temporaneamente disabilitato la possibilità di vedere le condizioni del traffico in tempo reale e le informazioni sull'affollamento in considerazione della sicurezza delle comunità locali», ha spiegato il portavoce in riferimento alla situazione in Medio Oriente.

Google Maps ha tuttavia aggiunto che «chiunque stia navigando verso un luogo specifico continuerà a ricevere percorsi e tempi di percorrenza che tengono conto delle condizioni attuali del traffico». Insomma, qualche informazione verrà mantenuta per gli utenti.
Similmente ha fatto Waze, servizio di mappatura nato dalla start-up israeliana Waze Mobile acquisito da Google nel 2013.
Il sito tecnologico israeliano GeekTime, che per primo ha riportato la notizia, ha dichiarato che anche l'applicazione Mappe di Apple Inc. si è conformata alla richiesta dell'esercito israeliano.