No, i resti di Maddie McCann non sono stati ritrovati

Si è conclusa la nuova ricerca, avviata questa settimana nel Portogallo meridionale su richiesta degli investigatori tedeschi, sulla scomparsa della bambina britannica Madeleine McCann. Lo ha dichiarato un portavoce della polizia.
Tra martedì mattina e giovedì pomeriggio, circa 25 agenti di polizia tedeschi in supporto alle autorità portoghesi hanno perquisito le zone vicine al resort di Praia da Luz, dove Maddie è scomparsa nel maggio 2007, all'età di 3 anni, mentre era in vacanza con la famiglia.
Lo stop alle indagini è stato dato con un giorno d'anticipo rispetto alle indicazioni iniziali. Martedì una nuova sessione di scavi era stata ordinata dalla magistratura tedesca, prima della scarcerazione in Germania di un uomo sospettato per la vicenda: Christian Brueckner, che a settembre finirà di scontare nel Paese d'origine una condanna relativa a un altro reato.
Le nuove ricerche sono state condotte per tre giorni da 25 poliziotti tedeschi e portoghesi su ordine della procura di Braunschweig: convinta che Brueckner – additato come maniaco sessuale e condannato a suo tempo per lo stupro di un'anziana turista americana quando viveva in Portogallo – possa aver rapito e ucciso 18 anni fa la piccola Maddie. Sospetto non corroborato finora da elementi concreti sufficienti a consentire d'incriminarlo in proposito.
La conclusione anticipata di questa perlustrazione a vasto raggio rafforza intanto fra i media britannici lo scetticismo sulla sua efficacia, dati i tanti anni trascorsi dal 2007 e il fatto che gli investigatori hanno battuto zone in gran parte ripetutamente setacciate in passato: l'ultima volta nel 2023. Alcuni reperti, stando a fonti giornalistiche, risultano essere stati comunque prelevati e inviati in Germania per test approfonditi.