Il caso

No, il pilota tedesco a Catania non ha «disegnato» un pene

Da giorni, in rete, circolava una versione particolare sul tracciato eseguito da un Airbus A321 di Lufthansa – Ma la forma particolare non ha nulla a che vedere con una sedicente protesta del pilota
©Flightradar24
Red. Online
01.08.2023 14:34

No, il pilota di Lufthansa non ha «disegnato» un pene per protestare. A confermarlo, interrogata dal Corriere della Sera, è stata la compagnia tedesca. Riavvolgiamo il nastro: lo scorso 28 luglio, il volo Francoforte-Catania operato dal vettore tedesco è stato dirottato a Malta. Ad attirare l’attenzione di molti curiosi, e anche di alcuni media, è stato tuttavia il percorso effettuato dell’Airbus A321 prima di puntare verso l’isola-Stato. Parafrasando Austin Powers, sembrava proprio un pene.

Tuttavia, la tesi secondo cui il pilota avrebbe effettuato quelle virate per protesta e, quindi, «disegnato» quella forma di modo che fosse riconoscibile sui tracciati di siti specializzati come Flightradar24 è stata prontamente smontata. Nessuna arrabbiatura per il mancato atterraggio a Catania, scalo confrontato a non pochi problemi di gestione ultimamente. Molto più prosaicamente, come ha spiegato il Corriere della Sera, in Sicilia il vento forte ha impedito la discesa. Dopo due tentativi andati a vuoto e altrettanti circuiti d’attesa al largo delle coste, il velivolo è stato infine dirottato a Malta. Lo scalo alternativo.

Il Corriere ha ricostruito la vicenda grazie a fonti dell’ENAV, l’Ente che controlla il traffico aereo in Italia, ma anche grazie alla stessa compagnia tedesca.

Decollato da Francoforte poco dopo le 15 del 28 luglio, il volo LH306 aveva quale destinazione finale Catania. Sebbene lo scalo, come detto, fosse confrontato a non pochi problemi e a una capacità limitata complice l’incendio di alcuni giorni prima. L’Airbus, dicevamo, è stato protagonista di due atterraggi falliti con tanto di riattaccata a causa del cosiddetto wind shear, la variazione del vento improvvisa in intensità e direzione a pochi metri dalla pista. Nel secondo caso, per evitare le raffiche e dopo aver effettuato un circuito di attesa, i piloti hanno chiesto di poter atterrare nel senso opposto al primo tentativo, dalla pista 26. Di nuovo, il citato wind shear ha reso impossibile l’atterraggio. Seconda riattaccata.

Nel frattempo, il tracciato catturato dai siti che monitorano i voli effettivamente ha dato adito a più interpretazioni. Fra cui quella del pene a mo’ di protesta.

Così Lufthansa al Corsera: «A causa del wind shear non è stato possibile atterrare in sicurezza nello scalo di Catania. Per questo motivo il comandante ha dovuto volare in holding (attesa, ndr) e ha effettuato nuovamente l’avvicinamento, ma senza successo». A quel punto, «ha quindi volato fino a Malta, dove ha fatto rifornimento e si è avvicinato a Catania da una direzione diversa».