Aviazione

Non c’è (quasi) più spazio per volare

Guerre e tensioni hanno ristretto e non poco i corridoi da e verso l’Asia, al punto che oggi un passaggio che garantisca tempi non troppo allungati è garantito appena da tre Paesi: Georgia, Armenia e Azerbaigian
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Marcello Pelizzari
17.10.2024 14:30

Le coordinate sono chiare. Da tempo. Da un lato, lo spazio aereo russo è off limits per i vettori occidentali da oltre due anni e mezzo. Con tutte le conseguenze del caso in termini di (ventilata) concorrenza sleale, dal momento che le compagnie cinesi, emiratine, indiane e turche, non avendo applicato alcuna sanzione nei confronti di Mosca per la sua guerra di aggressione in Ucraina, possono continuare a collegare l’Europa e l’Asia sorvolando il territorio della Federazione Russa. L’ultima lamentela, in questo senso, è arrivata da KLM, la compagnia di bandiera dei Paesi Bassi. Dall’altro, la situazione venutasi a creare in Medio Oriente ha costretto i vettori – non senza rischiare, in taluni casi, vista la repentina decisione di Teheran di lanciare un attacco missilistico – a evitare (per motivi di sicurezza) i sorvoli su Israele, Libano e Iran. Di riflesso, i corridoi da e per l’Asia che garantiscono collegamenti non troppo lunghi si sono ridotti. Drasticamente. Come riferisce il portale aeroTELEGRAPH, per la stragrande dei vettori si limita a tre Paesi: la Georgia, l’Armenia e l’Azerbaigian. Cui si può aggiungere, «un po’ più in là», l’Afghanistan, a lungo evitato. Una domanda, evidentemente, si impone: che cosa succederebbe se anche questi tre Paesi avessero problemi di stabilità? Uno scenario certo lontano, al momento, ma nemmeno troppo pensando alle tensioni fra Armenia e Azerbaigian e, ancora, al caos politico e sociale in Georgia, con il partito al governo deciso ad allinearsi con Mosca. 

In questo senso, i dati di Eurocontrol, l’Organizzazione europea per il coordinamento del traffico aereo, sono eloquenti. Mettendo a confronto i sorvoli da giugno a settembre, nel 2024 lo spazio aereo georgiano ha registrato il 25% in più di sorvoli rispetto al 2023. Ancora più significativi gli aumenti per Azerbaigian (32%) e Armenia (42%). A titolo comparativo, lo spazio aereo elvetico ha conosciuto un aumento di sorvoli limitato (11%). Lo stesso di casi per l’Italia (9%).